le settimane passano, e tra me e Damon non potrebbe andare meglio.
sto preparando le valige per andare a Londra, ieri si è presentato davanti a me con i due biglietti e io sono quasi svenuta, non pensavo che dicesse sul serio.
D: pronta?
metto gli occhiali da sole.
io: prontissima!
D: non credo che quelli ti serviranno.
io: come no?
D: a Londra non dovrebbe esserci proprio il sole.
sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
io: grandioso.
butto gli occhiali sul letto.
D: ehi, rilassati, ci divertiremo comunque.
dice mettendomi una mano sulla spalla.
io: doveva essere perfetto, è il nostro primo viaggio insieme, e piove! non potremo fare nulla.
D: non importa, ne faremo di altri. visiteremo tutto il mondo, se vuoi andremo anche sulla Luna.
dice sorridendo.
D: abbiamo tutta l'eternità.
sorrido e lo bacio. anche quando sono triste mi fa capire che c'è sempre qualcosa per cui vale la pena essere felice, noi.
dopo qualche ora partiamo. durante il volo dormo per la maggior parte del tempo, verso le nove di mattina arriviamo. scesi dall'aereo andiamo subito in hotel.
io: dimmi che hai del sangue!
dico a Damon quasi disperata, in aereo ho potuto fare solo uno spuntino dal collo di un hostess e mi stavano quasi per scoprire. mi lancia una sacca di sangue e io la bevo tutta velocemente. lui si avvicina a me e mi mette le mani sui fianchi.
D: adesso potremmo...
mi avvicina a se facendo toccare le nostre intimità, io rido.
io: no, abbiamo tantissime cose da fare e un casino di posti da visitare, e poco tempo. voglio divertirmi, quindi sarà per stasera. ora cambiati e andiamo.
lui fa una faccia seccata e io vado in doccia. quando esco con solo un asciugamano addosso gli occhi di Damon si illuminano. viene da me e comincia a baciarmi la spalla, poi il collo e infine mi mordicchia il lobo.
io: questa tua provocazione è allettante, Damon. ma voglio andare alla torre di Londra prima che chiuda, e quindi dovremo rimandare. lo bacio sulle labbra e dopo essermi vestita andiamo alla torre di Londra. visitiamo tutto il castello e ci facciamo un casino di foto, è tutto così bello e antico, un po' come Damon.
D: che ne dici di andare se ora andiamo in hotel, ci rinfreschiamo, e poi ti porto fuori a cena?
dice mentre usciamo dal castello.
io: d'accordo, dove mi porti?
D: è una sorpresa.
alzo gli occhi al cielo.
io: lo sai che odio le sorprese.
lui ridacchia. andiamo in hotel e dopo esserci preparati prendiamo un taxi che ci porta davanti a un ristorante. appena scendo dall'auto capisco che è un ristorante di lusso e Damon spenderà un patrimonio per questa cena.
D: che fai lì ferma come una mummia? vieni!
io: Damon...
D: cosa c'è? non ti piace?
dice venendo verso di me.
io: no... non è questo... anzi, mi piace tantissimo... è che ti costerà un sacco di soldi... non voglio farti spendere così tanto solo per una cena...
lui rimane in silenzio senza saper cosa dire.
io: e poi lo sai che mi divertirei comunque tantissimo andando da McDonald, quindi perché non risaliamo sul taxi e andiamo da qualche altra parte?
D: piccola lo sai che i soldi per me non sono un problema. ho scelto questo ristorante perché pensavo che ti piacesse.
io: è bello, mi piace, ma non è il mio genere. ma se hai già prenotato possiamo comunque entrare...
D: no, non preoccuparti. andiamo dove ti piace di più, va bene comunque.
mi bacia e io sorrido. cominciamo a camminare lungo il marciapiede finché non arriviamo ad una piccola trattoria, entriamo e ci sediamo a un tavolo. è piccola ma accogliente, è tutta in legno, sembra di essere in montagna, e i tavoli hanno al centro una candela, contenuta in un piccolo portalanterna bianco, che emana un profumo di vaniglia e cioccolata. mentre aspettiamo i nostri piatti Damon appoggia una mano sulla mia.
D: sei felice?
io sorrido.
io: sì. grazie.
D: per cosa?
io: per tutto questo. perché tu mi rendi felice e sta andando tutto a meraviglia. io ti amo, tu mi ami, e sembra un sogno.
lui sorride.
D: tu sei il mio sogno.
ci baciamo.
per tutta la serata parliamo del più e del meno e mi parla anche delle esperienze che ha vissuto in tutto il tempo in cui non è stato con me, dopo cena facciamo una passeggiata.
D: sta per piovere, dovremmo tornare in hotel.
io: d'accordo.
mentre stiamo tornando in hotel passiamo davanti a un bar in cui davanti ci sono dei ragazzi palesemente ubriachi. Damon mi stringe più a se e io gli sorrido.
...: ehhh, che bel culo principessa.
Damon si blocca e si gira minaccioso verso di loro.
io: Damon lasciali perdere.
D: che cazzo hai detto?
...: ehi amico, calmati stavo solo facendo i complimenti alla tua ragazza.
Damon gli mette la mano intorno al collo e lo alza, poi soggioga i suoi amici per andarsene e dimenticarsi di quello che è successo.
D: non ti conviene metterti contro di me. la prossima volta ci penserai due volte.
io: Damon che cazzo vuoi fare? lascialo.
dico avvicinandomi a loro. vedo che Damon stringe il suo collo e lui cerca disperatamente di respirare.
io: Damon lascialo.
lo guardo e ha lo sguardo di quando ha brama di sangue, le vene intorno agli occhi sono marcate.
io: Damon guardami. lascia andare questo ragazzo ok? non serve che lo mordi, lascialo stare. ti prego, fallo per me.
lui mi guarda e fa un sorrisetto.
D: ma io ho fame.
subito dopo si scaglia sul suo collo e comincia a morderlo. in un primo momento resto impietrita, ma poi mi rendo conto che se non lo fermo lo ucciderà. quindi lo spingo con tutta la forza che ho contro il muro, il ragazzo cade per terra e gli do il mio sangue per poi soggiogarlo per andare via e dimenticarsi di tutto. poi guardo Damon.
io: che diavolo hai per la testa?
vedo che i suoi occhi tornano normali e si rende conto di quello che ha fatto.
io: ti rendi conto che hai appena rovinato la nostra vacanza vero?
D: sono un vampiro, è nella mia natura.
io: ok, ma ti sembra che io l'ho fatto? sono un vampiro anch'io Damon, ma non per questo uccido le persone, tu lo stavi per uccidere.
lui sbuffa.
D: ti stavo solo difendendo.
io: no, lo stavi facendo per te stesso. è troppo difficile per te vivere senza uccidere qualcuno?
lui sta per rispondere ma lo blocco.
io: rispondo io per te, sì!
D: dai, piccola, non fare così...
prova a prendermi per il braccio ma io mi allontano.
io: non mi toccare, stasera hai davvero superato il limite.
me ne vado e comincio a camminare verso l'hotel.Damon
la guardo andarsene e capisco di aver fatto una cazzata. lo stavo davvero per uccidere, mi sono talmente arrabbiato che non ho pensato che potesse dar fastidio a lei, non l'ho neanche ascoltata quando mi ha detto di lasciarlo andare.
impreco mettendomi le mani tra i capelli.
comincia a piovere e torno all'hotel. durante il tragitto sotto la pioggia mi rendo conto che io non la merito, non merito il suo amore. sono solo un coglione egoista, voglio lei perché mi rende migliore, ma intanto la sto rovinando. lei è follemente innamorata di me e io non faccio altro che darle delusioni. non la merito per niente, lei è troppo buona per un sadico come me. ma nonostante questo non riesco a lasciarla andare.Isa
arrivo in hotel e vado in doccia, devo schiarirmi le idee e capire cosa fare con Damon. non posso perdonarlo così come se non avesse fatto nulla, stava per uccidere quel povero ragazzo che non gli aveva fatto niente e in più non mi ascoltava.
quando esco dal bagno in accappatoio si apre la porta della stanza e vedo un Damon bagnato entrare. lo fisso senza fare un passo e lui mi guarda triste, lo ignoro e prendo i miei vestiti andando in bagno a cambiarmi.
D: ti prego dimmi qualcosa.
mi dice quando esco.
io: non mi va di litigare ancora ok? quindi è meglio se andiamo a dormire.
dico per poi infilarmi sotto le coperte. lui spegne la luce e lo sento muoversi tra le coperte, dopo poco sento la sua mano sul mio fianco che mi stringe a lui. non mi muovo e so che percepisce il mio disagio. vorrei staccarmi ma non voglio farlo star male, forse dovrei pensare un po' più a me e smettere di preoccuparmi sempre per gli altri.
per tutta la notte faccio fatica a dormire, vorrei avvicinarmi e abbracciare Damon ma non voglio fargli credere di averlo perdonato, se vorrà il mio perdono dovrà dimostrarmi che è stato solo un momento di follia e che non ucciderebbe mai qualcuno solo perché mi infastidisce.
per fortuna dopo poco arriva il giorno...SPAZIO AUTRICE:
ciao a tutti! vi è piaciuto il capitolo? stiamo per arrivare alla fine della storia, pochi capitoli e ci siamo! aspettatevi di tutto e di più!🤗💞
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50 sfumature di Damon
FanfictionD: so di essere un grande stronzo. e anche tu hai tutto il diritto di pensarlo. ma lo sai che io ti... si blocca. io: che tu cosa? sta zitto. io: CHE TU COSA DAMON? Dico urlando. io: tu non ti sei mai spiegato, mai espresso. non mi dai mai modo di c...