Capitolo 14

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È passato un bel po' di tempo, e sono successe un sacco di cose. Allora... cominciamo dall'inizio.. all'incirca due giorni fa sono andata a sbattere contro un ragazzo biondo, alto più o meno quanto me. Questo ragazzo si è rivelato una persona stupenda, siamo subito diventati amici, l'ho presentato a Valeria e a Ryan, i quali hanno altrettanto apprezzato la sua compagnia. In tutto il tempo che abbiamo passato insieme, mi ha raccontato un sacco di cose su di lui; ha 17 anni, frequenta la mia stessa scuola, ed è americano, è nato nel Nuovo Messico.. e la sua classe si trova al terzo piano, invece dello spagnolo studia l'italiano, che parla abbastanza bene. Ah, e per ultimo ma decisamente non meno importante, il suo nome è Jace. Per quanto riguarda il programma "natalizio" andremo a mangiare fuori. Sono riuscita ad rivedere mia sorella; ho scoperto che lavora in un ristorante qui vicino, non troppo distante da casa nostra. È un ristorante abbastanza buono, lei è sempre stata brava a cucinare ma nonostante le sue "doti culinarie" non cucina lei, d'altro canto il locale è suo e di conseguenza è giusto che lo gestisca lei. Mi ha detto che l'ha aperto da poco, sarà passata più o meno una settimana dalla sua apertura. Per la vigilia di Natale, abbiamo cenato lì e devo dire di essere rimasta molto soddisfatta e sopratutto orgogliosa. Avere un'attività non è una cosa che possono permettersi tutti, bisogna essere motivati, ambiziosi e fantasiosi, non è poi così impossibile ci vuole solo un po' di ingegno. Mia sorella, quando è andata via di casa aveva 17 anni. Era andata a vivere qui a Milano per iscriversi ad una buona università che ha frequentato per due anni; ha sempre voluto aprire un locale tutto suo, che gestiva lei. Per lei, questo ristorante è segno di grande fatica e speranza, sono orgogliosa di lei perché è sempre stata una ragazza gentile e allegra, sa il fatto suo. Non potrei essere più felice per lei per aver raggiunto il suo tanto atteso obbiettivo e aver reso realtà il suo sogno. Quel giorno, prima di uscire dal ristorante, le ho promesso che per capodanno saremo venuti a cenare lì. Il nome del suo ristorante "Verde Speranza" rispecchia a pieno tutti i suoi sforzi per la fatidica apertura del locale, anche se il verde non le piace. L'obbiettivo che ha intrapreso, si porta alle spalle più di due anni di sacrificio; per permettersi il locale, ha messo da parte molto soldi che era riuscita ad accumulare prima di iniziare l'università. Lei mi ha donato un grande modello da seguire. Sinceramente.. ora come ora non ho un vero e propio sogno, ma in compenso ho un obbiettivo di cui vi renderò partecipe un po' più avanti, promesso. Gli sforzi di mia sorella mi hanno stimolata a fare del mio meglio quando si ha un sogno, lei mi ha fatto capire.. che non bisogna cadere quando puoi riuscire ad alzarti. Le sue parole mi hanno spinta ad essere più sicura di me; per colpa del mio pessimismo, perdo spesso fiducia in me stessa, e quindi tendo a cadere anche quando so di potermi rialzare.
Morale della favola.. cercherò di essere più ambiziosa, e magari un po' più stimolata. Vi racconterò del mio "obbiettivo" presto.. promesso.

Ehiii💕
Piccola premessa:
Scusate se non aggiorno questa storia da un vita, ma mi sono tenuta impegnata con l'altra (se volete potete andarla a leggere💗). Comunque... nulla, scusate l'assenza su questa storia ma ahimè purtroppo non stata neanche bene 👍. La vostra (e nostra) cara Ale vi ha aperto il suo cuoricino♥️. Ah, quasi dimenticavo.. domani alle 15:30 (se ci riesco🙄, spero di sì👌) uscirà un capitolo speciale sull'altra storia dato che domani sarà un giorno importantissimo, per quanto riguarda questa storia, il prossima capitolo alle 17:30. E nulla.. ci vediamo domani.💕

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 29, 2017 ⏰

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Alone Together // Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora