Aveva le scarpe completamente sporche di fango, dopo che Daryl fu costretto a trascinarla con forza sul prato.
Lo sguardo era rivolto ai piedi, mordendo il labbro inferiore ripetutamente.
Amy!
La chiamó lui per farla voltare.
Guardami.
Continuó a supplicarla in modo autoritario.
Quando obbedí lentamente, Daryl aveva gli occhi tristi che poi rivolse verso il luogo in cui giaceva il piccolo Joshua.
Salutiamolo insieme.
Disse distrutto con un filo di voce e la mano tesa verso Amanda.
No...
Rispose lei, scuotendo il capo per eliminare la sola idea di doverlo fare.
Non voglio..
Continuó a ripeterlo più volte, indietreggiando terrorizzata.
Non continuare a farlo!
Disse Daryl, afferrandola con forza e ponendola seduta davanti la fossa, dopo che lei si dimenó.Quando Jesus e Tara corsero a controllare che stesse bene, la ritrovarono a terra, con le mani davanti agli occhi. Daryl aveva le sue poggiate sui fianchi e i capelli sconvolti dalla leggera colluttazione.
Posso accettare che tu non mi voglia, che tu mi odi, ma non che tu finga che lui non sia mai esistito.
Pronunció carico di malinconia Daryl, mentre Amanda stringeva ancora piú forte le mani al viso.
Ho detto guardami!
Gridó furibondo lui, mentre Tara si avvicinó ad Amanda per aiutarla.
Tu stanne fuori!
Gridó poi contro la donna, costringendola a tornare indietro.
Amanda non si mosse di un millimetro, respirava a fatica, desiderando si trattasse solo di un incubo.
Stufo, l'arciere le passó accanto senza aiutarla ad alzarsi e, quando sfiorò il corpo di Jesus, sembró emettere un rìnghio.
Il giovane fece un passo nella direzione di Amanda, che si alzó da sola in piedi ripulendosi i pantaloni.
Stai bene?
Chiese preoccupato e carico dei sensi di colpa, vedendola distrutta.
Grazie di tutto!
Sussurró lei, con le labbra che le tremavano e lo sguardo basso.
Daryl l'aveva umiliata e questo la faceva impazzire.La osservavano dallo specchietto dell'auto, camminare a testa bassa.
Aprí lo sportello posteriore e ci entró chiudendolo delicatamente. Stupendo Daryl della reazione, mentre Tara non fiató.
In auto Daryl tentò un contatto visivo con lei un paio di volte ma gli sembró assente, come se fossero due estranei mai visti prima.Ma quel silenzio tombale che li compagnó fino a casa, sembró troppo per Amanda, che inizió a mordersi il labbro inferiore con forza.
Al cancello di Alexandria, Aaron li fece subito entrare, contenti di accogliere la giovane coppia.
Tranquilla. Dormiró altrove.
Cercó di tranquillizzarla lui, voltandosi indietro per ottenere una risposta.Ca**o!
Gridó Daryl, saltando sul sediolino posteriore, sotto lo sguardo terrorizzato di Tara.
Tara:- Che succede?
Amanda aveva la bocca ricoperta di sangue, con cui inizió ad imbrattare la sua canotta bianca.
Amy, fammi vedere!
Gridó lui preoccupato, mentre Aaron aprí la portiera.
La giovane sembró avere lo sguardo perso nel vuoto e non sentire il minimo dolore per ció che si era procurata.
Cercó di parlare, farfugliando qualcosa, ma continuó a sputare del sangue, mentre Tara corse da Denise.Cosa hai detto?
Chiese l'arciere, bloccandole la testa con entrambe le mani.
Non è mai esistito!
Sussurró lei, guardando nel vuoto.Daryl si immobilizzó, allontanando lentamente la presa dal suo volto.
La voce di Denise sembró rimbombargli a rallentatore nelle orecchie, unita al suono del battito del cuore.
Affannoso, si spostó per fare spazio alla dottoressa, mentre Abraham prese in braccio Amanda per portarla via.Tutto bene?
Chiese Aaron, guardando preoccupato l'arciere.
Hei!
Ripetette, toccandogli la spalla per riportarlo alla realtà.
Daryl si voltó con occhi spenti, facendolo indietreggiare per lo spavento.***
Mi serve dello zuccheró!
Gridó Denise a Tara.
Cosa?
Chiese stupita lei per la richiesta.
Denise:- Fai come ti dico!Abraham era accanto alla finestra, guardando quel corpo immobile che lui stesso aveva adagiato sul letto.
Quando Tara rientró con un pacco di zucchero, spinse Daryl dalla porta per farsi spazio.
Lasciaci lavorare!
Gridó poi, ostacolandogli la vista di Amanda distesa, di cui riuscí a vedere solo un braccio penzolare fuori dal letto.***
Sta bene.
Disse Abraham, sedendosi accando a Daryl sugli scalini dell'ambulatorio. Aveva la testa chinata, stringendo le mani nervosamente.
Tara ci ha raccontato cos'è successo.
.....
Non credi di aver esagerato?
Chiese calmo, temendo una sua brusca reazione.
Avrei dovuto farlo molto tempo fa.
Rispose esausto e angosciato.
Le donne sono complicate Daryl ma quello che ha vissuto non è facile da accettare.
Abraham gli posó una mano sulla spalla nello stesso istante in cui Tara uscí sbraitando dall'ambulatorio.
Sparisci!
Gridó, avvicinandosi di corsa a lui.
Hei, hei! Stai calma!
Rispose il rosso bloccando la sua corsa.
È solo colpa tua!
Stalle lontano!
Gridó ancora più forte puntandogli il dito contro.Abraham la teneva ferma mentre diverse persone vi voltarono ad assistere alla scena.
Daryl si allontanó senza dire nulla, umiliato e affranto, sentendosi un verme.***
Quando si sveglió di soprassalto, sentí la frescura delle lenzuola sotto i suoi palmi. Alzó lentamente la testa dal cuscino per cercare di capire dove si trovasse. Nulla era cambiato, tutto al suo posto, comprese le sue poche cose.
Quando si voltó lentamente, Tara era distesa accanto a lei.
Sorrise, felice di rivederla di nuovo, per poi fare una smorfia di dolore, portando la mano alle labbra.
Non ridere!
Disse con un occhio aperto l'amica.
Certo che sei bella anche con le labbra conciate in quel modo.
Sussurró maliziosamente, tornando a chiudere gli occhi.
Mi sei mancata!
Pronunció a fatica Amanda, prima di sentire il sapore del sangue invaderle la bocca.
Ho detto non parlare.
Continuó Tara prendendole la mano per baciarla.
Bentornata a casa!
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The walking dead - In punta di piedi
FanficUn'epidemia ha devastato il mondo, seminando morte e terrore. Il virus sta contagiando tutta la popolazione e sono pochi i sopravvissuti. Rick, un giovane sceriffo, guiderà un gruppo di sopravvissuti verso la libertà, uccedendo zombie e salvando nuo...