BRUTTI RICORDI (2)

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Pov. Shawn
Cami si pietrifica al suono delle mie parole e, ad un certo punto, cade a terra come se avesse perso la forza nelle gambe:

"Cami!", dico e provo a sorreggerla.

Trema e singhiozza.

"Hey, tutto ok? Perché piangi?"
"Perché adesso so la verità...e fa più male di una pugnalata al cuore...", dice tra un singhiozzo e l'altro.

Il mio cuore perde un battito.
Fa male vedere la persona a cui tieni di più piangere per un errore commesso in passato.

"Hey, piccola...non piangere. So che lo stesso errore si è ripetuto, però non puoi fare così. Ormai lui non esiste più, siete in due scuole totalmente diverse!", provo a rassicurarla e sembra riuscirci.

Mi siedo per terra e allargo le braccia per abbracciarla, lei si butta e finisce di sfogarsi bagnandomi la maglietta.
Le strofino la schiena e rimango a fissare un punto indefinito davanti a me...non voglio vederla così...

Dopo poco sento la maglietta tirarmi leggermente, abbasso lo sguardo e noto che mi sta fissando.

Quei suoi occhi...così lucidi per le lacrime versate..
Quelle guance arrossate per le troppe emozioni...
Quelle labbra così belle che vorrei baciare...

Mi avvicino lentamente e lei rompe la distanza baciandomi.
È un bacio delicato e dolce.
Chiedo l'accesso con la lingua e lei acconsente.
Approfondisco e mi appoggio alla sdraio tirandola a me.
Si stende sul mio corpo e si sistema a cavalcioni poggiando le mani sul mio petto.

Appena ci stacchiamo abbiamo il respiro irregolare.

Ci fissiamo e cerchiamo dei segnali che ci dicano di smettere o di continuare.
Alla fine si stende su di me e appoggia la testa nell'incavo del mio collo.
Accarezzo i suoi capelli e presto sento il suo respiro pesante, provo a vedere se dorme, ma mi addormento pure io..

...

Mi sveglio.

Camila dorme ancora e non ho intenzione di svegliarla.
Guardo l'ora sul telefono e vedo che sono le 6.00.

Siamo ancora in tempo...

Mi stiracchio le braccia indolenzite e decido di prenderla in braccio appena i muscoli avranno ripreso sensibilità.

La prendo in braccio e la porto al dormitorio.

Appena arrivati ci mettiamo sotto le coperte e rimango a fissarla per un po'.

È bellissima...farei di tutto per lei.

Ormai è certo. Sono fottutamente innamorato di lei.
Le accarezzo la guancia destra e sorride.

"Shawn...", bisbiglia.

Parla nel sonno?

"Dimmi Camila."
"Shawn..."
"Ammettilo, mi ami", dico ridendo.
"Si..."
"Non ho capito"
"Si...ti amo..", è bellissimo.
"Ripetilo."
"Mmm...", mugola e si mette più vicina a me.

Le do un bacio sulla fronte e solo adesso decide di aprire gli occhi.

"Buongiorno piccola", dico con un sorriso malizioso.
"B-buongiorno Shawn", dice stropicciandosi gli occhi.
"Sei bellissima mentre dormi, soprattutto quando parli nel sonno!"
"Cosa?! E cosa ho detto!?"
"Ah boh..chi lo sa!", dico alzandomi e dirigendomi verso il bagno.
"Shawn! Vieni qui!", dice rincorrendomi e sbattendo le mani sulla porta del bagno che, ormai, ho chiuso.
"Cosa ho detto???", chiede, ma io non rispondo.

Mi metto a ridere, purtroppo svegliamo gli altri.

"Cos'è tutto questo casino!?", gridano Cameron e Cara.
"Shawn mi ha sentita parlare nel sonno! E non vuole dirmi cos'ho detto!", replica Camila.

Sento delle risate e non posso fare a meno di unirmi a loro, mentre Cami si lamenta per il mio comportamento.

College// Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora