Capitolo Ventunesimo
Immediatamente cancellai tutti i miei propositi di essere gentile con lui.
-Oh, sei tu.-suonai seccata, quasi delusa. La sua sola vicinanza mi innervosiva:-Che fine avevi fatto? Non che mi interessi, sia chiaro.
-In giro con mio padre.-i suoi occhi scintillarono, e vi intravidi un’ombra di sarcasmo.
-Non posso dire tu mi sia mancato.-imitai il suo sorriso fastidioso, inclinando la testa verso destra.
Dov’è che eri, Styles? Girati di culo e tornaci alla velocità della luce.
La musica forte mi rimbombava nelle orecchie, e mi faceva pulsare il cuore nella carotide, mettendomi addosso uno strano senso d'ansia, che non riuscivo a combattere.
Harry aveva una camicia a quadri ed un jeans stinto. Stava davvero bene. Dannato Styles.
-Oh, andiaamo, so che sei felicissima di vedermi!
-Non ricordo di averti invitato a questa festa, coglione.-lo interruppi, sgarbata, prima che potesse lanciarmi uno dei suoi sguardi stomachevoli.
Harry sorrise con naturalezza:-Non lo hai fatto, infatti. Ma mi pare di aver visto quella faccia di culo di tuo fratello, che Louis odia a morte, e anche quel povero sfigato che ti ha mandato il cervello a puttane alla festa di Paul, perciò non vedo perché io non dovrei trovarmi qui. Sono il migliore amico di L…
-Non ricordo di averti invitato a questa festa, coglione.-ripetei, alzandomi e gettandomi nella mischia.
Harry mi seguì a ruota. Non era certo quello che si suol definire un ragazzo perspicace.
-Lezione di vita, Styles,-dissi, senza nemmeno voltarmi-se una ragazza si alza nel mezzo di una conversazione con te, probabilmente non è interessata. E seguirla non è precisamente una buona idea.
Non lo sentii ridere, ma sentii il suo corpo vibrare dietro di me. Aveva le mani attorno alla mia vita.
Arrossii di botto, e presto il mio rossore si trasformò in rabbia livida. In mezzo a tutti quei corpi che ballavano e mi ignoravano, sentivo che c’era Lou, ubriaco fradicio, che faceva quello che sapeva fare meglio: dar spettacolo, intrattenere la gente.
-Andiamo, Chris, non fare la sostenuta.
-Levami. Quelle. Manacce. Di. Dosso.-mi divincolai dalla sua presa con un colpo secco.-Sto con Louis accidenti. Sto con Louis! Levami quelle manacce luride di dosso!-strillai.
Il remix di “Somebody that I used to know” ovattò la mia voce, ed anche se qualcuno mi sentì, nessuno si voltò a guardarmi.
Perfino Harry mi ignorò totalmente, e cominciò a ballarmi davanti:-Era solo sesso con Mandi, comunque.
-Eh?-feci una faccia schifata. Un po’ non avevo capito dove volesse andare a parare, un po’ speravo di aver sentito male. Ma che razza di problemi aveva quel ragazzo?
-Era solo sesso con Mandi, l’ho lasciata.-disse di nuovo lui, con leggerezza, come se mi stesse dicendo che aveva fatto riverniciare l'auto.
-Solo sesso.-ripetei, annuendo comprensiva.-Ma certo.
Sfoderò il suo sorriso migliore, credendo probabilmente di avermi in pugno.
-Harry ma…perché?-storsi il naso, mentre lui assumeva un’espressione confusa.
-Perché cosa?
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A boy like that SOSPESA
Fiksi PenggemarChrista è una ragazza ribelle, sarcastica ed indisciplinata. Detesta suo fratello, e farebbe di tutto per farlo incazzare. Sembra davvero riuscirci quando si innamora di un ragazzo, il più sbagliato che potesse scegliere. Ma sarà davvero così? Sarà...