CAPITOLO 52

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Justin

Chiudo gli occhi immaginando che Alex sia ancora li, sulla soglia della porta di casa nostra, persa con lo sguardo nel vuoto. A questo punto il mio cuore mi si stringe, mi manca già, e saperla confusa e sola è ancora peggio.
Dylan<<Che c'è, già ti manca tua moglie?>> fece una risata e mi riportò a terra abbandonando i miei pensieri.
Sbuffai e senza vergogna dissi di si
Dylan<<Ma siamo appena usciti da casa tua Bieber!>> 
Justin<<Se è per questo lei mi mancava già da quando siamo saliti in macchina!- dissi serio
Dylan sbuffò, lui non poteva capire, lui non era innamorato, lui non sapeva davvero cosa fosse l'amore.
Poi fece una cosa inaspettata, mi posò una mano sul ginocchio mentre guidava  
Dylan<<Sii forte amico>>
Mi voltai incredulo <<Amico?>> dissi confuso. 
Lui non disse nulla, ma questo comportamento mi risulta sospettoso.
Dopo qualche minuto anche Dylan era perso nei suoi pensieri, stringeva il volante nervosamente facendo intravedere la sua frustrazione.
Decisi di sciogliere per un attimo il nostro odio reciproco rivolgendogli la parola.
Justin<<C'è qualcosa che non va?>> dissi gentile ma fermo nel timbro di voce
Dylan sospira, mi guarda per un attimo e poi riposa lo sguardo sulla strada.
Dylan<<Beh Bieber, anch’io ho dei problemi sai?>>
Mi sedei meglio sul mio sediolino invitandolo a parlare, esitò ma poi si lasciò andare, forse teneva tutto dentro da troppo tempo.
Justin<<Che tipo di problemi ?>>
Si bagnò le labbra ed iniziò a parlare
Dylan<<Sai, anche io ho una ragazza>> 
Mi bloccai di colpo <<Cosa? Tu? Una ragazza?>>
Dylan<<Si Justin, anch’io sono innamorato, esattamente come te, anche io guardo la mia ragazza come la guardi tu, ma con una piccola differenza>>
Justin<<Quale?>> chiesi sinceramente curioso.
Dylan<<Noi non possiamo stare sempre insieme, tu lo sai meglio di me cosa significa lavorare per Kan e fare parte di quel fottuto giro>>
Sospirai benedicendo il giorno in cui decisi di andarmene via da li
Dylan<<Io e Loren, perché lei si chiama così, siamo molto uniti sai?>> si fermò per un attimo e riconobbi l'aria di un ragazzo realmente innamorato nel suo sguardo, non era Dylan.
Sorrisi facendogli capire che potevo immaginare ciò che stava passando.
Dylan<<Ci vediamo di rado ormai e quando lo facciamo, porca troia, mi innamoro sempre di più di quella ragazza, invece di andare avanti, andiamo indietro>>
Justin<<Innamorarsi è una cosa bella non dire così>> 
Sentivo finalmente qualcosa in comune con lui, un contatto, un qualcosa che fino ad ora era mancato. 
Justin<<Beh Dylan non buttarti giù per questo>> 
Dylan<<Justin, sai cosa è essere innamorati vero?>> si girò verso di me ed io annuii 
Dylan<<Beh allora, devi sapere anche cos’è stare lontano dalla persona che ami per giorni giusto?>>
Abbasso lo sguardo come se fossi un bambino <<Hai ragione>> dico serio 
Dylan<<Non la vedo da due settimane ormai, ci sentiamo solo, e non ti nego che la notte piango>> si volta verso di me <<Vorrei solo avere un po’ di felicità>>
Stringo i pugno reputandomi fortunato della mia situazione <<La rivedrai quando arriveremo?>>
Dylan<<Si>> un sorriso nasce dalle sue labbra
Justin<<Sai una cosa Dylan?>>
Dylan<<Cosa?>>
Justin<<Tu non dai a vedere cosa sei veramente, se sei un ragazzo così serio e normale tra virgolette, perché cerchi di fare quello che non sei comportandoti in quel modo?>>
Si bagnò le labbra <<E’ una specie di difesa>
Justin<<Capisco>> gli do una pacca sulla spalla in segno di pace.
Dopo qualche minuto riprendo a parlare <<Tu non hai proprio idea di cosa voglia Kan da me?>> dissi curioso cercando qualche informazione in più,
Dylan<<Justin, analizza la situazione, te ne sei andato tre anni fa, lasciandoci nel bel mezzo di una rivolta, e te ne sei andato e successivamente hai fatto soldi>> si ferma un attimo per prendere fiato mentre io strofino le mani dal nervosismo <<Voglio dire, per lui eri come in figlio, come tutti noi...>> 
Justin<<Quest’attesa mi uccide>> dico di un botto, ritornando in silenzio.

Alex 
È passata solo un ora da quando Justin è andato via, è ancora presto, e mi sento stanca salgo al piano superiore per mettermi a letto, mi sembra così vuoto e freddo, inizio a rattristarmi, ripenso a noi, alla sera prima, ai nostri baci... e al bambino.
Le lacrime rigano il mio viso, mi sento una stupida, piango perché Justin sarà via solo per qualche giorno. Mi giro e mi rigiro tra le lenzuola, non riuscendo a dormire.
Stizzita decido di alzarmi, mi siedo in mezzo al letto, asciugando le lacrime. Mi alzo e vado in cucina. Mi guardo intorno, tutto è calmo, non ce lui a sporcare il divano e a rovesciare il succo. Mi accosto al lavello per preparare un caffè.

Justin 
Justin<<Quest’attesa mi sta uccidendo>> dico nervoso <<Ma da quanto siamo in viaggio?>>
Dylan sospira <<Da 10 minuti Justin>> 
Justin<<Ah…>> mi zittisco guardando l'orologio, 
Dylan<<Ci vorranno due ore e mezza quindi, pensa ad altro>> mi dice stanco
Batto i piedi sotto di me, vorrei tanto essere al fianco di Alex in questo momento, prendo il telefono e digito il numero, e se stesse dormendo? Lo rimetto in tasca guardando l'orario ancora, mi volto per guardare fuori dal finestrino perso nei miei pensieri, quando sento il telefono vibrare.
Scatto e lo prendo per vedere chi è, sblocco il display velocemente
Justin<<Ciao amore>> dico dolce, nascondendo la mia ansia 
Alex<<Ciao piccolo>> mi risponde una vocina bassa e triste 
Sospiro <<Non dormi?>>
Alex<<No>> dice 
Justin<<Che hai amore?>> le dico gentile, lo so che è triste ed io sto esattamente come lei
Alex<<Niente>> 
Justin<<E che ti sento fredda>> mi inumidisco le labbra abbassando la voce.
Pochi secondi di pausa e poi la voce di Alex inizia a singhiozzare <<C'è che sono sola>> 
Il mio viso si rilassa <<Amore mio ma ci sono io per te>> 
Alex<<Tu te ne sei andato>> dice con il tono di una bambina
Justin<<Senti, amore mio non voglio sentirti così capito?>> mi bagnò le labbra secche <<Tornerò presto e se vuoi che io sia felice, devi esserlo prima tu>> 
Dylan rimane con lo sguardo fisso sulla strada ma so che sta facendo attenzione a ciò che dico.
Alex sospira dall’altra parte del telefono e posso immaginare il suo musino imbronciato, sospiro sorridendo a me stesso, come sono innamorato, e partire per il suo bene mi riempie di orgoglio .
Alex<<Lo so, io sono felice Justin è solo che non ci sei tu e non sono abituata ecco!>> 
Justin<<Ti amo Alex, ti amo tanto>>
Alex<<Anch’io ti amo...>>
Justin<<Ho una sorpresa per tirarti su>> dico dolce, credevo che l'avrei tirata su più tardi e non dopo neanche un ora che me ne sono andato.
Alex<<Cosa?>> dice probabilmente asciugandosi le lacrime 
Justin<<Dove sei?>>
Alex<<Sono in cucina>> 
Justin<<Allora, piccola vai sul retro, e svolta a destra, okay?>>
Fa qualche rumore, sento aprire la porta che abbiamo sul retro e scendere le tre scale che portano al giardino
Alex<<E ora?>> 
Justin<<Non vedi niente?>>

Alex 
Alex<<E ora?>> dico con il broncio 
Justin<<Non vedi niente?>>
Mi volto a sinistra e niente, solo alberi e nulla che già conosco, mi volto a destra e...
Alex<<Oh mio Dio!>> mi porto una mano alla bocca mentre sento Justin fare una piccola risata
Alex<<Oh mio Dio>> ripeto, mi avvicino al grande lenzuolo steso a terra, petali dappertutto, un grande mazzo di rose poggiato in mezzo, dolci e roba da mangiare. 
Justin<<Lo sapevo che ti avrebbe fatto questo effetto amore>>
Inizio a piangere <<Ora mi manchi di più!>> 
Justin<<Amore, dai vai a vedere più da vicino cosa c'è li dentro>>
Mi asciugo le lacrime avvicinandomi lentamente a tutto ciò che c'era. Noto che tra le rose c'è una lettera, non stento a prenderà
Alex<<Cos’è?>> dico singhiozzando
Justin<<E’ per farmi perdonare>> disse dolcemente 
Apro la lettera velocemente ed escono fuori due biglietti  
Alex<<Cosa sono amore?>> dico riprendendomi un poco 
Justin<<Sono biglietti per l'Italia piccola, ti ricordi quando mi avevi detto che volevi viaggiare in Italia?>> 
Alex<<Cosa?>> rimango scioccata 
Justin<<Beh, appena torno partiamo io e te da soli, un viaggetto romantico>> dice soddisfatto 
Una piccola pausa e poi urlo <<Ah che cosa bella amore mio!>> non riesco a trattenere la felicità
Justin<<Sono contento che ti piaccia>>
Alex<<Oh mio Dio Justin ti amo!>>
Justin<<Aspetta a dirlo amore, ci dovrebbe essere un altra lettera lì>>
Alex<<Cosa?>> cerco in giro con gli occhi e poi la vedo tra i petali
La prendo subito <<Cos’è Justin?>> 
Justin<<Aprila>>
La apro nervosamente asciugandomi le lacrime <<E’ un documento>>
Justin<<Ho comprato una stella per te amore, ora ha il tuo nome sai?>> disse di un botto.
Alex<<Cosa?>> 
Justin<<Perché dici solo cosa?>>
Mi zittisco un attimo, mi siedo sull’erba e riprendo fiato <<Amore, ti amo da morire>> dico tra le lacrime 
Justin<<Anch’io>> la sua voce mi sfiora l'orecchio <<Quando dicevo che ti avrei amata per sempre ero serio piccola.>>
Alex<<E’ troppo>> mi asciugo un altra lacrima.
Justin<<Ora piccola mia, chiama i bambini e fate colazione insieme, lì fuori>>

Justin
Justin<<Ora piccola mia, chiama i bambini e fate colazione insieme, lì fuori>> dico dolcemente ente 
Alex<<Amore mio... io non ho parole, non mi merito tutto questo capisci?>>
Justin<<Cosa? Non dirlo neanche per scherzo okay?>> 
Alex<<Amore ma…>>
Justin<<Niente ma, io ti amo e sei tutto per me, senza te... non saprei davvero come fare>> mi lascio prendere dal momento <<Sei davvero tutto ciò che desidero amore e finalmente ti ho accanto a me>>
Sento i suoi singhiozzi <<Oh... Non ho parole. Anch’io ti amo>> mi dice piangendo.
Justin<<Volevo tirarti su, non farti piangere>> rido
Alex<<Scemo!>> ride anche lei
Justin<<Ora va amore, chiama i bambini>> 
Alex<<Va bene... grazie tesoro, non vedo l'ora che ritorni>>
Justin<<Me lo farai un piccolo regalino?>> dico malizioso
Sento la sua risata <<Si>> 
Il mio stomaco fa una capriola <<Va bene, ci sentiamo dopo>>
Alex<<Ciao amore ti amo>>
Justin<<Ciao piccola, ti amo anch’io>>
Stacco posando il telefono in tasca e sospirando mentre guardo fuori dal finestrino, poi realizzo che Dylan ha sentito tutto inevitabilmente, chiusi gli occhi sapendo che fra qualche secondo mi avrebbe preso in giro sicuramente
Dylan<<La ami tanto?>> mi dice di un botto
Rimango scioccato dalla sua esclamazione <<Si la amo tanto>> rispondo seriamente
Dylan<<Anch'io se potessi farei tutto questo per la mia ragazza>> dice malinconico <<Per prima cosa me ne andrei via con lei>> lo osservo mentre parla con evidente tristezza. 
Justin<<Anche tu ci tieni tanto>> dico 
Dylan<<Si, ma non posso fargli capire quanto, io non sono un uomo romantico, come sai, e poi non ho i soldi per invitarla ad uscire o cose simili>>
Mi si stringe il cuore 
Justin<<Dylan>>
Dylan<<Dimmi>>
Justin<<Ti aiuto io>>
Dylan<<Che significa?>>
Justin<<Che ti aiuto io, non volevi che la tua ragazza capisse quanto la ami? Beh, ti aiuto io>>
Dylan<<Ma in che senso?>>
Sbuffo <<Ti do dei soldi>> 
Un sorriso si scioglie sulla sua faccia, è strano vedere un viso sempre duro e serio, sorridere così, ma poi dopo un attimo si ricompone.
Dylan<<Non posso accettare i tuoi soldi>>
Justin<<Insisto, pensa alla faccia della tua ragazza quando la porterai fuori a cena, sulla spiaggia, fuochi d’artificio, insomma quello che vuoi>>
Stringe le mani sul volante e si mordicchia il labbro <<Grazie amico>> e mi da una pacca sulla spalla <<Ti devo un favore>> aggiunge.
Justin<<Non devi ringraziarmi>>
Riposo lo sguardo sulla strada che stiamo percorrendo da molto ormai, il tempo è cupo e sembra che debba piovere, osservo le nuvole muoversi lentamente, alle loro forme, e mi riportano in mente Alex, non so perché tutto mi riporti a pensare a lei. Si, una nuvola ha la forma del suo viso, una di noi mentre facciamo l’amore e una... Basta sto impazzendo.
Cerco di pensare ad altro, massaggiandomi le tempie.
Justin<<Incontrerò oggi stesso Kan?>> dico nervoso
Dylan<<Si, amico>>
Justin<<Cosa pensi che voglia dirmi?>>
Dylan<<Non è niente di grave>>
Justin<<Sicuro che tu non sai nulla? E come fai a dire che non è nulla di grave se voleva prendere Alex!>>
Dylan<<Devi stare tranquillo ti dico>>
Che sciocchezza, non è nulla di grave <<Dylan hai detto che avrebbe preso la mia ragazza>> dico con sarcasmo evidente.

Dylan<<Sai che lui è cosi>> dice come se nulla fosse.
Si, vorrei vedere se prendessero la sua di ragazza, sai che bello! Penso in mente a me senza fiatare.
Finalmente o purtroppo la macchina si ferma in un parcheggio, inizio a guardarmi intorno e riconosco la zona, ho passato molti anni della mia vita qui, i peggiori anni della mia esistenza.
Dylan scende lanciandomi uno sguardo come se mi stesse tranquillizzando.
Scendo anche io con il fiatone senza aver fatto il minimo passo, tocco il telefono in tasca come se avessi un contatto con Alex, mi mordo il labbro e procediamo.
Entriamo nel capannone che anni fa era la mia seconda casa, il portone si spalanca e dentro è semi buio, da lontano posso intravedere 4 o 5 persone ed una seduta davanti ad una tavola, capisco subito che è lui. Kan
Ci avviciniamo sempre di più
Dylan<<Ecco Bieber>> dice facendosi indietro
Non sapendo che dire rimango zitto, una figura esce dalla penombra e posso riconoscere quel viso, Kan che per molti anni ha influito sulla mia vita, quello che ha rimpiazzato mio padre, dandomi del cibo e offrendomi dei soldi. Entrare nel suo giro non è stato un errore, ma una conseguenza, se non avessi trovato lui, probabilmente sarei morto. Si, abbiamo fatto troppe cazzate, ma mi ha salvato la vita.
Kan si avvicina lentamente, il timore mi assale, non posso sapere cosa stia pensando.
Ad un certo punto, arrivato davanti a me mi abbraccia di botto
Kan<<Figliolo>> 
Rimango immobile nella sua stretta così sparisco tra le sue braccia 
Kan<<Figliolo, quanto mi sei mancato>> Dice quasi singhiozzando
Ci stacchiamo dall’abbraccio. 
Justin<<Non so proprio che dire>> dico un po’ confuso.
Kan<<Vieni siediti>> mi indica la tavola
Lo seguo osservando Dylan che mi fa uno sguardo rassicurante, e mi faccio forza.
Ci accomodiamo entrambi uno di fronte all’altro.
Justin<<Beh, perché volevi vedermi?>>
Kan<<E’ da molto che non ci vediamo ormai, da quando te ne sei andato le cose non sono cambiate, i Mori sono ancora in guerra con noi, nel complesso siamo al punto di partenza Justin.>>
Mi gratto la testa confuso <<E io cosa centro?>>
Kan si passa una mano tra i capelli bianchi <<Vorrei una mano, in senso finanziario intendo. E se lo farai dimenticheremo che te ne sei andato lasciandoci così.>>
Ecco spiegato l'abbraccio misterioso. .
Mi alzo in piedi con un sospiro di sollievo <<Certo che vi aiuto>>
Kan mi guarda con gli pieni di orgoglio -<<Grazie figliolo…>> guarda gli altri ragazzi intorno a lui mentre si massaggia leggermente il mento.
Poi posa lo sguardo su di me.
Kan<<C'è un’unica cosa che penso non ti piacerà>>
Mi risiedo <<Dimmi>> dico curioso
Kan<<Hai una ragazza vero?>>
Rabbrividisco alle sue parole <<Si>> ingoio la saliva che mi si è bloccata in gola <<Perché?>>
Kan<<Penso che dovrai proprio trattenerti qui per un altro periodo di tempo.>> 
Justin<<Cosa?!>> Cazzo no! Avrei voluto urlargli “ma perché? “
Mi fissa con i suoi occhi penetranti <<Per il suon bene, stai rientrando a far parte del giro amico>>mi fa un ragazzo Ricciolino
Justin<<Cosa? Io non ho mai accettato niente!>>
X<<Tu non sei mai uscito ragazzo>> 
Mi porto una mano alla fronte <<Quanto dovrò restare?>>
Kan<<Non lo so ancora, il tempo che il piano vada in porto, ce lo devi e ti assicuro che poi non ti disturberemo più.>>
Guardo Dylan confuso, io lontano da Alex? No, mai.
Kan<<Ti consiglio di far sorvegliare tua moglie e i tuoi fratelli>>
Justin<<Ma cosa state dicendo? Sorvegliare? Io non voglio più fare affari sporchi, voglio solo darvi dei soldi, punto!>>
Kan si alza in piedi spazientito  <<Questi soni gli ordini, o dici addio bella casa e mogliettina, ma non perché lo farò io ma perché lo faranno i Mori, hanno già mandato un ultimatum per te che sei scappato durante la guerra ricordi? Non volevamo chiamarti ma non abbiamo potuto far altrimenti!>>
Justin<<Capisco…>>sento che mi manca l'aria, devo dire tutto Alex.

ALEXIS&JUSTINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora