XXXIV capitolo

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"Hey! Ci sei?" Lily Potter si risvegliò improvvisamente dal suo stato di trance.
"Cosa? Scusami Albus, dicevi?" Gli sorrise come era solita fare.
"Dicevo...che ultimamente Rose sta avendo vita facile e nonostante gli esami ho sentito che si è iscritta al coro. Sarebbe ora di farle uno scherzo"
Lily non lo ascoltava più da quando aveva pronunciato il nome di Rose.
Le parole che le aveva rivolto le erano rimaste impresse per tutto il tempo e anche dopo ormai quattro giorni si ritrovava a incantarsi riflettendo sul serio sul suo comportamento.
Quel pomeriggio si sarebbe tenuta la partita di quidditch a cui Malfoy avrebbe partecipato...probabilmente lei sarebbe andata, quindi poteva tranquillamente andare da lei per chiederle altre spiegazioni.
"Sono un genio!" Esclamò prima di uscire dalla sala sotto lo sguardo confuso del fratello che si era ritrovato a parlare da solo.
Intanto dall'altra parte del castello Rose stava cercando di far calmare un agitatissimo Scorpius che non avendo mangiato niente a pranzo si stava abbuffando su una povera fetta di torta al cioccolato.
"Okay devo stare calmo, andrà tutto bene" disse pulendosi la bocca con la salvietta.
Rose sorrise leggermente tenendosi la pancia con le braccia.
"Sei sicura di stare bene? Sei un po' pallida" nella mente di Scorpius si susseguirono numerose ipotesi e nessuna finiva nel migliore dei modi.
Lei cercò di sorridergli nascondendo il dolore.
"Stai tranquillo...sono solo quei giorni" arrossì leggermente.
Lui riprese un po' di colorito per fortuna di Rose.
"Grazie per l'interessamento comunque" sorrise lei mettendosi in piedi poco dopo e invitandolo a fare lo stesso.
"Allora..." iniziò a sistemargli la divisa da quidditch.
"Devi stare calmo, sei un cacciatore bravissimo e non farti mettere i piedi in testa dai tassorosso"
Lui ridacchiò.
"Questo mai!" Con un colpo di bacchetta fece apparire un oggetto che porse alla giovane ragazza.
"Guarda con questo la partita, potrai vedere perfettamente ogni mossa"
Rose lo ringraziò per il binocolo abbracciandolo per dargli carica.
"Se vinciamo, stasera festeggiamo io e te okay?"
"Va bene" acconsentì poco dopo lei mentre uscivano dalla Torre di corvonero.
Lo accompagnò fino all'ingresso dove tutta la squadra lo attendeva.
"Beh, buona fortuna, anche se non ne hai bisogno" sorrise la grifondoro dandogli un bacio sulla guancia.
"Grazie" in un secondo aveva raggiunto i suoi compagni per poi sparire oltre il portone d'entrata.
Prima che tutti gli altri studenti uscissero dalle loro sale comuni uscì raggiungendo in pochi minuti la Torre di Astronomia da dove avrebbe guardato la partita senza problemi.
Aveva già pensato a una sorpresa da fargli dopo la partita, così avrebbero festeggiato.
Portò il binocolo davanti al viso vedendo il campo chiaramente, i giocatori che lo sorvolavano e il pubblico urlante attorno.
Individuò Scorpius nell'uniforme, che gli stava decisamente bene.
Sentì il fischio d'inizio da lassù e non si perse nemmeno un passaggio.
Il ragazzo era difficile seguire ma dopo un po' riuscì a farci l'abitudine.
"Ti amo Scorpius" sussurrò lasciando che le parole volassero via con il vento.
Proprio in quel momento Scorpius starnutì, con la sensazione che qualcuno lo avesse nominato.
Due tassorosso si stavano per passare la pluffa e gli bastò allungare il braccio per bloccarla e ricominciò a volare veloce verso gli anelli avversari.
La lanciò così forte che il portiere non la vide nemmeno, rimanendo fermo davanti ai tre anelli.
"E Scorpius Malfoy segna di nuovo" esclamò Jonathan, il cronista.
"Corvonero conduce la partita per centodieci a trenta"
Si stava divertendo come non mai, l'aria tra i capelli lo faceva sentire così libero, libero di fare tutto, di lanciare la pluffa con tutta la forza che aveva in corpo.
Ripensò a Rose mentre l'ennesimo tiro andava a segno.
Sorrise e mentre i Tassorosso chiamavano un time-out si voltò verso la Torre dei Astronomia. Nonostante lui non la vedesse alzò la mano in segno di saluto immaginandola sorridere con le guance rosse.
Quanto gli piaceva.

La speranza dell'amore|| ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora