Just like in the movies - [Fenji]

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Benjamin si parò davanti al coinquilino, comodamente seduto sul divano intento a gustarsi una sana cena a base di patatine e coca cola, e si mise le mani sui fianchi "come sto?" chiese allegramente, sforando uno dei suoi migliori sorrisi e mettendo in mostra il suo look composto da un paio di jeans scuri strappati e un maglioncino nero morbido, il tutto completato dall'immancabile giubbetto di jeans.

Theo alzò gli occhi al cielo e cercò di spostarsi con la testa a destra e a sinistra per continuare a guardare la sua serie TV preferita, anche se erano le repliche e probabilmente aveva già visto quella puntata altre cinque o sei volte "levati idiota" sbuffò, ma Benjamin seguiva i suoi movimenti impedendogli continuamente la visuale.

"Dai dimmi come sto" insisté in tono lamentoso. Di fatto non gli interessava granché del suo parere, anche perchè riteneva che l'irlandese non avesse il minimo senso della moda, in realtà voleva solo fargliela pagare per avergli dato noia tutti i giorni precedenti con questa storia dell'appuntamento. Da quando gli aveva raccontato di Adam e della cena insieme, e dopo che il ragazzo aveva scoperto che non si trattava dello stesso con cui era andato a letto il weekend precedente, Theo non aveva smesso nemmeno per un secondo di dirgli che ormai era diventato un rubacuori, facendo continuamente versi osceni e battutine idiote in sua presenza.

"Non lo so Ben, sei normale credo...oh insomma a me piacciono le ragazze" sbottò infine l'altro cercando nuovamente di guardare la televisione, ma il moro assunse un'espressione maliziosa e gli si buttò addosso, sedendosi a cavalcioni sopra di lui "sei sicuro?" iniziò ridacchiando "scommetto che nemmeno tu puoi resistere a questo rubacuori" fece finta di sbacciucchiarlo facendolo inorridire completamente.

"Levati di dosso" urlò Theo spingendolo più lontano "che schifo" iniziò a gridare e a dimenarsi fino a quando Benjamin si alzò lasciandolo libero e ridendo come un matto.

"D'accordo...ti dirò che stai bene...anzi sei fighissimo, ma lasciami stare" sbuffò l'irlandese in parte divertito e in parte sconvolto "ora vai e conquista" 

Un sorriso soddisfatto si dipinse sulle labbra del moro "finalmente l'hai ammesso" ridacchiò "ci vediamo più tardi" salutò ed uscì all'aria fresca della sera. Era stata una giornata sorprendentemente calda per il periodo in cui si trovavano e, nonostante il sole fosse calato da un pezzo, non si stava male all'aperto, perciò decise di fare una passeggiata, visto che era anche in anticipo. Le strade erano silenziose, escluso lo scricchiolio delle foglie secche sotto le sue converse bianche, e Benjamin si concentrò su quel suono che tanto amava, mentre si accendeva una sigaretta, non fumava spesso in realtà, solo ogni tanto, quando gli andava. Il cielo sopra di lui non era ancora nero e in lontananza, dove era tramontato il sole, era ancora visibile un alone di azzurro scuro, ma qualche stella aveva già fatto la sua comparsa risplendendo qua e là sullo sfondo blu. Perso nei proprio pensieri non si accorse quasi nemmeno di essere arrivato ormai nel centro della città, fino a quando non sentì uno squillo dal cellulare, che gli segnalava l'arrivo di un messaggio. Era Adam che gli comunicava di essere già nel locale dove dovevano incontrarsi e gli diceva di fargli uno squillo che sarebbe andato a recuperarlo all'ingresso. Benjamin ricontrollò l'indirizzo e fece mente locale su quale fosse la strada migliore da prendere per fare il prima possibile, si fermò un attimo ad un incrocio leggermente indeciso, ma nel giro di dieci minuti era al pub indicato e Adam gli stava andando incontro in un sorriso stampato in volto.

"Ehi" sorrise il moro di rimando, avvicinandoglisi.

"Ben, ciao" esclamò felice il ragazzo "vieni, sono riuscito a prendere un tavolino" lo condusse dall'altro lato della sala, già molto affollata, e gli indicò un tavolo posto vicino alla parete, ma allo stesso tempo non troppo lontano dal palco "inizieranno a suonare tra poco, prendi qualcosa da bere?"