Capitolo 8

283 9 2
                                    

Passarono le noiosissime ultime ore e finalmente uscimmo da quel carcere. Stavo andando via quando sento qualcuno chiamare il mio nome, mi giro e vedo Ryan venirmi incontro.
Ale: dimmi.
Ryan: volevo solo chiederti una cosa.
Ale: ok dimmi, ti ascolto.
Ryan: posso accompagnarti a casa?
Ale: mi farebbe tanto piacere, ma non può essere.
Ryan: come mai?
Ale: beh ecco vedi, oggi mi veniva s prendere un amico di mio fratello.
Ryan: ah ok. Beh sarà per un'altra volta allora ciao. Lo vedo in lontananza dispiaciuto, così corro da lui arrivandogli davanti, e lui mi guarda con uno sguardo sorpreso. Io mi alzo in punta di piedi visto che lui è più alto di me di molti centimetri, e gli stampo un bacio sulla guancia. Dopo di che, gli sorrido e lui ricambia, ma mentre sto per andare lui mi afferra il polso facendomi girare, e mi abbraccia io ricambio l'abbraccio e corro da Cameron. Noto la sua macchina dove dietro ci è seduta Valeria, apro lo sportello anteriore mi scuso per il ritardo e do a Cam un bacio sulla guancia.
Cam: ale, perché ci hai messo così tanto?
Ale: un mio compagno mi aveva chiesto una cosa, tutto qui.
Cam: ah ok. 
Mentre Cam guidava mi accorsi che aveva l'orecchio sporco di schiuma da barba. Così glielo levai.
Cam: che avevo?
Ale: eri sporco di schiuma da barba.
Lui sorrise un po' imbarazzato. Nel frattempo, presi i miei auricolari dalla tasca anteriore dei jeans, e li inserì sul telefono, andai su Spotify e partì una delle canzoni scaricate di recente ovvero Fire N Gold di Bea Miller. È una canzone bellissima, e spesso l'ascolto con Valeria.

Pov's Cam
Mi fermo a casa di Andrea e Ale, mi giro verso di lei e la vedo dormire, è così tenera quando dorme. Così per evitare di svegliarla dico a Valeria se mi può dare una mano.
Cam: vale mi daresti una mano?
Vale: che ti serve?
Cam: prendi le chiavi di casa di Ale e aprila io nel frattempo la porto in casa ok? Lei annuisce e cerca le chiavi poi scende da suo posto e va ad aprire la porta. Io scendo dal mio posto giro apro lo sportello di Ale e per poco non cade a terra, così la prendo in braccio e la porto dentro casa, la stendo sul divano e mi siedo accanto a lei, mentre lei cade sulle mie gambe, ed io le accarezzo i capelli. Dopo un po' arriva Valeria e si siede accanto alla sua amica. Ma come farà ad avere tutto questo sonno?
Cam: secondo te perché non si sveglia sembra che non dorme da anni.
Vale: si lo so, il fatto è che raramente finisce in un sonno così profondo.

2 ore dopo...
Pov's Ale
Apro gli occhi e sento il profumo di Cameron, e come se non bastasse non ricordo nulla di quello che è successo.
Mi alzo e mi giro e vedo Cam sorridermi. E noto Valeria in cucina che lava i piatti.
Ale: cam, mi dici cos'è successo?
Cam: non ti ricordi niente?
Scossi la testa in segno di negazione e lui continuò la sua spiegazione.
Cam: stavi ascoltando la musica, e dopo un po' ti sei addormentata, poi ho chiesto a Valeria di aiutarmi aprendomi la porta, e così ti ho portata a casa. Ecco tutto.
Ale: ok, beh grazie Cam.
Mi alzo dal divano ma mi afferra il polso facendomi sedere sulle sue gambe. Confesso di sentirono incredibilmente in imbarazzo e lui se ne accorge visto che ridacchia, si avvicina al mio orecchio sussurrandomi: "non ringraziarmi non serve." In quel momento io dal l'imbarazzo abbasso lo sguardo, ma lui  mi prese il mento con il pollice e l'indice e mi costrinse a guardarlo negli occhi. A quel punto mi avvicina a suo viso fino a quando siamo a due centimetri di distanza, io chiudo gli occhi e lui mi da un bacio sul naso.
Devi dire he un po' ci sono rimasta male ma fa niente, anche perché non dovremmo correre così tanto, ci conosciamo sola da 2 giorni.
Dopo tutto questo mi alzo dalle sue gambe e vado da Valeria a dirle che andavo a fare una doccia. Salgo in camera mia, prendo l'intimo e dei vestiti che possano andare bene per casa e vado in bagno ad aprire l'acqua, poi esco dal bagno ma sbatto contro qualcuno, alzo la testa e incontro gli occhi nocciola di Cam.
Ale: stai attento mi hai fatto male.
Lui sorrise e mi porse una mano per aiutarmi ad alzarmi, ma quando afferrai la sua mano con la sua stretta così forte stavo quasi per arrivargli addosso. Lui mi guardò con uno sguardo malizioso. E devo ammettere che oltre a mettermi in imbarazzo, mi faceva anche un po' paura.
Cam: dove stavi andando?
Disse sorridendomi maliziosamente
Ale: smettila di guardarmi così! Guarda che i vestiti ce li ho ancora addosso!
Lui si morse il labbro guardandomi ancora ci quel espressione, a me fastidiosa. Mi diressi in camera mia ma lui mi raggiunse subito sbattendomi sul muro e tenendomi fermi i polsi mettendomeli sopra la testa, lo guardai impaurita con gli occhi lucidi, lui quando vide che avevo gli occhi lucidi mi lascio subito e andò via dalla mia camera, lasciandomi lì, sola. A quel punto mi venne da piangere e versai tante lacrime ma, poi entrò subito Valeria che mi venne immediatamente incontro. Le racconto tutto e poi mi consiglia di andare a fare questa doccia per cercare di scacciare via i pensieri, e così feci...

Alone Together // Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora