College// Shawn Mendes

POLIZIA

Pov. Camila
Siamo andati dalla polizia e ci hanno infornato che la chiamata è stata fatta dall'Italia.

"E adesso?", chiedo preoccupata a Shawn.
"Possiamo provare ad andare in Italia....forse riusciamo a trovarlo."
"Si, certo. Credici...", dico molto acidamente.
"Scusa..sono stanca di questa cosa...", dico spostandomi una ciocca di capelli.
"Lo so. Ma..so che è vivo e non credo ai giornali. Lo troveremo, intanto torniamo in camera e diamo la notizia a Cara", dice e mi bacia a fior di labbra.

....

"Cosa?! Ok, dove sono le mie valigie!?", urla Cara iniziando a buttare giù ogni minima cosa che si trova nell'armadio.
"Cara, ma sei pazza? Non puoi partire cosi! Non sappiamo niente di preciso!", provo a farla ragionare.
"Non mi interessa. Io parto. Chi mi ama mi segua!", dice aprendo la valigia e mettendo qualsiasi cosa le capiti in mano.

Sospiro e vado a preparare la valigia insieme a Shawn.

"Sicura?"
"Si. Ora o mai più..."
"Senti, ho ricevuto un messaggio ora dalla polizia. Ci hanno dato un'altra informazione."
"Sarebbe?", dico chiudendo il mio bagaglio.
"Toscana, in un piccolo paesino sperduto nel mondo."
"Ok..? Bene, prepara le tue cose. Io vado a farmi una doccia e cerco dei biglietti aerei", dico baciandogli una guancia e aprendo la porta del bagno.

Pov. Cara
Sono entusiasta!

Per la prima volta visiterò l'Italia e ritroverò Cameron (almeno spero)!

Soffro..sento molto la sua mancanza e Caleb mi chiede, in continuazione, chi sia suo padre e non aiuta.
Non so se credere ai giornali, alla tv e alle voci che girano, oppure non crederci.
Qualcosa dentro di me dice che è ancora vivo, ma piano piano sto perdendo questa convinzione e mi sento combattuta.

"Mamma..", mi chiama Caleb tirandomi i pantaloni.
"Dimmi piccolo", dico prendendolo in braccio.
"Ho fame..cosa mangiamo?", guardo l'ora e noto che sono le 20.00...
"Non so...pizza o sushi?"
"Tutti e due!"
"No. Scegli, ti fanno male entrambe!"
"Pizza!"

Sorrido e ordino una margherita per lui e una prosciutto cotto e funghi per me.

...

Dopo mezz'ora arriva il fattorino.
Prendo le pizze e ci mettiamo a tavola.

Non tocco cibo e penso solo e soltanto a Cameron.
Caleb ha mangiato tutto e, lentamente, sta divorando la mia...credo che diventerà obeso se continua così.

"Caleb direi che può bastare. Finirai per ingrassare!"
"Ma io ho fame!"

Sospiro e guardo il soffitto.

È identico a suo padre, sia fisicamente che di carattere; ma quando si parla di cibo...è identico a me!

Quando abbasso lo sguardo, noto Caleb addormentato.
Sorrido e lo prendo in braccio, poi lo metto a letto.

A mezzanotte mi arriva un messaggio:

"Non mi cercare. Ti amo."

Il numero è sconosciuto..provo subito a chiamarlo, ma non risponde.

"Cam...se sei tu...ti prego...", dico con un filo di voce e alcune lacrime iniziano a scendere.

Prometto a me stessa che se non lo troviamo, non abbandonerò mio figlio come ha fatto Cameron. Lo curerò e lo farò crescere come meglio posso, ma non lo lascerò mai nemmeno se mi pagano!