Capitolo 4

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Ci dirigemmo in garage, mio padre prese le chiavi e l'apri. All'interno c'erano due macchine, una di mio padre, e l'altra di mio fratello. I miei genitori insieme a quelli di Valeria salirono nella macchina di mio padre, mentre io e Valeria andammo nella macchina di mio fratello. Il tragitto in aereo porto fu abbastanza lungo infatti si fecero le 20:30. Mio fratello, io e Valeria scendemmo dalla macchina e andammo dai nostri genitori per andare a prendere l'aereo.
*in aereo*
I miei genitori erano seduti insieme e al centro c'era la mamma di Valeria, e dietro suo padre con due persone accanto. Io ero seduta con mio fratello al centro e Valeria a destra. Nel frattempo per evitare di morire di noia, misi la riproduzione casuale, e iniziò Here di Alessia Cara, che mi piaceva molto. Mentre stavo ascoltando la canzone, guardo mio fratello che messaggia con la sua ragazza, conosco la sua fidanzata, infatti è anche lei una mia migliore amica. È una ragazza bellissima di 23 anni, si chiama Bianca Scrimizzi, ha i capelli lunghi e mossi di colore castano chiaro, ed ha dei bellissimi occhi azzurri, inoltre ha un fisico perfetto. Ora che ci penso, ricordo che mio fratello mi aveva accennato qualcosa riguardo al fatto che Bianca vivesse a Milano.
Così per essere certa gli chiesi conferma:
Ale: andre posso dirti una cosa?
Andrea: certo piccola, dimmi.
Ale: Bianca vive a Milano?
Andrea: Bianca è catanese come noi, però ha scelto di frequentare un'università di Milano.
Ale: ah ok, grazie.
Andrea: perché me l'hai chiesto?
Ale: nulla, ero solo curiosa, mi farebbe tanto piacere riabbracciarla.
Pov's Andrea
Ale: nulla, ero solo curiosa, mi farebbe tanto piacere riabbracciarla.
A quelle parole le sorrisi le diedi un bacio sulla guancia. Amo la mia sorellina, io sono sempre stato dolce e buono con lei, e lei ha sempre ricambiato. Adoro quando parliamo e lei mi guarda con i suoi occhietti celesti che brillano. Io e lei ci siamo sempre confidati, ogni volta che è in difficoltà oppure si sente triste, viene sempre da me a raccontarmi tutto, e quando le do un'abbraccio le lo ricambia tantissimo dimenticando i suoi problemi.
Pov's Ale
Vedo Andrea che mi fissa con il suo solito sguardo dolce e pensieroso, così gli passo una mano davanti agli occhi e lui ritorna in se.
Ale: andre, a cosa stavi pensando?
Andrea: a te.
Ale: veramente?
Andrea: si, perché non ci credi?
Ale: beh ecco, non molto.
Andrea: ah si, e perché non ci credi?
Ale: pensavo che stessi pensando a Bianca.
Andrea: ale, Bianca è la mia fidanzata e la amo tantissimo, però tu sei la mia sorellina, la mia piccola dolce sorellina.
Ale: anche io ti voglio bene.
Andrea: ti ricordi cosa facevi quando ero arrabbiato?
Ale: si certo che mi ricordo. Quando avevi 15 anni, eri entrato in casa sbattendo la porta della tua camera, ed io senza bussare ero entrata.
Andrea: già e per un po' ci siamo guardati negli occhi, tu mi hai sorriso, mi hai abbracciato e siamo rimasti così per mezz'ora.
Nel frattempo che mio fratello ed io parlavamo del più e del meno, solo ora mi sono accorta che Valeria si era addormentata mente ascoltava la musica. È molto tenera, in questo momento ha la testa appoggiata sulla spalla di mio fratello. E quando Andrea se ne accorge la guarda con uno sguardo intenerito.

Per quanto ne so, non dovrebbe mancare molto ad arrivare a Milano. Mentre guardò fuori dal finestrino e ascolto la musica, sento la testa di mio fratello appoggiata sulla mia spalla. Mi giro verso di lui e lo fissò con uno sguardo dolce, e gli do un bacio sulla fronte. E lui alla mia azione sorrise un po'.

Alone Together // Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora