capitolo 14

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Mi giro indietro per vedere se  Shawn mi ha vista,ma per fortuna no.
《Metti!》mi ordina passandomi un casco.
Mi soffermo a guardalo mentre penso che dovrò andare in moto con lui.
《C'è la facciamo  per domani?》
Mi guarda impaziente sbuffando e afferrando il casco per poi metterlo sulla mia testa.
Lui sale sulla moto e  posa quello scatolo davanti ai suoi piedi.
Mi sistemo dietro di lui senza toccarlo,ma quando parte per poco non cado e mi aggrappo a lui.
《Fragolina non mordo puoi abbracciarmi》dice facendo un sorriso beffardo

LO ODIO

Non lo ascolto e lui per dispettosamente  accelera di più per  costringermi  ad abbracciarlo.
Appena appoggio le mie mani sul suo petto dallo specchietto lo vedo deglutire
《Ehm siamo arriv..》mi fermo perché il mio telefono comincia a squillare
*Kay*
Merda merda.
《Chi è》domanda Ivan.
Rispondo subito mentre Ivan accosta.
《Pronto》 rispondo sperando di sembrare calma.
《Dove cazzo stai》 ringhia mio fratello.
《Sono con..》 Ivan mi strappa il telefono da mano.
《E con me qualche problema?》risponde infastidito Ivan per poi staccargli il telefono in faccia.
《Ti accompagno solo perché non voglio sentirlo chiamare sempre》 annuisco e lui torna indietro.
《A proposito stai lontana da Justin!!》
《Perché?》
《Perché si è basta non mi piace che ti tocchi ti parli ok?》
《E a me non interessa quello che pensi tu ok?》 Rispondo con lo stesso tono,anche se comunque non avrei parlato più con Justin dopo questa sera ma egualmente  mi da fastidio che le persone mi diano degli  ordini.

Ivan frena bruscamente e mi tira giù dalla moto.
Il suo viso e a pochi centimetri dal mio.
《Kylie》sospira
《Ivan》 deglutisco
Lui si volta e sferra un calcio ad una pietra.

Ivan
《Merda》dico passandomi una mano tra i capelli.
Non riesco a guardarla un minuto in più negli occhi che cazzo di effetto mi fai kylie...quale CAZZO
《Che vuoi, ivan cosa vuoi non sei mica il mio fidanzato, non sei nemmeno mio fratello anzi a dire il vero non sei proprio nessuno e io non so perché c**** sono salita sulla tua  fottuta moto》 mi agito andando incontro a lui.
《 perché tu ti credevi di essere qualcuno per me, Spiegami》 fa una risata nervosa
Oh oh qui si mette male...ma male male

《Io non ho mai insinuato il contrario proprio perché è lo stesso per me...ora se vuoi scusarmi me ne vado...anche a piedi ma me ne vado》 comincio a camminare....poi mi  blocco girandomi e urlandogli
《Ah dimenticavo》 mi tolgo il casco.. lo appoggio a terra e con un calcetto lo faccio rotolare verso di lui sorridendo gli sfacciatamente

Ciaoneee

COSA SUCCEDERÀ?

Vivimi senza paura||Ivan Martinez||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora