The walking dead - In punta di piedi

Sta alle mie regole

Erano fermi da troppo, forse da ore.
L'abbraccio piú lungo che Amanda avesse mai ricevuto.
Aveva il viso poggiato contro il petto dell'arciere, da cui riuscí a sentirne il battito, mentre Daryl aveva le labbra sulla sua testa, annusando il suo meraviglioso profumo e accarezzandole ripetutamente i capelli corti.
Mi sei mancata.
Sussurró lui solo con un filo di voce, per la vergogna di sbandierare i suoi sentimenti in quel modo.
Scusami.
Rispose lei, alzando la testa dal suo petto per guardarlo dritto in viso. Daryl cercó di fuggire al suo sguardo per l'imbarazzo, ma la sua Amy sembró aver ripreso in mano il suo passato.
Ricordava, finalmente ricordava il suo Dixon e il cuore duro e rude in cui riuscí a scavarci dentro e prendere posto prepotentemente.
Daryl le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e rimase a fissarla, perdendosi nella perfezione del suo viso.
Perdonami Amy.
Sussurró poi, afferrandole il collo e baciandola con delicatezza estrema.
La lingua di Daryl passó dolcemente oltre le sue labbra, invadendole la bocca del sapore di fumo. Amanda ricambió, afferrando una sua guancia e abbassandolo alla sua altezza con dolcezza.
Occhi negli occhi continuarono a baciarsi, finchè Daryl l'alzó di peso, portandola via dalla finestra.

***

Erano da troppo sul camper e già disgustati da quel viaggio. Rick si era macchiato la mani di sangue, facendo fuori i tre bastardi, ma le grida disperate della donna sembrarono non lasciare mai le loro menti.
Michonne gli sedeva accanto, stringendogli la mano ferma sul cambio, mentre gli altri due rimasero in silenzio col capo chino.

***

Ti piace qui?
Chiese Ezekiel, appena raggiunse Carol seduta di spalle. Guardava il sole sparire dietro gli alberi di pesco mentre lui la osservava curioso.
No!
E voglio andare via.
Rispose seccata e con viso serio lei.

Eppure a quest'ora ti trovo sempre qui.

Commentó lui, osservando il meraviglioso tramonto.
Carol si voltó a guardarlo, stupita di non essersi mai resa conto di essere spiatPerchè ti fai sottomettere?
Chiese d'improvviso la donna, ottenendo la sua attenzione.
Il sole era ormai calato, quando l'uomo sospiró con un piccolo sorriso.
Non posso mettere in pericolo la mia città.
Disse sincero e dispiaciuto, consapevole di quanto fosse grande ma debole. La maggior parte delle persone che l'abitavano erano donne e bambini.
E tu saresti un sovrano?
Chiese ironica e divertita lei, sorridendo nervosamente.
Ezekiel non rispose, riprese a guardare il cielo ormai scuro e si alzó, lasciandola sola. Carol seguí con lo sguardo l'uomo andar via, capendo di aver esagerato come al solito.

***