CAPITOLO 54

1.2K 56 1
                                    

Lei, la ragazza più solare del mondo ora è distrutta. 
Justin<<Cosa vuol dire?>> le chiedo abbassando la testa da un lato 
Alex<<Quello che hai sentito!>> urla voltandosi dall'lato opposto e scuotendo la testa. 
Justin<<Non sono un incapace!>> urlo di rabbia <<Cerco solo di proteggervi come posso!>> dico battendo le mani sul volante. Alex si passa una mano tra i lunghi capelli posandoli sul lato sbuffando. 
Justin<<Alex devi guardarmi quando parlo>>
Alex sbuffa di nuovo ma non si volta. 
Perdo la pazienza, le giro la testa appoggiando la mia mano sul suo mento. 
Alex<<Non mi interessa cosa hai da dire, smettila non vedi che i bambini piangono? ->>
Mi bagno le labbra, sento la rabbia salirmi dalle gambe fino alla testa. 
Justin<<Stai esagerando, non ho fatto nulla!>> dico dando un occhiata ai bambini. 
Alex<<Tu hai messo in pericolo me e la mia famiglia, cioè loro!>>
Justin<<Ti avevo già descritto la situazione Alex!>>
Si morde le labbra <<Ma ti rendi conto? Se io rimango con te so che finiremo morti! Io devo proteggere mio figlio>> alza il tono di voce
Mi passo una mano tra i capelli <<Nostro figlio! Cosa stai dicendo? Che vuoi lasciarmi?>>
Alex abbassa lo sguardo senza dire nulla.
Batto un pugno sul cruscotto <<Cazzo Alex! Sai che vi proteggerei sempre a costo della mia vita>>
Sospira <<Si così crescerebbe senza un padre e io senza nessuno al mio fianco, Justin tu sei così immaturo che non ti rendi conto di nulla>>
Sbuffo trattenendo le lacrime <<Ma è successo anni fa, questa è solo una conseguenza>>
Alex<<E hai sbagliato sempre tu, anche se anni fa! Ora metti in moto, non voglio restare più qui!>>
Senza rispondere schiaccio l'acceleratore e parto, con il viso rosso.
Apro il finestrino per far entrare un po’ di aria fresca con tutto il calore che c'è dentro. I bambini non fiatano e Alex non si muove nemmeno. L'aria è pesante e ce tantissima tensione. 
Justin<<Mi dici come cazzo puoi lasciarmi così?>> sbotto di un colpo. 
Alex<<Parli ancora!>> dice scocciata. 
Non ne posso più, freno. 
Justin<<Usciamo un attimo.>>
Alex<<No>> accavalla le gambe.
Justin<<Alex esci!>> urlo spazientito. 
Alex apre la portiera capendo che sarebbe stato inutile continuare a litigare davanti ai bambini. 
Si posiziona in piedi accanto all'auto incrociando le braccia. 
Alex<<Cosa vuoi>> mi dice seria
Justin<<Non puoi lasciarmi così capito?>>
Alex<<Non voglio parlarne più.>> abbassa la testa evitando il mio sguardo. 
Le alzo il viso con la mano
Justin<<Guardami, tu hai mio figlio in grembo>> 
Alex sbuffa trattenendo le lacrime. 
Alex<<Ho solo paura>> mi dice guardandomi dritto negli occhi, il suo sguardo profondo penetra i miei occhi. E continuo ad innamorarmi. 
Justin<<Alex io ti amo>>
Alex<<Anch’io, ma per ora è meglio stare lontani.>>
Justin<<No, non starò lontano da te e tantomeno dal bambino, puoi scommetterci>> serro la mascella.
Alex<<Ascolta, dimmi cosa ti ha detto quel tizio riguardo me. Dimmi la verità.>>
Abbasso la testa poggiandomi alla macchina racchiudendo Alex tra le mie braccia.
Alex<<Rispondi>> aggiunge
Justin<<Che avrebbero preso te, o che avrebbero fatto saltare in aria la nostra casa…>>
Alex<<…Con me dentro>> finisce la frase per me.
Abbasso la testa annuendo
Alex<<No, non posso permetterlo, io aspetto un bambino Justin!>>
Mi avvicino a lei <<Lo so amore, ma io ti proteggerò sempre lo sai>>
Alex si bagna le labbra 
Alex<<Basta>>
Si volta , apre la portiera e rientra in auto.
Sospiro per calmar mi un attimo, giuro che avrei spaccato tutto.
Entro anche io è ci mettiamo in viaggio verso la nuova casa.
Passa un ora e mi sento già stanco, i miei pensieri fanno a botte, si sono addormentati tutti, compresa Alex,con le mani sul suo ventre scoperto.
Sospiro, asciugandomi una lacrima, c'è tanto silenzio e mi fa male alle orecchie,questa situazione fa schifo e devo uscirne al più presto, prima che Alex mi lasci davvero.
Dopo un’ora e mezza Alex apre i suoi occhi, sbadiglia e resta a fissare la strada che scorre, dopo pochi minuti mi fermo per una pausa. Parcheggio non molto lontano dal bar.
Justin<<Hai fame?>> dico a bassa voce per non svegliare i bambini.
Annuisce con la testa, è la persona più dolce del mondo,
Le sorrido <<Dai vieni con me, andiamo insieme dentro e scegli cosa vuoi.>>
Alex annuisce sistemandosi i capelli mentre si specchia.
Alex<<Andiamo>> dice scendendo dall’auto.
Chiudo la portiera a chiave e ci avviamo all’entrata del bar.
Sembra sollevata, il suo sguardo è più rilassato di prima <<Beh cosa vuoi ?>>
Si guarda intorno avvicinandosi ad una vetrina con dei cornetti in esposizione <<Ne vorrei uno>>
Mi si stringe il cuore sentendola così fredda con me
Justin<<Va bene>> si siede su uno sgabello e io glie lo prendo, pago e ritorno da lei.
Justin<<Prendi>> 
Alex mi sorride finalmente e inizia a mangiare, si lecca le labbra sporche di cioccolato.
Alex<<Mi è venuta una fame tremenda>> dice bevendo un sorso di coca cola
Justin<<Posso capire, ma coca cola e cioccolata...>>
Alex<<A me piace>>
Mi avvicino a lei accarezzandole la guancia con il pollice <<Ti prego amore..>> le dico dolce 
Posa una mano sulla mia
Alex<<Non so che dirti.>>
Justin<<Dimmi che mi ami e che non mi lascerai.>> le bacio la fronte, per e poi baciarle il naso, le guance e poi le labbra, ci perdiamo in un lungo bacio, la stringo a me mentre continuò a baciarla, senza smettere. Accarezzo i suoi capelli morbidi e poi la sua schiena.
Quando Alex si stacca sorridendo a stento le accarezzo la mano.
Justin<<Sai di cioccolato>> le dico sorridendo
Alex sorride <<Scusami per prima ma è stato uno sfogo… io non...>> 
Justin<<Tu non devi scusarti di nulla...>> le bacio la guancia mentre addenta l'ultimo pezzo di cornetto. Prendo un fazzoletto dalla tasca e le pulisco il musino.
Justin<<Sei dolcissima amore>> dico guardandole i suoi occhi verdi che finalmente non sono più rossi di pianto, abbassa lo sguardo arrossendo.
Alex<<Grazie>> poi fa una smorfia <<Devo andare in bagno>>
Rido <<Vai pure, io ti aspetto qui>> mi bagno le labbra prima di stampare un bacio.
Si allontana sorridendo, e sparisce dietro una porta non molto lontana,
Sospiro affacciandomi fuori per dare un occhiata alla macchina. Poi mi siedo sullo sgabello in attesa di Alex. Mi guardo intorno, c'è poca gente,l'aria è fresca , finalmente mi sento tranquillo, anche se nulla si è aggiustato. Dopo qualche istante vedo la figura di Alex venire verso di me.
Justin<<Ehi , hai una faccia bianca… Ti senti bene>> dico osservando il suo viso effettivamente pallido.
Alex<<Tutto ok….>> sorride.
Socchiudo gli occhi <<Non ti sentì bene? Devi dirmelo>>
Alex si inumidisce le labbra <<Solo un po’ di nausea>>
Sospiro <<Cucciola>> la stringo forte a me <<Non posso fare nulla per te!?>>
Alex scuote la testa. <<Non penso>>
Justin<<Vuoi bere qualcosa? Sei pallida>>
Alex<<No, voglio andare a casa e stendermi>>
Justin<<Capisco, vieni dai andiamo>>
Usciamo dal bar e raggiungiamo la macchina, tengo d'occhio Alex mentre sale e poggia la schiena sul sediolino
Justin<<Vuoi che te lo abbassi un po’?>> 
Si volta verso di me annuendo <<Si grazie>> 
Giro la rotella che abbassa il suo sediolino, Alex sospira sfiorando la sua pancia. 
Justin<<Siamo quasi arrivati, è a pochi isolati da qui.>> le dico rassicurandola.
Alex forza un sorriso.
Guido ancora per pochi minuti, poi parcheggio in un piccolo spazio.
Justin<<Ehi piccoli siamo arrivati>> tocco i loro piedini per svegliarli.
Alex si alza ed esce senza dire nulla, prendo le chiavi ed aiuto ad uscire tutti e tre,
Jaxon<<Siamo già arrivati?>>
Justin <<Si, abbiamo fatto due ore di viaggio, ma avete dormito per tutto il tempo>>
Mi tira la parte bassa del jeans sussurrando <<Avete fatto pace?>>
Mi inginocchio <<Si, ma è ancora un po’ arrabbiata con me.>>
Jaxon si copre la bocca per un attimo poi si avvicina al mio orecchio 
Justin<<Ti consiglio di regalarle un po’ di cioccolata>>
Rido <<Hai ragione, farò così>>
Mi rialzo e iniziamo a camminare, 
Justin<<Amore lo tengo io>> indico Sam in braccio ad Alex
Alex<<Stai tranquillo, non è pesante>>
Arriviamo davanti ad un cancello abbastanza grosso, prendo le chiavi che mi sono state lasciate lì e apro senza fatica. Li invito ad entrare e poi li seguo. Mi guardo in torno, è carino come posto, ma non è la mia casa.
Justin<<Guarda amore, da qui si vede il mare>>
Gli occhi di Alex si illuminano <<Wow, guarda Sam!>> indica l'enorme distesa d'acqua davanti ai nostri occhi.
Sam<<E’ super bello!>> replica Sam urlando.
Resto fermo a guardare il loro stupore per un po’ <<Ora entriamo?>>
Annuiscono e iniziano a seguirmi dentro.


Alex.
Finalmente entriamo in casa e il mio stomaco inizia di nuovo a darmi fastidio, ho la nausea, ed odio rimettere. 
Poso Sam a terra sorridendo.
Seguo Justin con lo sguardo mentre gira per il grande salone dipinto di bianco, è tutto così nuovo..
Alex<<Amore sai già dov’è il bagno?>> dico spostando i capelli indietro sulla schiena
Justin<<Dovrebbe essere in fondo al corridoio.>>
Alex<<Vado a vedere>> dico ringraziandolo con una mano
Justin<<Io vado a prendere le borse sul retro>> 
Alex<<Va bene>>
Corro nel corridoio mentre Justin esce dal cancello di nuovo.
Finalmente trovo il bagno, l'ultima stanza in fondo. 
C'è una grande finestra che affaccia sulla macchina di Justin. Mi fermo per non farmi vedere, gli avrei fatto una sorpresa affacciandomi da li.
Pian piano mi avvicino alla finestra quando lo vedo passate lì sotto.
Poi mi fermò perché lo sento parlare a telefono.
Justin<<La mia casa è saltata in aria>> dice con tono serio e nervoso,
Mi mordicchio le unghie 
Justin<<No, fortunatamente eravamo tutti fuori, per un pelo>> vedo che si passa nervosamente le mani tra i capelli
Justin<<Avete ricevuto qualcosa?>> dice camminando in cerchio e dando un calcio ad una pietra.
Justin<<Cosa?>> spalanca gli occhi <<Sanno che Alex è qui?! Cazzo! Ma perché cazzo vogliono uccidere lei!>> urla ma sempre mantenendo un tono moderato,
Justin<<Non posso permetterlo>> continua <<Ma che significa, perché se la devono prendere con lei!>> stacca con la rabbia alle stelle e butta il telefono a terra violentemente.
Justin<<Cazzo!!!>> sento la sua voce rimbombare.
Il mio stomaco si chiude. Devo andartene da qui 
Mi mordo le labbra nascondendomi accovacciata a terra.
Vogliono uccidermi, vorrei che fosse tutto più semplice, ma la mia idea è la scelta giusta. Giuro che se non fossi stata incinta mi sarei fatta ammazzare per Justin, ma ora no, ora l'amore più grande è quello per mio figlio,devo proteggerlo partendo per un po’, andando via da questo inferno, esco dal bagno di fretta con aria seria.
Mentre attraverso il corridoi sbatto contro Justin 
Justin<<Ehi piccola>>
Alex<<Ho sentito la telefonata>>
La faccia di Justin si sbianca 
Alex<<Io vado via.>>
Spalanca gli occhi nocciola <<Cosa?>>
Alex<<Parto>> dico continuando a camminare senza guardarlo in faccia.
Justin<<Ma cosa dici??>> si passa una mano tra i capelli
Alex<<Vado via Justin!>>
Justin<<Ma perché?>> mi fermo di colpo 
Alex<<Perché?>> chiedo <<Non sai il perché Justin?>>
Abbassa la testa da un lato <<No>>
Alex<<Ah non riesci a capirlo?>> faccio una breve pausa per riprendere fiato <<Perché vogliono uccidermi! Ma di me non me ne frega un cazzo Justin! Ma di mio figlio si! È mi meraviglio di te, che non ti interessa proprio a quanto pare, dici la verità, mi avresti nascosto tutto eh? Così sarei stata in pericolo senza saperlo giusto?>>
Justin<<Ma io ti avrei protetta>> allunga un braccio verso di me
Alex<<Non sei Dio, non puoi tutto solo perché hai i soldi. Non avresti potuto fare nulla.>>
Il suo viso si infuoca <<Non ti permetterò di portare via mio figlio>>
Alzo la voce più di lui <<Perché sennò? Ma perché insisti! Ci vuoi morti!?>>
Justin batte un pugno alla parete <<Ma che dici!>>
Alex<<Io vado via>> mi volto per entrare in salone ma la sua mano afferra il mio braccio 
Justin<<Dove vai?>> 
Alex<<Dai miei parenti, in Italia>>
I suoi occhi si irrorano di lacrime, ma io non riesco nemmeno a piangere 
Justin<<In Italia?>> 
Alex<<Si Justin, porto via Sam.>>
Justin<<Oh mio Dio e quando cazzo vi rivedrò?>>
Alex<<<Quando questa storia sarà finita.>>
Justin<< Alex io ti amo>> spinge la mia testa sul suo petto
Alex<<Anche io ti amo…>> guardo in alto per trattenere le lacrime <<Perché non andiamo tutti in Italia?>> dico speranzosa 
Si stacca dall’abbraccio <<Lo sai che non posso muovermi o Kan mi ammazza>> dice baciandomi la mano.
Sospiro lasciando cadere una lacrima.
Alex<<Io devo andare>>
Justin<<Ti prego Alex, non andartene, ti supplicò cazzo te lo chiedo in ginocchio>>
Cerco di non guardarlo e di mantenere la mia decisione.
Alex<<Devo>>
Justin<<Non adesso, non così in fretta Alex>>
Mi volto ed entro in salone, prendo le mie borse e Sam dall’altro lato.
Mi accovaccio vicino a Jaxon e Jazmyn mentre giocano.
Alex<<Noi dovremo partire per un poco>> forzo in sorriso tra le lacrime
Jaxon<<Dove andate?>>
Alex<<Faremo un viaggetto>>
Jazmyn<<Portaci con te ti prego>> alza la testa dalle bambole con cui sta giocando.
Justin si avvicina <<Portali con te Alex, qui non sono al sicuro.>>
Annuisco <<Volete venire con me e Sam?>>
Jaxon annuisce tristemente <<Ma perché dobbiamo dividerci?>> 
Justin<<Amore>> mi siedo a terra <<Ci sono cose da grandi che bisogna risolvere, Justin resterà qui per un poco, ma dopo ci rivedremo tutti insieme di nuovo>>
Justin si volta per nascondere le lacrime.
Do un bacio a Jaxon che si alza.
Justin prende tutte le borse per aiutarmi. Apro la porta per far passare tutti ma lui mi si avvicina mettendo la sua testa sulla mia spalla.
Justin<<Ripensaci>>
Stringo le mani per non cadere in tentazione, esco dalla porta senza guardare il suo viso stupendo ma triste.
Justin<<Vi accompagnò io.>> dice con un filo di voce.
Alex<<Prenderò un taxi per l'aeroporto>>
Si accovaccia per baciare Jaxon e Jazmyn sulla fronte <<Fate i bravi>> poi si alza per salutare Sam e poi mi bacia la fronte <<Ti amo tanto>> 
Bacia la mia pancia accarezzandola con delicatezza, le sue lacrime scendono fino a bagnare la sua maglia. 
Il sto peggio, la testa mi scoppia ed il mio cuore non ce la fa più.
Justin<<Questi sono per i biglietti>>
Prendo i soldi e in quel momento arriva il taxi. Sistemò i bambini e le valigie e prima di salire Justin mi blocca ancora.
Justin<<Amore>> il suo viso è rosso 
Senza dire nulla lo abbraccio stretto, mi fiondo sul suo petto ed assaporato gli ultimi secondi con lui.
Alex<<Sta a attento>> lo bacio ed entro in macchina. Mentre ci allontaniamo vedo la sua figura sempre più piccola dietro di noi.
Ciao amore mio.



Justin

Sono 4 mesi che non sento e non vedo Alex ed i miei fratelli. Kan mi ha vietato sia di ricevere sia di chiamare la mia ragazza, il ricordo del suo viso ormai è confuso, nella mia mente i ricordi sono sbiaditi, forse io sto rifiutando la realtà, da quando se ne è andata il mio cuore ha smesso di battere, e i miei sentimenti e le emozioni sono svanite nel nulla, sono insensibile al mondo che mi circonda. È stato un dolore troppo forte da sopportare, quella notte non dormii, e neanche la notte successiva ancora e ancora, i miei occhi sono vuoti da allora, me ne accorgo quando guardo la mia immagine allo specchio senza riconoscermi. Negli ultimi mesi le cose sono molto cambiate, io sono cambiato. La casa è un disastro, la mia vita è un disastro, anche se teoricamente tutto è finito. La lotta è finita, i guai sono finiti, ma i pensieri nella mia testa non sono ancora giunti al termine, sono tre giorni che cammino col cellulare in mano cercando di raccogliere il coraggio per chiamarla. È come se fosse diventata una sconosciuta in soli 4 mesi. È notte fonda e il fuso orario non facilita le cose. Spesso mi sono arrivate lettere da parte dei miei fratelli con dei disegni per me e puntualmente ho pianto sentendo l'affetto che da molto mi manca, piango immaginando di sentire il loro profumo, mi scrivono che stanno bene e che ad Alex cresce il pancione e che sperano di vedermi presto. È passato un mese dall’ultima lettera, non ne ho più ricevute. La preoccupazione è costante dentro di me anche se cerco di non pensarci, la gelosia è così forte che non la sento neanche più corrodere il mio cuore. Non so neanche se stiamo insieme, nessuno di noi due cerca di raggiungere l'altro. Sono seduto in mezzo al letto, perso nei miei pensiero a fissare il telefono col numero di Alex digitato. Sospiro, stringendo i pugni, cosa mi succede? Perché rifiuto la realtà in questo modo? Perché la rabbia mi sta logorando così? 
Decido una volta per tutte di chiamarla, il ricordo della sua voce nella mia mente rimbomba, forse so cosa mi sta succedendo ho solamente paura di innamorarmi nuovamente, di passare tutto ciò che ho passato fino ad adesso, le notti vuote, le mie braccia vuote e soprattutto il mio cuore vuoto. Se mi innamorassi di nuovo so cosa succederebbe, il mio cuore soffrirebbe ancora è giuro che crollerei. Ma devo sentirli! Devo sentire i miei fratelli e come sta mio figlio, non posso lasciare le cose a metà.
Premo invio e faccio un respiro profondo chiudendo gli occhi.
Al primo squillo il mio cuore batte a mille, respiro lentamente cercando di stare calmo.
Alex<<Pronto?>> una ragazza dall’accento italiano risponde 
Justin<<Alex?>> chiedo teso.
Alex<<Si chi è?>> 
Il mio cuore si spezza all’istante, non riconosce la mia voce.
Justin<<Sono Justin>> dico trattenendo il respiro.
Il silenzio riempie l'aria intorno a me.
Alex<<Oh Dio>>
Il mio cuore si scioglie e dico ciò che ho temuto che avrei detto , i miei occhi piangono per la prima volta in 4 mesi, come se dovessero liberarsi.
Justin<<Amore mio, come stai?>>
È come se ci fossimo lasciati ieri.
Sento dei singhiozzi dall’altra parte del telefono.
Alex<<Justin…>> 
Justin<<Piccola...>> come cazzo vorrei stare li per stringerla a me.
Alex<<Ciao Justin>> una voce tremante risponde dall’altro capo del telefono.
Justin<<Come state?>> dico mordendomi il labbro
Alex<<Bene, stiamo bene>>
Justin<<E mio figlio?>> la prima cosa che mi viene in mente.
Dopo una breve pausa Alex inizia a parlare <<Sono al 4 mese di gravidanza, è un maschietto>>
La sento sorridere, mentre io scoppio di gioia.
Justin<<Un maschio? Dio mio…>>
Alex<<Si.>>
Justin<<Alex ascolta... Vorrei che tornaste per parlare… di noi>>
Alex<<Justin…>>
Justin<<Alex dobbiamo. Sappi che oggi stesso comprerò i biglietti di ritorno>>
Alex sospira <<Va bene>>

ALEXIS&JUSTINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora