Ci zittiamo entrambi cercando di capire cosa fosse quel rumore.
Una macchina si ferma bruscamente davanti ad un palazzo.
«Non vedo un cazzo» mi lamento con Ivan mettendo una mano sulla sua spalla e alzandomi in punta di piedi.
«È inutile che ti alzi,corta sei e corta resti» mi schernisce.
Gesù mio...ma c'è una buona volta dove non è stronzo,non dico sempre ma almeno una.Giuro non mangerò le caramelle per una settimana.
Logicamente non mi scompongo perché almeno riesco a vedere qualcosa o meglio qualcuno che però non si riesce a vedere bene in viso.
Un tizio gli tira uno schiaffo e il povero ragazzo per poco non perde l'equilibrio mentre si sta per girare il mio cellulare squilla.
MAMMA.
«Merda...Allontaniamoci da qui prima che qualcuno ci veda» mi tira con se Ivan.*hey* rispondo
*Kylie Jenson dove sei* tuona mia madre dal telefono.
Mi guardo indietro e becco Ivan fissarmi attento.
*Ehmm sono da Amber* dico senza smettere di guardare Ivan.
*Quando pensi di tornare* continua ma non si stanca mai di parlare dico io?
*Non lo so,mamma devo andare Amber mi chiama* la liquido velocemente.
«Mamma» mi scimmiotta Ivan.
«Che c'è tu non hai una madre che ti chiama per sapere come stai?» ma perché,perché non sto mai zitta.
A quelle parole Ivan serra la mascella.
«Non sono cazzi tuoi» dice innervosito.In assoluto silenzio torniamo alla casa dei Team10 e li troviamo tutti che ci aspettano.
«Ma dove eravate finiti?» Emilio si alza venendomi incontro sotto lo sguardo attento di Ivan.
«Per caso c'è con voi Aj? Non lo troviamo e non risponde al cellulare» dice Jake
L'ultima volta che ho visto Aj è stata con loro poi sfortunatamente sono stata catapultata sulle spalle di un orco zoticone che però ha evitato che la vecchia mi uccidesse con la sua borsa.
«No!» risponde secco Ivan per poi sorpassare tutti e salire le scale.
Kylie se meglio tu da mestruata che lui.
Questa volta ti do ragione,ma non capisco perché è così.
Sorpasso anche io gli altri e vado da lui.
Busso alla porta ma e aperta quindi entro.
«Ivan?» chiedo entrando lentamente.
«Che vuoi,esci!» resta calmo indicandomi la porta senza degnarmi di uno sguardo.
Lo ignoro e mi avvicino mettendomi alla sua altezza dato che è seduto sul letto.
«Mi dispiace averti ferito per quello che ho detto nel bosco,non volevo» dico.
«Ferirmi?» ride istericamente«Tu non hai manco idea di cosa vuol dire Ferire una persona,quindi ora esci e vai a consolare qualcun altro che io non ne ho bisogno» si alza dandomi le spalle.
«Scusami tanto e se mi sono preoccupata....e credo di aver capito che sia meglio preoccuparsi di chi vuole un po' di conforto ma tu sei Ivan Martinez e se per questo non ti trovi nemmeno con te stesso...Impara a stare con gli altri,ad accettare la dolcezza di qualcuno e non parlo solo di me.. Quando diventerai un po' più "Umano" e meno "Animale" forse potremo avere una conversazione» gli sputo velenosamente tutto in faccia uscendo a testa alta dalla stanza.
Ti amo Kylie sei un mito,altro che serie ci vuole una statua...Farò fallire la statua della libertà.IVAN
Ma certo che tu sei scemo forte,e lei ha le palle che nemmeno i tuoi amici hanno per dirti questo.
È solo una bambina..Però mi attira,come se io fossi il magnete e lei il ferro,mi attira perché è bella ma non bella solo esteticamente,perché la sua bellezza racchiude anche il suo essere sfacciata coraggiosa, acida ,rompipalle..lei è Kylie Jensen la prima che mi ha lasciato senza parole e un vuoto dentro sputandomi in faccia la realtà dei fatti.
Ma il mio passato non me lo permette di essere più "Umano" come dice lei,e lo so tutti hanno un passato e tutti dicono di essere riusciti a superarlo ma io no,non ancora...e non so nemmeno perché cazzo sto pensando come una fottuta femminuccia che pensa ai suoi problemi come se stesse parlando ad uno psicologo.
Io credo che dopo un periodo che avrei Kylie davanti alla tua vista dovrai andare da uno psicologo.«Kylie ti ho dato i soldi stamattina vero?» mi domanda kay mentre parcheggia.
«Si fratellone e poi non ne ho bisogno non ho fame» gli bacio la guancia ed esco dirigendomi verso Amber e Tessa che mi fanno segno di avvicinarmi.
«hey tutto bene» mi abbracciano.
«bene e voi?» le chiedo mentre camminiamo verso il bar. «Amber non lavori oggi?» chiedo notando che non è al bar come tutte le mattine.
«No oggi no hanno trovato una vera e propria barista».Entriamo nella scuola ma qualcuno mi viene addosso.
«Oddio scusa ragazzo non ti ho visto» quella con il blocco alle ciglia fa la finta dispiaciuta.
«Ha ha ha»
«Ma ti vedi? Non ti trucchi,non ti metti una gonna oppure i tacchi. Non hai il coraggio di metterti i tacchi io non capisco come fai non c'è cosa più bella di sentire il loro suono» si vanta
«Non ho il coraggio per mettermi i tacchi ma tu hai più coraggio di me a presentarti a scuola con questa faccia... e poi non ti preoccupare mi piace il suono dei tacchi,ma dei tuoi quando te ne vai a fanculo» le mando un bacio volante mentre nei corridoi mi elogiano tutti.
«Kylie Ti amiamo»
«Team Kylie»
«Sei un mito» sento le voci di tutti tranne quella di quell'oca.
«K-y-l-i-e Noi ti amiamo dal profondo del cuore» Tessa e Amber mi abbracciano ancora sconvolte.
«Tu hai fegato ragazza» mi da una pacca sulla spalla Jake mentre da dietro posso intravedere Ivan che non mi toglie gli occhi di dosso nonostante delle galline in calore gli ronzino intorno.
«Oggi faremo una cosa fighissima tenetevi pronte» Anthony dice entusiasta.
«Vi prego niente in cui ci possono essere vecchie che ti rincorrono» dico e tutti scoppiano a ridere. Le nostre risate cessano quando alle nostre spalle fa ingresso qualcuno messo davvero male...Qualcuno che ha il nome di..Fine 8 capitolo 😜😜😜
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Vivimi senza paura||Ivan Martinez||
FanfictionKylie Jenson è una ragazza acqua e sapone,che vive con i suoi genitori e suo fratello Kay a Los Angeles. Vive nel suo mondo,sempre con le cuffie nelle orecchie,sempre con i suoi romanzi a portata di mano. Lei è molto riservata e difficilmente riesce...