Draco Malfoy era dentro la sala operatoria da più di cinque ore e la situazione non migliorava.
Continuava a fare il possibile, fare incantesimi, ma niente cambiava.
Guardò lo schermo mentre l'infermiera gli asciugava la fronte impregnata di sudore.
I battiti erano tornati deboli, ma lei respirava ancora.
Guardò il corpo di Rose sotto alle sue mani coperte dai guanti e strinse i denti.
Perché non riusciva?Rose intanto era ritornata con Astoria vicino alla porta quando il suo sguardo divenne serio.
"Devo andare Rose" disse infine.
La rossa scattò in piedi.
"No Astoria! Aspetta!"
Ma lei era già scomparsa.
Rose crollò a terra, attaccata con le spalle al muro mentre il buio tornava prepotente intorno a lei.
"Non lasciarmi sola! Astoria!" Urlò a squarciagola piangendo.Draco Malfoy spalancò gli occhi mentre le pulsazioni di Rose si abbassavano a una velocità disumana.
"Rianimazione" disse velocemente e i medici si affrettarono a eseguire gli ordini.
Un'infermiera uscì velocemente dalla sala per andare a chiamare un altro dottore ma fu fermata da Ron Weasley.
"Ci sono notizie di mia figlia? Come sta?"
"Signor Weasley le cose si stanno complicando, sono di fretta. Vi faremo sapere a operazione conclusa"
Ron strinse i pugni: era ormai l'una di notte, i reparti silenziosi, ma ancora nessuna notizia.
Scorpius guardò fuori dalla finestra, il cielo era ricoperto di stelle ma lui non le vedeva.
Pensava solo a Rose e fece ciò che lei gli aveva insegnato quel pomeriggio durante le vacanze: pregò.
Nonostante, nel suo profondo, sapesse fosse inutile, si sentiva più sollevato. Aveva una speranza perché qualcuno lassù, sentiva le sue preghiere sincere.
Così sua madre aveva la stessa malattia... gli sarebbe piaciuto stare più a lungo con lei...Draco strinse un pugno colpendo una parte del letto, arrabbiato.
"Signore che facciamo?" Chiesero alcune infermiere.
"Continuate, non mi arrendo" queste erano le continue parole di Draco.
"Forza Rose, dipende tutto da te"Rose piangeva, piangeva nell'oscurità opprimente.
Era sola e l'unica cosa che la calmava era la porta affianco a sé.
Si alzò di scatto: non ce la faceva più.Draco sentì all'improvviso una leggera folata di vento nonostante le finestre chiuse.
Guardò il viso di Rose e per un momento gli parve di rivivere l'intervento di Astoria, molti anni prima.
Capì.
Ecco cosa doveva fare.
"Possiamo fare solo un'ultima cosa" disse Draco e i medimaghi lo guardarono.
"Dobbiamo chiudere questo..." disse indicando il corpo di Rose.
"Ma così rischia di..."
"Lo so" interruppe Draco, l'infermiera.
"Vi voglio veloci e precisi. Poi toccherà a lei reagire"
Gli altri annuirono e l'uomo prese un profondo respiro.
Era successa la stessa cosa con Astoria, quella era l'unica soluzione.
Non avrebbe fallito questa volta.
Strinse i denti da dietro la mascherina mentre uno dei dottori prendeva un bisturi babbano, pronto al cenno di Draco.
Ringraziò mentalmente Astoria, come al solito la sua fonte di speranza.
"Vai"
E Luke tagliò.
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La speranza dell'amore|| Scorose
FanficA volte non tutto è perfetto. La famiglia Weasley e Potter non è perfetta. Rose Weasley è molto diversa dal solito, così come i suoi cugini e Scorpius Malfoy. Dal II capitolo Lesse quella lettera almeno cinque volte prima di guardare nuovamente dent...