capitolo 22

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passano diversi giorni e Damon non è ancora tornato. l'ho chiamato più volte ma non risponde, neanche a Stefan.
S: rilassati, sa badare a se stesso.
dice vedendomi agitata.
io: dev'essergli successo qualcosa. altrimenti avrebbe risposto.
S: sai com'è fatto, conoscendolo avrà perso il cellulare.
io: io non sono tranquilla.
C: che ne dici di venire con noi al bar stasera? ci sarà una band che suona dal vivo, così ti togli dalla testa Damon per un po'.
io: Caroline non verrò da nessuna parte finché non saprò che Damon sta bene. dovremmo andare a Oakland, magari Sophie sa dov'è...
K: scordatelo, non andremo proprio da nessuna parte.
io: perché no?
K: non sprecheremo benzina per andare in giro per il mondo a cercare Damon.
dice alzando gli occhi al cielo.
io: e se fosse in pericolo? o peggio, se lo stessero torturando...?
S: non credo... è un vampiro che ha un secolo e mezzo, penso che sappia come non mettersi nei guai.
sospiro.
C: dai vieni, ci divertiamo.
io: perché non siete minimamente preoccupati?
K: forse perché Damon è il ragazzo più meschino e stronzo che esista. senza offesa Stefan.
dice sbuffando.
S: tranquillo, lo so anch'io.
io: è cambiato. lo sapete anche voi, è gentile.
K: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
io: che intendi dire?
C: niente, lascialo stare.
guardo prima Klaus e dopo Caroline.
K: intendo dire che probabilmente a quest'ora starà facendo sesso con Sophie.
abbasso lo sguardo.
C: caspita Klaus, dovevi per forza dirlo?
K: qualcuno doveva.
sbuffo e mi alzo.
io: grazie mille.
dico per poi andare in camera arrabbiata. Damon non mi tradirebbe mai, non ora, non dopo tutto quello che abbiamo passato.
C: toc toc.
dice entrando in camera. mi siedo sul letto e lei si mette vicino a me.
C: Klaus è fatto così. non dargli retta.
io: non so più cosa pensare. avrebbe chiamato, o mandato un messaggio, ma niente. cosa devo pensare? ti prego dimmelo tu. Damon è impulsivo, egoista, è un'anima libera, non posso cambiarlo solo perché voglio che sia solo mio.
C: non fare così, non pensarci.
io: verrò al bar stasera. hai ragione, devo distrarmi.
lei mi sorride.
C: sarà una bella serata.
verso sera io e Caroline ci avviamo verso il locale, gli altri sono già andati e ci aspettano là. quando arriviamo Caroline si ferma davanti all'entrata e mi dice di andare avanti mentre lei parcheggia, però ci sono tutte le luci spente, la porta è aperta quindi decido comunque di entrare.
io: c'è nessuno?
ad un tratto le luci si accendono e il bar si riempie da un boato di "sorpresa" urlato dai miei amici, sono tutti lì, incluso Damon, che si avvicina a me con una scatoletta sorridendo.
io: non capisco, cosa festeggiamo?
chiedo confusa ma felice.
D: il nostro fidanzamento.
tira fuori dalla scatoletta un anello e me lo mette al dito, io sorrido e gli salto in braccio.
io: io ti amo.
quando mi rimette giù, tutti vengono da noi. la serata passa velocemente e, anche se il locale non è potuto essere tutto per noi e ben presto è cominciata ad arrivare gente, mi sto divertendo un casino. non posso credere che ora sono ufficialmente fidanzata con Damon, la nostra storia d'amore può finalmente cominciare senza più problemi.
io: quindi era tutto organizzato?
dico agli altri stringendomi di più tra le braccia di Damon.
K: eh si.
D: non voglio sapere cos'avrai detto di me alla mia ragazza per farle credere che non sarei arrivato oggi!
dice ridendo e noi con lui. le nostre risate si interrompono appena sentiamo delle urla provenire da un punto del locale, sono tutti accerchiati intorno a due ragazzi che probabilmente si stanno per picchiare. mi avvicino di più e capisco che uno di loro è Tyler. mi precipito subito al centro del cerchio e lo allontano dal ragazzo subito dopo che gli ha tirato un pugno.
io: Tyler che cazzo stai facendo? che ti prende.
dico appoggiandogli le mani sul petto per allontanarlo.
T: ci provava con Hayley lo stronzo.
dal suo tono di voce capisco che è ubriaco. sentendomi osservata mi giro e vedo Hayley che ci guarda con disdegno e poi se ne va. sospiro. mi stacco un po' da Tyler e Alaric e Damon arrivano e lo portano via. il ragazzo che ha ricevuto un pugno da Tyler mi fissa, ha il labbro che sanguina e un occhio nero. lo guardo per un po', sono tentata di andare da lui ma poi sbuffo ed esco dal retro del locale. mi appoggio al muro e guardo il cielo, la luna è piena, e c'è un venticello fresco che mi rilassa spostandomi i capelli, prendo un bel respiro e chiudo gli occhi. ma la mia quiete viene interrotta da una voce.
...: grazie per prima.
apro di scatto gli occhi e vedo il ragazzo con cui Tyler ha litigato.
io: non c'è di che, anche se te lo meritavi.
lui sbuffa.
...: non mi capita spesso di essere salvato da una ragazza, di solito è il contrario. ma comunque... mi chiamo Vincent.
fingo un sorriso e poi torno a fissare il cielo. non mi va di fare nuove amicizie, sto bene così, e poi se Damon mi vedesse ora impazzirebbe di gelosia, e non voglio che accada.
V: ho capito, non t'interesso.
alzo la mano e gli mostro l'anello al dito, ok, lo ammetto, lo sto facendo solo perché mi piace vantarmi di essere fidanzata con il miglior ragazzo che c'è sulla terra.
V: d'accordo, e il tuo ragazzo è qui?
io: si.
V: no, intendo... qui, qui. lo vedi per caso?
si avvicina a me.
io: non capisco come questo dovrebbe importare.
con una mossa veloce mi mette una mano sotto la gonna e mi sposta le mutandine. lo spingo con violenza lanciandolo dall'altra parte del vicoletto, contro il muro. poi gli metto una mano al collo e lo sollevo da terra.
io: non credo di essermi spiegata, sono fidanzata.
premo le dita sul suo collo e comincio a stringerlo, sempre più forte. è diventato rosso in volto, lo sto soffocando.
D: piccola che fai? così lo uccidi.
mi sposta e Vincent cade a per terra cominciando a tossire e massaggiarsi il collo. solo adesso mi rendo conto di quello che stavo facendo, torno in me stessa.
io: oddio, mi dispiace. non so cosa mi sia preso...
Damon lo soggioga per dimenticare e poi Vincent se ne va.
D: cos'è successo?
io: io... non lo so... lui ha tentato di... oddio...
Damon mi abbraccia e io mi calmo. non dovrei essere così dipendente da lui, ma non posso farne a meno.
il suo profumo mi rilassa, stare tra le sue braccia mi fa sentire protetta, la sua voce mi rende felice, e lui mi fa sentire amata.

50 sfumature di DamonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora