Non era come sembrava. D'accordo, Benjamin era nascosto in un vicolo con la schiena spalmata contro al muro umido e freddo per non farsi vedere, ma aveva le sue ottime ragioni. O meglio, aveva delle ragioni, ma non era sicuro che fossero ottime.
Il ragazzo aveva trascorso l'intera giornata chiuso in camera sua a studiare e a scrivere un maledettissimo saggio che gli stava facendo dannare l'anima, non faceva altro che cancellare e riscrivere pezzi da giorni, continuamente indeciso su come organizzare il discorso. Si era alzato relativamente presto, visto l'orario che aveva fatto la sera precedente, e non si era allontanato dalla sua scrivania nemmeno per un secondo, esclusa una brevissima pausa per mettere qualcosa sotto i denti. Aveva anche spento il cellulare per evitare distrazioni e acceso la radio ad un volume basso perchè una leggera musica in sottofondo lo aiutava a concentrarsi. Soltanto verso le otto di sera aveva chiuso il libro con un tonfo ed uno sbuffo sonoro e aveva deciso di cenare e farsi una doccia, fortunatamente era in casa da solo, visto che Theo era a casa di un amico per studiare, almeno così aveva detto, e non sarebbe tornato prima di notte.
Dopo aver guardato il nuovo episodio della sua serie TV preferita gli era venuta una strana voglia di uscire a fare una passeggiata, in realtà avrebbe seriamente voluto andare a bere qualcosa, visto che aveva passato l'intera giornata tappato in casa, ma andare da solo in un bar andava addirittura oltre i suoi normali canoni di pateticità. Aveva anche meditato di scrivere ad Adam, ma non voleva sembrare troppo pressante, si erano scambiati qualche messaggio durante la giornata, ma nulla di più, quindi aveva accantonato subito l'idea. Alla fine, dopo una lunga analisi dei pro e dei contro della sua idea di uscire da solo al freddo della sera, si era messo un paio di skinny jeans neri e un leggero maglioncino colorato, aveva preso il cappotto - ormai era troppo freddo per poter ancora osare ancora con il giubbetto di jeans - ed era uscito, iniziando a camminare senza una vera e propria meta.
La storia che lo aveva portato ad essere nascosto nel sudicio e maleodorante vicolo era alquanto divertente, oltre che estremamente imbarazzante.
Aveva passeggiato tranquillamente dirigendosi verso il centro della città e gustandosi l'aria frizzante della sera, che l'aveva presto risvegliato dal torpore dovuto allo studio intenso, anche se sicuramente non aveva alleviato le borse sotto gli occhi che aveva notato mentre si stava sistemando i capelli. Ad un certo punto però aveva iniziato a sentire freddo, era ormai quasi Novembre e il freddo, dapprima piacevole, aveva iniziato a farsi sentire sulla mani e sotto il pesante cappotto. Così, dopo aver messo da parte l'imbarazzo, si era sfregato le mani ed era entrato in un localino a caso in una strada non troppo centrale e si era seduto al bancone, ordinando una birra. Per un'oretta era rimasto lì seduto, aveva bevuto un'altra birra e aveva fatto due chiacchiere con la ragazza che preparava i drink e con un paio di ragazzi che si erano seduti accanto a lui per bere qualcosa di veloce prima di andare ad una festa.
Stava per finire il suo secondo bicchiere quando era successo il fattaccio. La porta si era aperta e nel locale era entrato un piccolo gruppo di ragazzi, tutti ben vestiti e parecchio rumorosi, dopo che uno di questi aveva parlato con il barista, quest'ultimo li aveva condotti ad un tavolo piuttosto appartato, nella saletta laterale. Benjamin lo sapeva solo perchè all'ultimo secondo, poco prima che svoltassero nella sala, si era voltato a controllare, ma fino a quel momento, da quando la porta si era aperta, lui si stava coprendo il volto con il cappotto nero, tentando in tutti i modi di non farsi vedere. L'aveva riconosciuto immediatamente, non avrebbe saputo dire se dalla voce, dalla risata, o da quando l'aveva visto in volto, ma Federico, quel Federico, era entrato nello stesso pub dove lui stava bevendo da solo come uno sfigato. Dopo qualche secondo di panico, aveva pagato le birre ed era filato fuori salutando frettolosamente la ragazza che lo aveva guardato stranita per tutto il tempo e si avviò per tornare dritto filato a casa.
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Just like in the movies - [Fenji]
FanficBenjamin è uno studente di letteratura che ha decisamente bisogno di qualche brivido nella sua vita monotona. Federico è l'attore della saga cinematografica più amata del momento, moltissimi fan, una vita tutt'altro che piatta. Forse non hanno assol...