Capitolo 2

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La cioccolata ormai è persa.
Sono sicura che sia stato quello stronzo....infatti non mi sbagliavo.
Mi sorpassa con un sorriso vittorioso sul viso.
«Uh non ti avevo proprio vista,forse perché sei così mmh insignificante? Da non essere presa in considerazione» ride accompagnato dal suo gemello che sembra aver forzato quel sorriso.
Quelle parole sono state una pugnalata,perché anche se non lo conosco ho trovato un po' di verità.
Sono veramente così insignificante?.
Non ho neanche il tempo per formulare una frase che è già sparito.
«che stronzo.....Hey tutto bene». Mi giro e vedo la ragazza del bar.
È molto carina,capelli corti neri e gli occhi di un castano chiaro.
Beh tutto sommato stiamo parlando di Kylie jenson poteva mai andare bene il primo giorno di scuola? Certo che no.
«come primo giorno pensavo meglio» rispondo sarcastica.
Lei fa un sorriso imbarazzato e poi mi porge la mano per presentarsi.
«Piacere io sono Amber Jackson» si presenta.
«Io mi chiamo Kylie Jenson» gli stringo la mano.
Lei nota che ha ancora il grembiule da barista e se lo sfila.
«Io lavoro qui un ora a settimana,mi sono offerta perché non c'era nessuno che volesse farlo,anche se servirebbe qualcuno» mi spiega velocemente indicando il bancone da bar.
La risata in lontananza di mio fratello mi fa ricordare che la cioccolata sparita era proprio la sua.
«Baby sister la mia cioccolata?» mi bacia una guancia.
Mentre vedo Amber imbarazzarsi per la sua presenza.
«Ecco c'è...» cerco di spiegare ma Amber mi ferma.
«C'è che la stavo proprio preparando» si infila di nuovo il grembiule e comincia a preparata la cioccolata per Kay.
Dio mi ha salvato la vita,non immagino neanche come avrebbe reagito se fosse entrato il primo giorno di scuola senza la sua amata cioccolata calda.

Una volta finito la colazione se si può chiamare così Amber si è offerta per accompagnarmi.
«In che classe dovresti stare?» mi chiede mentre si sistema la cartella su una spalla.
«3F» appena pronuncio queste parole sul suo viso si espande un enorme sorriso.
«Sei nella mia classe!!! È fantastico» esulta.
Grazie almeno una gioia,spero che diventeremo ottime amiche.
Le sorrido ma lei non ricambia.
Corrugo la fronte non capendo il perché di quel suo comportamento.
«Beh sei nella mia classe ma sei anche affianco alla 4A».
Non capisco il problema,c'è forse qualcuno che le da fastidio per questo si preoccupa?.
«dovrei preoccuparmi?» dico mentre camminiamo per i lunghi corridoi.
Finalmente raggiungiamo la classe e da quanto vedo il problema è proprio di fronte a me,o meglio appoggiato al mio armadietto.
Decido in qualche modo di fargliela pagare.
Gli vado addosso facendo finta di non averlo visto.
«Che cazzo fai guard..» si blocca vedendomi.
«Scusami non ti avevo visto....Sei come dire? Così insignificante da non essermi accorta che fossi appoggiato al MIO armadietto» ripeto le sue stesse parole.
La sua bocca ha preso la forma di una O,evidentemente sorpreso dalle mie parole....strano gli ho solo rinfacciato il tutto.
I ragazzi intorno a lui cominciano ad urlare grati della mia risposta nei suoi confronti.
«Andiamo» dice al suo gruppo passando al mio fianco sussurrandomi prima qualcosa.
«Questo è solo l'inizio».
Beh fighetto del cazzo di certo non pensavo di aver finito.
Amber si para al mio fianco.
«Ti stimo,nessuno parla così ad Ivan e al suo gruppo» dice mentre scuote la testa felice di aver assistito a tutto.

La campanella suona e facciamo il nostro ingresso nelle classi.
Vado a sedermi vicino ad Amber al penultimo banco,mentre il resto della classe continua a fissarmi.
«Ciao tu devi essere Kylie la sorella di Kay giusto?» si avvicina un ragazzo biondo.
«Cosi sembra» rispondo ridendo imbarazzata.
«Tuo fratello mi ha avvisato di proteggerti perché lui è al terzo piano e non può starti sempre dietro».
«Ma manco stessi andando in guerra che devi proteggermi...Comunque se rivedi mio fratello digli che so badare perfettamente a me stessa Grazie..»
«Ai suoi ordini.....Comunque piacere io sono Justin» risponde sugli attenti.
La sua faccia mi fa ridere cosicché gli rido in faccia,lui non sembra prendersela anzi ride insieme a me.
«Buongiorno» tossisce il professore.
Incredibile ogni mio professore è grasso con gli occhiali è ha la stessa altezza di un puffo.
«Oggi vorrei presentarvi la vostra nuova compagna di classe» ecco il famoso momento imbarazzante dove tutti si girano per vedere chi sia.
«kylie jenson» mi presenta.
Bene ecco fatto potete girarvi mi ha presentato.
Detto questo da fuori alla porta si sente un pernacchio.
Chi poteva essere se non Ivan

Vivimi senza paura||Ivan Martinez||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora