Benjamin spalancò gli occhi improvvisamente e sbattè le palpebre un paio di volte con aria confusa, notando Federico seduto sul bordo del letto a gambe e braccia incrociate che lo fissava con un cipiglio impaziente. Non appena il biondo incrociò il suo sguardo aprì le labbra in un sorriso "ti sei svegliato finalmente" battè le mani soddisfatto "c'è la colazione"
Il moro si tirò a sedere lentamente, stropicciandosi gli occhi con le mani, e lo guardò male, come poteva essere già così allegro di prima mattina mentre lui si sentiva uno straccio?
Accanto al letto c'era un carrello pieno di un'infinità di cose da mangiare, frutta, caffè, dolci, e il biondo si era già versato da bere in una bella tazza bianca bordata d'oro, mentre sceglieva accuratamente la frutta da mettere nella ciotola posizionata in bilico sulle lenzuola disordinate.
"Mh" mugugnò Benjamin sospirando e passandosi una mano sul viso.
"Non so cosa mangi di solito per colazione, quindi ho preso tutto" spiegò l'altro mettendosi più comodo "cosa vuoi?"
"Come fai ad essere così attivo?" biascicò il moro e si appoggiò allo schienale del letto roteando il collo indolenzito.
"Mi sono svegliato da un po' e ho ordinato la colazione" osservò attentamente una fragola che a quanto pareva non era di suo gradimento e la rimise al suo posto "ma tu continuavi a dormire e mi stavo annoiando" aggiunse indispettito.
"Ora sono sveglio" osservò Benjamin "bè...più o meno" si corresse "prenderò solo un caffè, grazie" si districò dalle coperte e si avvicinò all'altro, che aveva già afferrato la brocca bollente, ma lo guardò male "con tutta questa roba prendi solo il caffè?" esclamò aggrottando la fronte.
"Non voglio approfittarne" ammise il moro, beccandosi un'occhiataccia, che si trasformò subito in un ghigno malizioso e in men che non si dica si trovò Federico addosso che "a me invece non dispiacerebbe approfittare di te"
Benjamin rise mentre con una mano cercava di appoggiare la tazza sul carrello senza imbrattare le costose lenzuola - dovevano essere sicuramente costose - per poi prendere tra i denti il labbro del più piccolo "vorresti approfittarti di me?" sussurrò prima di baciarlo piano.
"Bè...sei qua nudo nel mio letto, mi sembra stupido lasciarsi scappare questa possibilità" ridacchiò il biondo strusciandoglisi addosso "non credi anche tu?"
"Mh" certo che lo credeva "non saprei" fece scorrere un dito lungo il viso dell'altro scendendo giù fino al petto nudo "dov'è il mio maglione?" chiese, ci teneva a quel maglione, gli piaceva parecchio ed era particolarmente caldo e morbido, pur essendo leggero.
"Non lo so, avevo caldo e l'ho lanciato via nel sonno" rispose il più piccolo senza smettere di fissargli le labbra "voglio la tua bocca" aggiunse poi insolente come al solito, lasciando perdere il discorso del maglione.
Dio, anche Benjamin voleva dannatamente le sue labbra. Ma decise di stuzzicarlo un po', si divertiva parecchio ad infastidirlo, e Federico si infastidiva molto quando non otteneva subito quello che voleva, almeno gli era parso di capire.
"A me però è venuta fame" sogghignò leccandosi il labbro e vedendo subito gli occhi dell'altro che si assottigliavano e lo scrutavano, poi improvvisamente sorrise innocente e si sporse verso il carrello, recuperando la ciotola della frutta, prese una fragola e gliela avvicinò alle labbra "ecco qua"
Benjamin sorrise e aprì la bocca dando un piccolo e lento morso al frutto rosso, senza interrompere il contatto visivo, ma Federico non spostò la mano quindi andò avanti mordere la fragola fino a quando non la finì, sotto lo sguardo soddisfatto dell'altro. Fu poi il suo turno di prendere il frutto e avvicinarlo alla bocca del biondo con movimenti lenti e calcolati, Federico osservò la sua mano che si avvicinava per poi puntare di nuovo quei due fari blu nei suoi occhi, un alone furbo presente nelle iridi.
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Just like in the movies - [Fenji]
FanfictionBenjamin è uno studente di letteratura che ha decisamente bisogno di qualche brivido nella sua vita monotona. Federico è l'attore della saga cinematografica più amata del momento, moltissimi fan, una vita tutt'altro che piatta. Forse non hanno assol...