Capitolo 13

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«Mmm» mugolo cercando di liberami dalla presa.
«Sta ferma» preme di più la mano sulla mia bocca.
Questa è senza dubbio la voce di justin.
Toglie la mano dalla mia bocca e mi spinge bruscamente per terra.

L'ansia inizia a crescere dentro me,mentre lo stomaco inizia a chiudersi.
«Che cosa vuoi» cerco di essere calma.

Ride beffardo,si gira e fa segno a qualcuno di avvicinarsi.

Aj mio Dio.
Mi guarda senza proferire parola.
«Kylie non voglio farti niente,voglio solo sapere una cosa!» Justin si aggiusta la camicia e si avvicina lentamente accovacciandosi per mettersi alla mia altezza.

Mentre sta per parlare il mio cellulare avvisa l'arrivo di un messaggio,Lui lo prende bruscamente è legge.
Cerco di vedere ma riesco solo ad intravedere il nome di Tessa.
«Dammi il cellulare» mi alzo.

La porta si spalanca ed entra Ashley ciglia finte.
Ci mancava solo lei.
Scarpe Gucci vestiti Dolce e Gabbana e cervello dai cinesi!
«oh scusate ahaha questo non è il bagno vero ahaha»a stento riesce a dire dato che è ubriaca al massimo,cercando anche di restare in equilibrio su quei trampolini che porta ai piedi.
Ma ti pare che è un bagno? Io oltre a te come cesso non vedo nessun altro..
«No ora esci!» la caccia Aj.

IVAN

«Ivan non ti va di bere stasera?» Cameron mi offre un Cosmopolitan.
«No Cam,veramente stavo cercando Shawn» mi alzo in punta di piedi per cercare di trovarlo.
«Domanda a Nash,ma se non sbaglio è andato di la.» continua indicando il bancone dei drink«No aspetta se non sbaglio è con Jack» continua.
Mentre sto per andare verso jack mi ferma.«No aspetta credo sia..ok non lo so» fa spallucce.
Ma perfetto CAMERON DALLAS è utile come un fazzoletto per Voldemort..
Lo liquido e entro dentro l'unico posto che non ha menzionato.

Ti togli uno stupido davanti arriva una Stupida.
«Ivannnnnn» urla ashley mentre io la ignoro e continuo a camminare.

Il laccio della scarpa si scioglie e sono costretto a fermarmi.
«Ivan non mi avevi vista?»
Dice troppo vicino.
«Si proprio per questo stavo cambiando strada!» sbuffo.
Finisco di farmi il laccio e salgo le scale.
«Dai possiamo divertirci dato che non c'è kylie che può darci fastidio,sta con justin»le gambe sembrano essersi bloccate e di conseguenza il sangue si è gelato.
Dopo Poco scatto infuriato più che mai e inizio ad aprire ogni porta,tutto questo porta a farmi rivivere i momenti passati quando cercai di aiutare mia mamma.
Apro l'ultima porta quella vicina al bagno e trovo justin di spalle Aj aL suo fianco e kylie di fronte a quest'ultimo.
«Chi diavolo è adesso» si Gira justin infastidito.
«Ivan che piacere RIVEDERTI» tossisce.
«non so se tu abbia mai pensato al tuo futuro,ma ti dico solo che se non gli togli le mani di dosso non ne avrai uno.» chiudo la porta alle mie spalle.

«Mmh beh si,ho sempre sognato di diventare ricco da far schifo» ironizza.
«Allora sei già a metà strada devi solo diventare ricco» gli strizzo l'occhio e tirò via kylie che cerca di nascondere una risatina.
Prima di uscire però fulmino con lo sguardo Aj.

«Che voleva!» appena usciamo domando a kylie.
«Non lo so non ha fatto in tempo a dirlo....comunque Grazie» mi sorride debolmente.

Solo per te Fragolina.
Solo per una base di ricovero fragolina.

Comunque ora basta glielo avevo anche detto di non andare con lui
Cerco di parlare ma mi precede.
«Noo Ivan non iniziare a farmi la predica,non voglio sentirti mandamela per Email dove le ho tutte».
«Hai una email per le prediche?» chiedo stranito.
«Si Vaffanculo@nonmenefregauncazzo.it»
Ti amo lo sai vero?
Metteteci la canzone ThugLife.
«andiamocene» dico improvvisamente.
Lei si gira confusa.
«Si,andiamocene tanto questa festa fa schifo sia per me che per te quindi non vedo il motivo per cui restare!».
«Ma non eri quello a cui piacevano le feste per il semplice fatto che si beve,si fuma e perché stanno le belle ragazze» risponde molto sicura di se.
«Si ma è proprio per questo che me ne voglio andare la più bella è con me!» le sorrido sfacciatamente e scendo le scale aspettando che mi segua.

Vivimi senza paura||Ivan Martinez||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora