CAPITOLO 40

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Justin

La casa è vuota senza lei, il mio letto è vuoto senza lei. Ho messo a letto i piccoli che continuano a chiedere di Alex. Lei dappertutto. Tolgo la maglia e mi stendo sfinito sul mio letto. Chiudo gli occhi ma per un attimo mi appaiono le immagini di ieri. Mi porto le mani sugli occhi ormai disperato. 

Mi giro sul fianco cercando di riposare ma il cuscino profuma di lei. Non ne posso più. Ogni volta che chiudo gli occhi lei è qui davanti. Domani sarà qui, ma domani è troppo tardi. So dove abita. Una scarica di adrenalina percorre la mia schiena. Decido di vestirmi e correre da lei.

Mi alzo di scatto, cerco le scarpe e controllo sotto il letto. Nell’oscurità intravedo un libro abbastanza piccolo. Non è mio di certo, l'avrà dimenticato Alex, cosi potrò portarglielo. Lo tiro fuori ed è abbastanza doppio, di colore verde con qualche brillantino qua e là. Sopra ce una targhetta con scritto semplicemente "diario".

È il diario di Alex... mi siedo e non posso evitare di aprirlo. Leggo la prima pagina che è datata 4 o 5 anni fa. Salto le pagine fino ad arrivare a quest'anno. Con un sorriso stampato in faccia inizio a leggere la pagina in questione. Sto per entrare nei pensieri più intimi di Alex. Mentre leggo il mio sorriso pian piano scompare. Inizio a sentirmi male. Cosa??? Rileggo tutto d'accapo per essere sicuro, ma soprattutto non smetto di rileggere la frase " la ragazza della disco sono io ma lui non lo sa" lascio cadere il diario . Non ci posso credere sono sconvolto. Ecco cosa mi nascondeva. Ma la rabbia sale e voglio sapere tutto fino in fondo, avanzo con le pagine leggendo frettolosamente fino ad arrivare alla storia del presunto bambino. Ecco perche ha urlato in bagno l'altro giorno. I conti tornano e ora capisco perché voleva andarci piano con me. Mi ha mentito e dopo tutto ciò che mi ha fatto non ha neanche il diritto di arrabbiarsi con me per la situazione si Sel. 

Mi alzo ma la testa mi gira ancora devo realizza re il tutto. Infilo le scarpe, afferro il diario e scendo giù chiudendomi la porta alle spalle.

Non capisco più niente, ancora non ci credo. Cerco di convincermi che sia solo uno scherzo. Entro in macchina di fretta e metto in moto, la casa di Alex , per quanto mi ricordi, non é molto distante da qui . Percorro la strada più veloce che posso fino ad arrivare finalmente nel suo quartiere. Non mi importa della macchina. Devo vederla assolutamente. Parcheggio non lontano e mi avvicino al palazzo dell’altra volta. Cerco sul citofono un po’ confuso il nome di Alex e busso.

Mi apre senza dire nulla, forse crede che sia qualcun altro, forse aspetta qualcuno. 

Salgo le scale senza prendere l'ascensore vado troppo do fretta.

Col fiatone busso alla porta.

Lei mi apre dopo qualche istante e la sua faccia é indescrivibile quando le porgo il diario <<Cosa significa questo? >> le chiedo

Alex abbassa lo sguardo <<Entra>>

Entro e non resisto più <<Alex quella ragazza sei tu! Come è possibile?! Io non ci posso credere e poi vieni a dirmi che ti fidavi di me per la storia che è successa con Selena. Sei una falsa. Non riesco proprio a capire perché mi hai fatto questo! >>

Alex si siede portandosi una mano sulla fronte. 

Alex <<Justin quante volte io ti ho detto che tra noi non poteva funzionare. Ma tu hai insistito sempre e comunque. Mi ero cacciata in un pasticcio troppo grande per uscire allo scoperto. >>

Mi passo nervosamente una mano tra i capelli <<Alex perche fai quel lavoro, perché non mi hai detto tutto all’ inizio. >>

Alex non risponde.

Justin <<Mi hai mentito anche dicendomi che mi ami?>>

Si avvicina a me <<Io ti amo>>

Justin<<Anch’io ma ora sono... non capisco! >> Do un pugno al tavolo e lei sobbalza. 

Justin <<E’ finita Alex. Tu non vedrai più i miei fratelli>>

Alex cade sulla sedia <<Ma che dici non puoi farmi questo, io volevo evitare tutto ciò. Ti prego perdonami>> 

Justin <<E’ inutile. >> inizia a piangere a dirotto. Mi volto e lascio scendere una lacrima di dolore.

Si alza di scatto e corre via. Esce dalla porta <<Dove vai?>> urlo

Alex <<Dai bambini>> scende le scale velocemente e io le corro dietro. Sale in macchina ed io corro verso la mia.

ALEXIS&JUSTINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora