Just like in the movies - [Fenji]

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Novembre era volato via velocemente senza eventi degni di nota e Benjamin non vedeva l'ora che arrivassero le vacanze di Natale per godersi un meritato riposo, dopo gli esami di fine semestre. Negli ultimi giorni non aveva fatto altro che studiare e lavorare in biblioteca, era uscito un paio di volte con Adam, ma la cosa sembrava destinata a finire lì, il ragazzo sembrava molto interessato a lui, ma per il moro non era lo stesso. Si trovava bene, ma non provava nulla per lui. Nonostante questo, continuava a sentirlo, senza sapere bene nemmeno lui il motivo.

Dopo la serata trascorsa insieme nel suo appartamento, Benjamin e Federico si erano visti una volta nella stanza d'hotel del biondo, ed era andata all'incirca come le altre volte. Si erano finalmente scambiati il numero e il più piccolo si era divertito a mandargli qualche messaggio sconcio mentre il moro stava lavorando in biblioteca. Alla fine del turno, frustrato a livelli inverosimili, Benjamin si era fiondato al Regency Hotel senza nemmeno rifletterci troppo, aveva chiesto di Alfred Fisher ed era salito al piano ormai familiare, bussando con impazienza alla porta. Il biondo aveva aperto immediatamente con un ghigno stampato in viso e Benjamin l'aveva sbattuto contro la parete di fronte baciandolo con urgenza. Dopo aver ordinato la cena in camera e averla consumata sdraiati nel letto mezzi nudi, il moro si era rivestito ed era andato a casa, visto che il giorno dopo si sarebbe dovuto svegliare presto, ma si erano accordati per vedersi di nuovo.

Qualche ora prima infatti Benjamin aveva raccolto a sè tutto il coraggio di cui disponeva e aveva scritto un messaggio a Federico, dicendogli che aveva voglia di vederlo, in risposta aveva ricevuto un indirizzo non lontano dalla biblioteca, dove aveva trovato Stanley ad aspettarlo per portarlo in un lussuoso appartamento fuori Manchester, quasi in campagna. Il moro si trovava ancora lì, nudo nel letto caldo, avvinghiato al corpo di Federico, mentre fuori impazzava una forte tempesta.

"Come stanno andando le riprese?" sussurrò il moro accarezzando la pelle calda dell'altro ragazzo, stretto a lui.

"Bene penso, ci stiamo divertendo molto in realtà" spiegò mentre tracciava con il dito cerchi immaginari sul suo petto "tu li hai visti gli altri film?" chiese puntando i suoi meravigliosi occhi azzurri in quelli del moro, con un piccolo accenno di aspettativa ad illuminargli le iridi. Era la prima volta che parlavano del film, anzi, era la prima volta che parlavano di qualcosa di personale.

Un'espressione lievemente imbarazzata si formò sul volto del moro e l'altro sorrise "Non importa"

"No, ho visto un pezzo del primo, dopo che...dopo aver capito chi fossi...e mi stava piacendo in realtà, ti prometto che lo finirò e guarderò anche il secondo" alzò le mani in segno di giuramento, ma Federico si alzò in ginocchio e gli si mise a cavalcioni "non devi farlo per forza, non è così importante"

"Lo so che non devo farlo, ma voglio vederlo" sorrise Benjamin guadagnandosi un dolce bacio sulle labbra "ti piace fare l'attore?" chiese poi cambiando leggermente discorso, era una domanda che voleva fargli da un bel po', ma non aveva mai trovato il momento giusto per farla.

"Bè suppongo di si" alzò le spalle con un risolino "studio recitazione da quando sono piccolo..."

"Quindi sapresti piangere?" lo interruppe il moro, rendendosi conto dall'espressione confusa dell'altro che non si era capito bene quello che voleva sapere "intendo...è una cosa che mi sono sempre chiesto...come fanno gli attori a piangere per finta nei film? Usate l'acqua? O pensate a qualcosa di triste?"

Federico sorrise divertito "bè, l'acqua aiuta, ma se riesci a calarti a sufficienza nel personaggio le sue emozioni diventano anche le tue e...è come se diventi lui...quindi se il personaggio sta male...insomma...riesci ad immedesimarti...non so se mi sono spiegato"

Benjamin lo osservò riflettendo sulle sue parole "si, credo di si, ma sarei curioso di vederti all'opera" considerò, mentre l'altro lo guardava divertito incrociando le braccia al petto "fingiamo che io ti abbia appena rivelato di essere sposato con due figli..."