capitolo 19

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Isa

quando mi rendo conto che sto baciando Damon, mi stacco. lui sembra confuso, e anch'io lo sono.
io: s-scusa... n-non posso...
mi allontano velocemente toccandomi le labbra. che cazzo sto facendo? io sto con Tyler, amo Tyler. lui non può tornare dopo mezzo secolo e rovinare la vita che mi sono costruita senza di lui, dopo tutte le fatiche che ho fatto per rimediare ai suoi errori.
torno a casa piena di pensieri e confusione nella testa. mi cambio e vado a letto, guardando il telefono noto alcuni messaggi di Tyler.
T: "ehi, tornerò tra qualche giorno. la faccenda sta durando più del previsto. mi dispiace, so che ci tenevi a quel ballo, ti prometto che mi farò perdonare. ti amo."
mi sento ufficialmente una merda. ora potete consegnarmi il premio per "peggior fidanzata" del secolo. sono una stupida. rispondo con un "ti amo anch'io" al messaggio di Tyler e poi vado a dormire. per modo di dire, dato che non riesco ad addormentarmi.
verso le quattro di notte mi alzo e vado in cucina. mi sciaquo il viso e bevo dell'acqua, mentre sono ancora voltata verso il lavello mi sento fissata, riconosco che è Damon dal suo respiro.
io: puoi smettere di fissarmi? sei inquietante.
dico per poi girarmi a guardarlo, ha addosso soltanto dei boxer.
D: noi vampiri siamo inquietanti.
io: sì ma tu più degli altri.
si avvicina a me, forse un po' troppo.
D: lo prenderò come un complimento.
sorride e mi accarezza la guancia. io lo stacco e mi allontano.
io: penso di essere stata chiara prima.
D: Tyler non è qui. e sai benissimo anche tu che se non dici ad alta voce quello che provi per me, scoppierai.
sospiro e lo guardo.
io: vuoi che ti dico quello che provo?
annuisce.
io: bene. per te provo odio, odio perché mi hai abbandonata quando ne avevo più bisogno. ti odio perché non c'eri, non ci sei mai stato. ti odio perché mi amavi e comunque te ne sei andato. ti odio perché ti amavo, e ti amo ancora. ti odio perché non riesco ad immaginare un futuro senza di te, ti odio perché sei nei miei pensieri, sei costantemente nei miei pensieri, e anche in tutte le persone che incontro, spero sempre che sia tu. ti odio perché non riesco a dimenticarti anche dopo tutto il dolore che mi hai causato. ti odio perché non posso odiarti, ma posso solo fingere di non amarti.
lui fa un flebile sorriso e poi si avvicina e mi abbraccia.
D: ti prometto che non ti abbandonerò più, te lo prometto. anche se dovessi odiarmi, o io dovessi odiarti. io non ti lascerò mai più.
mi bacia la testa e io lo stringo di più.
poi mi accompagna in stanza, mi da la buonanotte e poi torna in camera sua. stranamente mi addormento subito.

il giorno dopo, appena svegliata vado a fare colazione, al tavolo ci sono tutti, tranne Damon.
io: e Damon?
chiedo senza rendermene conto.
C: è uscito... perché?
dice stranita.
io: ehm... nulla... solo che non lo vedevo...
ok, mi sto scavando la fossa da sola. perché ho chiesto di Damon? fino a ieri non l'avrei fatto. sono una stupida!
finita la colazione torno in camera mia e mi sdraio a letto a fissare il soffitto.
...: ehi.
guardo verso la porta e c'è Stefan.
io: oh... ciao.
dico per poi tornare con lo sguardo al soffitto.
S: ti dispiace se...
mi fa segno di spostarmi.
io: nono, vieni pure.
mi sposto e gli faccio spazio e lui si mette a fissare con me il soffitto.
S: pensavi fossi qualcun'altro?
io: vuoi la verità?
S: si.
sospiro.
io: si.
S: Damon?
io: perché dovrei volere che Damon venga da me?
S: perché ieri vi siete parlati, e anche baciati.
io: ci hai visti?
dico preoccupata girandomi verso di lui.
S: si, ma non preoccuparti, non lo dirò a Tyler.
mi rilasso e torno a guardare il soffitto.
S: infondo ti ho praticamente costretta io a venire a quella festa con Damon, è colpa mia.
io: no... non incolparti. sono io che avrei dovuto fermarlo prima. sto con Tyler, eppure non riesco a non pensare a Damon.
sospiro e guardo Stefan.
io: sono una troia vero?
S: ma no. lo amavi, è normale che ci pensi.
io: se non me lo dimentico finirò per invaghirmi di nuovo di lui, questo non deve succedere.
S: sono d'accordo con te.
io: come?
S: beh... Damon è tornato, ha di nuovo i suoi sentimenti. ma è pur sempre Damon. farà come suo solito il freddo.
io: si, lo so.
dico triste. non posso permettergli di giocare con i miei sentimenti, ancora una volta.
Stefan mi guarda e mi sorride, io ricambio.
S: so bene come può essere mio fratello, non farti abbindolare.
dice per poi alzarsi e uscire.
Tyler starà via ancora per un po'. quindi decido di farmi una passeggiata, mentre sto camminando lungo il marciapiede sento dei gemiti provenire da un vicolo, guardo dentro e vedo Damon che lo sta facendo con una ragazza. seriamente? in un vicolo? quando si accorge della mia presenza si sistema e poi soggioga la ragazza per vestirsi e andarsene.
D: beh... non è quello che sembra...
io: ah no? e cos'è? stavate preparando una torta?
chiedo ironica.
D: veramente...
io: non mi interessa. non so neanche perché mi stupisco, sei fatto così.
D: mi stavo solo divertendo un po', non devi farmene una colpa.
io: ...già. non sono nessuno per poterti dire cosa puoi o non puoi fare. quindi ciao, ci vediamo a casa.
dico esasperata per poi andarmene. lo sento urlare il mio nome ma non mi fermo. credevo davvero che sarebbe cambiato?
mi fermo al primo pub che vedo. mi siedo al bancone e comincio a ordinare shottini.
...: non posso lasciarti sola per un po' che guarda dove ti ritrovo!
mi giro e c'è Alaric. in questi anni è sempre andato in giro con Damon per non fargli fare cazzate. ma è venuto a sostenermi quando i miei genitori sono morti, c'è sempre stato per me. lui sorride e io ricambio.
io: ti prego vieni a bere con me, è deprimente farlo da sola.
lui si siede in parte a me.
A: sono solo le una di pomeriggio, perché ti sbronzi a quest'ora?
io: Damon è uno stronzo. ieri al ballo di primavera ci siamo baciati, io l'ho rifiutato perché sto con Tyler e sono tornata a casa. poi nella notte mi sono alzata per bere e lui era lì, abbiamo cominciato a parlare e poi mi ha abbracciata. e oggi lo ritrovo in un vicolo a fare sesso con una ragazza. ma si può?
A: e cosa c'è di male?
lo fisso senza rispondere.
A: infondo è single, può farlo no?
io: si... insomma... è che...
A: sei gelosa?
io: no! certo che no! è solo che... non lo so... mi ha dato fastidio...
A: ok, sei gelosa.
io: sto con Tyler, non sono gelosa.
A: non c'entra se stai con Tyler o meno. sei ancora innamorata di lui, non puoi farci niente.
sospiro.
io: non voglio essere innamorata di lui.
A: lo so ma non puoi farci nulla. puoi solo aspettare che passi.
io: e se non passerà?
A: passerà. hai tutta l'eternità per fartela passare.
sorrido.
io: grazie.
A: per cosa?
io: per essere come sei.

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