IX

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Capitolo Nono 

Ci misi un po’ a digerire quell’informazione.

Era così…perché non ci avevo pensato prima? Era la cosa più ovvia del mondo. Niall era un bel ragazzo, e lui ed Elyse probabilmente stavano insieme da chissà quanto, poi lui era stato ammesso in questa scuola e…

Cominciai a comprendere nuovi, inquietanti, risvolti del piano malvagio di mio fratello, tra cui il secondo fine puramente egoistico che lo aveva spinto a progettarlo.

Innanzitutto, ovviamente, il puro gusto di fare uno scherzo cattivo.

In secondo luogo, cosa più raccapricciante, Niall aveva un dialogo pressoché inesistente con le ragazze, perché era timido, e tutto il resto. Con una fidanzata in un’altra nazione, di cui nessuno sapeva l'esistenza, cos’era che faceva di lui un…o meglio, cos’era che non faceva di lui un…

…diciamo solo che Jad voleva non ci fossero fraintendimenti. Il suo amico non era uno sfigato. Il suo amico era fidanzato con una sventola del primo anno.

Con Kimberly Edwards.

Il suo amico era un tipo giusto, uno a posto.

Con me Niall si era trattenuto. Mi aveva detto che Elyse era la sua ragazza, che non era giusto nei suoi confronti, che non poteva.

Ma con Kimberly? Quella ragazza era decisamente più bella di me. Sarebbe stato mille e mille volte più complicato resisterle.

Un dubbio mi si affacciò alla mente. Zayn aveva detto che Kimberly era in debito con lui. Ma in debito di cosa? Perché? Cosa poteva aver fatto Figlio-Modello-Malik per quella ragazza?

Kimberly non sembrava proprio quel genere di ragazza che ha bisogno di aiuto, anzi. Ci avrei messo la mano sul fuoco che oltre ad essere una specie di modella di intimo era pure la più brava del suo corso. Pff.

Ma la vera domanda era: fino a che punto si sarebbe spinta con Niall? Un innocuo bacetto o altro? Se lo sarebbe, sì, insomma, scopato?

Cosa avrebbe fatto lui? Avrebbe mollato Elyse e poi cosa? Si sarebbe messo con Kimberly? Per quanto? Quanto sarebbe durato quel giochetto? Quando avrebbe scoperto che era tutto uno scherzo?

Jawaad, non si scherza con il fuoco. Potresti rovinare molte cose.

Dovevo dirlo a Niall, subito. Immediatamente, urgentemente. Dovevo trovarlo e spiegargli tutto: forse così le cose tra noi sarebbero tornate come prima. Prima che sapessi di Elyse.

Ma, per quanto io dica il contrario, mio fratello non era così stupido da non accorgersene.

-Mila?-mi prese per il braccio, e mi costrinse a guardarlo. Il suo occhi erano seri, puntati nei miei-Mila, guai a te se ti azzardi a dire qualcosa a Niall, intesi?-distolsi lo sguardo.

Non poteva chiedermi una cosa del genere, assolutamente no!  

-Jamila, guardami.-raggiunse il mio sguardo:-Jamila, non puoi dirglielo, lo sai.

E nei suoi occhi, lessi il sottointeso:”Mr-Cuddle-Me”.

Sempre colpa sua, accidenti. Da circa dieci anni, quei trenta centimetri di pelliccia viola al profumo di more, morbidezza e coccolosità, era oggetto di comunissimi e frequentissimi ricatti.

Cosa ci potevo fare io? Era il mio peluche preferito.

All’improvviso mi resi conto che non potevo dire niente a Niall, nossignore, erano anni che cercavo di nascondere Mr-Cuddle-Me al mondo.

A boy like that SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora