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louis si impegnò in entrambi i suoi lavori, per recuperare i soldi perduti, sentendosi sempre più stanco, ma comunque felice perché c'era harry. ed harry era la sua felicità.

il riccio d'altro canto si impegnava come un matto nello studio e poche volte usciva per distrarsi, ma quando louis lo chiamava, in un batter d'occhio era pronto per uscire con lui.

—harry's pov—

uscii con gemma, che mi aveva promesso che saremmo usciti appena sarebbe arrivata. ci trovavamo da starbucks, ed eravamo seduti in un tavolino un po' più nascosto rispetto agli altri e parlavamo di tutte le cose successe nel tempo in cui non ci eravamo visti.

«mamma come sta?» alzai lo sguardo di poco per vedere un louis intento a scrivere un nome in un bicchiere, per poi girarmi verso gemma.

«bene, papà è andato con lei a fare una vacanza, se la meritano. dopo tutto quello che ci hanno fatto e continuano a farci.» sorrisi alla mia sorellona.

«hai ragione gemma» le spettinai i capelli, mossa che non gradì e che battibeccò con un 'giù le mani dai miei capelli!' facendomi ridacchiare.

«allora, qual è il tuo fidanzato?» arrossii.

abbassai la voce e commentai «non è il mio fidanzato... comunque il più bello di tutti, castano, occhi azzurri, è lì al bancone e brilla di luce propria.»

«ooooh, woooow. te lo sei scelto bene,  fratellino. hai dei gusti eccezionali, hai sicuramente preso da me!»

«oh e poi ha un bel cu-» sgranai gli occhi a quello che stavo per dire «volevo dire ha una bella cuccia per cani, si...»

gemma si girò muovendo le sopracciglia su e giù «ha un cane?»

«eh? no.»

«che se ne va di una cuccia per cani se non ha un cane?»

«che ne so! chiedi a lui.» mormorai imbarazzato. che figura di merda.

«confessa!» urlò un po' troppo mia sorella, facendo spostare lo sguardo di louis verso di noi. mi morsi il labbro e arrossii.

gemma giocò con un mio riccio, «sei proprio cotto.» ridacchiò.

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mi stravaccai sul letto, sospirando rumorosamente. ero stanco morto, ma sapevo che tra poco sarebbe venuto louis e non vedevo l'ora di ricevere quelle che io chiamavo le coccolou.

quando suonò il campanello, mi affrettai ad aprire la porta, che mi scoprì il bellissimo ragazzo dalle forme scolpite, la bassa statura, capelli castani ed occhi azzurro ghiaccio.

quante volte mi sono perso in quegl'occhi.

mi salutò con un bacio sulla guancia e un abbraccio, sorrisi e lo feci entrare in casa.

«harry, volevo dirti una cosa.»

«dimmi.» dissi, mentre louis si distese nel divano e allargò le gambe per far sì che mi distendessi lì.

«so che probabilmente ti aspetti altro..» allacciò le mani sulla mia vita, «ma tengo veramente a te e voglio dimostrartelo. voglio fare con calma, perché il mio passato non è stato semplice e ho avuto, diciamo, delle complicazioni.» mi accarezzò i capelli.

«non voglio farti soffrire come hanno fatto soffrire me, non sono qui per fare sesso con te e trattarti come un foglio sporco. perché tu sei un foglio bianco sul quale voglio scrivere e disegnare, sia in nero che a colori, la nostra storia. e probabilmente ci saranno degli scarabocchi, perché ci saranno litigi, non può sempre andare a gonfie vele.» appoggiai la testa sul suo petto continuando ad ascoltare le sue dolci parole.

«ma sarò pronto a cancellare i miei errori ed imparare da essi, perché sbagliando si impara, no?»

«certo.» mormorai, facendo dei cerchi sul suo petto.

«voglio farti capire che ci sarò sempre per te . sarò l'ancora alla tua nave, se tu vorrai. sarò pronto a offrirti tutto di me, e non avrò paura. se ti perderò, lotterò per riprenderti.» mi stampò un bacio tra i capelli.

«non mi perderai, boo. tengo troppo a te perché mi possa allontanare.» sorrise.

«è strano come mi sia innamorato di te, ma mi ricordo che è stato come addormentarsi, a poco a poco e poi tutto d'un fiato.»

ci guardammo e le nostre labbra stavano a due centimetri. respiravamo uno sulla bocca dell'altro. gli accarezzai la guancia, senza fiato, e mi riappoggiai nel suo petto, sperando di avergli fatto capire solo con uno sguardo quanto io fossi innamorato di lui.

sorrisi come un ebete, chiudendo gli occhi. lui mi coccolò e mi addormentai beandomi del suo tocco.

«buonanotte amore.»

-1 alla fineeee :D

starbucks boy ❃ larryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora