I due giorni passarono abbastanza in fretta: Scorpius andava sempre a trovarla e aveva dato la notizia alla preside e a tutti i cugini che avevano sparso in due minuti la voce per tutto il castello.
Lei stava bene, Draco era sempre gentile con lei e andava a controllarla spesso per assicurarsi che stesse bene.
Erano rimasti tutti parecchio sorpresi quando Rose raccontò loro cos'aveva visto nel tempo in cui non era cosciente ma sorrisero contenti di averla con loro.
La giovane guardò fuori dalla finestra una volta indossato il vestito estivo che le aveva portato sua madre.
L'indomani sarebbe stato il primo giugno e Hogwarts si sarebbe conclusa.
Aveva ancora gli esami ma sorrideva già al pensiero di rimanere con Scorpius per chissà quanto tempo.
Sorrise anche al pensiero di Astoria, alla sua allegria e dentro di sé sapeva che lei li guardava da lassù.
Sua madre bussò alla porta.
"Tesoro? Sei pronta?"
Lei annuì abbracciandola.
"Durante queste settimane la Gazzetta del profeta ha scritto molti articoli su quello che è successo. Tu non preoccuparti dei giornalisti va bene?"
"Va bene. Dov'è Draco? Vorrei salutarlo"
"Nel suo ufficio credo"
Scorpius bussò alla porta sorridendo.
"Ciao" sorrise ad entrambe avvicinandosi alla rossa.
"Mi accompagni da tuo padre?" Sorrise lei prendendo una borsa con le diverse cose che le aveva portato sua madre.
Lui annuì rubandogliela dalla mani per poi mettersela in spalla.
La prese per mano e, sotto il sorriso felice di Hermione, uscirono diretti all'ufficio.
Lo ringraziò per tutto quello che aveva fatto ed insieme raggiunsero il camino all'ingresso.
L'infermiera sorrise vedendoli e li salutò contenta.
"Sei pronta?" Le chiese Scorpius e lei sorride portandolo dentro al camino.
"Hogwarts" disse chiaramente e sparirono tra le fiamme verdi apparendo nell'ufficio della McGrannit, vuoto.
"Devono essere tutti a pranzo" disse il corvonero mettendole poi un braccio attorno alle spalle.
L'avvicinò a sé per poi baciarla con trasporto.
Rose giurò che quello fosse il ritorno più bello di tutti mentre la lingua di Scorpius s'incontrava con la sua rendendo il loro bacio più profondo.
Gli era mancato tantissimo e non le sembrava nemmeno vero di essere lì, in quel momento.
Ma era reale.
Si staccarono poco dopo e Rose si avvicinò al suo orecchio.
"Questa sera è l'ultima. Se vuoi festeggiamo solo io e te" sussurrò con un pizzico malizia mentre passava la mano sul suo petto.
"Più che volentieri" rispose sorridendo e abbassando una mano lungo la sua schiena fino al sedere.
Lei ridacchiò per poi staccarsi.
"Dai andiamo" lo prese per mano ed insieme si ritrovarono poco dopo in Sala Grande.
La McGrannit scattò in piedi così come molti altri, mentre gli alcuni studenti si limitarono a sorridere.
La preside la raggiunse in fretta, nonostante l'età, per poi abbracciarla con le lacrime agli occhi.
"Merlino signorina Weasley, mai più una cosa del genere"
Lei rise.
"Promesso"
"Rose!" Lily si gettò su di lei e questa volta il tonfo a terra fu inevitabile.
"Sono così felice che tu sia viva" l'abbracciò e poi si alzarono in piedi.
Suo fratello la guardò timido, probabilmente non sapendo che fare: lo prese per un braccio per poi abbracciarlo.
"Vieni qui stupido" gli disse e lui la strinse tra le braccia.
Albus fu il seguente che l'abbracciò più forte di tutti.
"Prometto che mi farò gli affari miei" gli disse ed insieme risero.
Rose mangiò al tavolo di Grifondoro, trascinando vicino a lei tutti i cugini e Scorpius che le accarezzava il dorso della mano tenendola con la sua.
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La speranza dell'amore|| Scorose
FanfictionA volte non tutto è perfetto. La famiglia Weasley e Potter non è perfetta. Rose Weasley è molto diversa dal solito, così come i suoi cugini e Scorpius Malfoy. Dal II capitolo Lesse quella lettera almeno cinque volte prima di guardare nuovamente dent...