Just like in the movies - [Fenji]

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"Piccolo bastardo" urlò Benjamin ridendo mentre la cioccolata che sarebbe dovuta finire nell'impasto della torta scendeva lungo il suo petto "se ti prendo finirai male"

Il più grande si pulì sommariamente e si lanciò all'inseguimento di Federico che rideva come un matto da qualche parte in zona salotto "hai iniziato tu" si stava difendendo. In parte era vero, era stato il moro a spalmargli un po' di panna montata sulla punta del naso, ma si era limitato a quello, invece il più piccolo aveva preso l'intera ciotola della cioccolata e l'aveva versata tutta sul suo petto. C'era una bella differenza.

"Vieni qua Federico" urlò di nuovo percorrendo il corridoio mentre cercava di togliersi di dosso la sostanza appiccicosa con il solo risultato di peggiorare le cose "guarda che ti prendo". Benjamin girò l'angolo entrando in salotto e lo vide appoggiato al tavolo con un ghigno furbo dipinto in volto, il petto nudo e i pantaloncini corti che stava usando per cucinare. In realtà erano giorni che entrambi non indossavano nulla se non i boxer e, raramente, dei pantaloncini o un maglione se avevano freddo.

"Mi hai preso" sussurrò mordendosi un labbro non appena il moro arrivò a poca distanza "cosa vuoi farmi adesso?" lo provocò sensuale. Benjamin avrebbe davvero voluto prendersela un pochettino con lui, il giusto, per fargli capire che non poteva fare sempre tutto quello che voleva, ma non ci riuscì perchè alla fine la verità era che, sì, poteva fare esattamente tutto quello che gli passava per la testa.

Fu un attimo quindi che le mani del moro finirono sui suoi fianchi scatenando una risata vittoriosa da parte di Federico, che si ritrovò seduto sul tavolo con Benjamin tra le gambe e le sue labbra addosso.

Andavano avanti così da giorni. Avevano totalmente perso la concezione del tempo, distinguevano il giorno e la notte solo grazie alla luce proveniente dalla via fredda e innevata, aveva nevicato leggermente per un giorno e le strade erano spruzzate di bianco. Mangiavano quando avevano fame e dormivano quando avevano sonno, per il resto del tempo si baciavano e si coccolavano, si sussurravano parole dolci e altre un po' meno, guardavano la TV stretti in una coperta sgualcita ma morbida oppure parlavano, tanto, e si conoscevano meglio ogni momento che passava. Benjamin non aveva idea di cosa significassero quelle giornate, di cosa significasse quel tempo trascorso con l'altro, ma era certo del fatto che non stava così bene da tempo, o forse non lo era mai stato. Sapevano che a breve le vacanze avrebbero di nuovo lasciato il posto agli impegni quotidiani di entrambi e con esse anche quella felicità e quella sorta di magia che si era creata in quei giorni sarebbe svanita, ma nessuno dei due voleva pensarci per il momento, si godevano l'attimo, ogni singolo secondo insieme.

"La voglio adesso" brontolò Federico piantandogli saldamente le dita nella pelle delle spalle nude. Era seduto a cavalcioni sopra di lui ed entrambi erano arrotolati nel piumone del letto che il più piccolo aveva a tutti costi insistito per trascinare fino al salotto, dove stavano guardando un film. Benjamin non aveva saputo dire di no nemmeno alla richiesta del biondo di accendere delle candele profumate, così si era arrampicato sulla scrivania, sotto lo sguardo divertito di Federico, per arrivare sopra l'armadio dove era sicuro di trovarne alcune. Fortunatamente il film che avevano scelto non richiedeva una grande attenzione nel seguire la storie perchè era stato più il tempo che avevano trascorso a baciarsi e a ridacchiare tra le coperte che quello utilizzato effettivamente a guardare la televisione.

"È mezzanotte passata piccolo" gli fece notare il moro accarezzandogli le guance arrossate per il caldo che c'era in quella stanza "la mangeremo domani". Dopo il pandemonio che avevano causato in cucina quel giorno, erano incredibilmente riusciti a preparare la torta al cioccolato e a cuocerla correttamente senza creare ulteriori disastri, l'avevano anche decorata per la colazione del giorno dopo, ma Federico aveva deciso che ne voleva una fetta.