-Capitolo 1- "CI SIAMO GIÀ VISTI?"

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-Luna, scendi dall'auto che siamo arrivate su sveglia-
Sento una voce che mi chiama e lentamente apro un occhio, e dopo l'altro, li strizzio per darmi una svegliata e mi accorgo che ho ancora le cuffiette nelle orecchie, l'ultima canzone che ricordo di aver ascoltato  era "Persone come te" di Thomas, il mio cantante preferito. È un ragazzo unico e speciale che ho avuto la fortuna di incontrare all'instore a Roma un mese fa, è stato il giorno più bello di tutta la mia vita!
Ed ora invece la playlist è andata avanti per tutte queste ore ed io ho dormito tutto il tempo!

-Si mamma scendo- farfuglio con la voce ancora impastata dal sonno.
-Ecco le valigie, Luana e i bambini sono dentro e ti aspettano, vieni dammi un bacio! Mi raccomando eh, chiamami tutte le sere!-
-Si mamma si, ora però lasciami altrimenti non respiro più!-

Vedo la macchina di mia madre allontanarsi piano piano, non sono triste in fondo è solo per un'estate e poi, alcuni giorni tornerà qui a trovarmi.
Luana è una grande amica di mia mamma e io gli voglio molto bene, ha due figli Edoardo, che tutti noi chiamiamo Edo e Greta, anche a loro tengo moltissimo, li considero i miei fratelli minori.
Entro in casa e saluto tutti, Luana mi mostra la mia stanza, è bella, molto più bella di quella che ho io a Roma, ha persino il letto matrimoniale e una finestra grandissima, la vista è sul mare e sono solo al primo piano, quindi è perfetta!

Non sono un tipo molto timido, faccio subito amicizia se mi trovo con le persone, ma se non mi ci trovo è guerra dichiarata. Non riesco a stare ferma più di dieci minuti su una sedia e non sto un attimo zitta, difetti che in alcuni casi possono diventare pregi.
È per questo che ora ho deciso di mia spontanea volontà di andare a fare una passeggiata al centro della cittadina per vedere un pò le facce della gente con cui dovrò passare i prossimi tre mesi, infilo le cuffiette e parte "Normalità" di Thomas ovviamente.

Cammino mentre guardo le persone che mi passano vicino e le vetrine dei negozi, poi mi accosto ad un muretto da cui si vede il mare, è uno spettacolo, continuo a camminare ma avendo lo sguardo rivolto verso il paradiso che c'è alla mi destra non guardo avanti e vado a sbattare contro qualcuno. Cado a terra e insieme a me il telefono e le cuffiette.

-Oh cielo scusami non ti avevo proprio vista!-
Ero pronta ad alzarmi ed iniziare un lunga litigata con quell'individuo, la mia specilità è discutere, ma io quella voce la conosco... alzo gli occhi verso la persona misteriosa e quasi non mi prende un colpo.
Inizio a sudare e tremare, ho gli occhi puntati sul viso del tizio e la bocca spalancata, vorrei parlare ma le parole muoiono prima di uscire.
È lui, è Thomas, ma come è possibile?! Oh mio dio ed ora cosa faccio?! In cinque secondi mi passano le peggiori idee in testa, scappare, saltargli al collo o tra le braccia, ma un'idea in particolare, fare finta di non sapere chi sia, forse così riuscirò ad instaurare un rapporto con lui, ciò che sogno da tanto.
E così decido di optare per l'ultima genialata del momento, prendo di fretta il telefono e tolgo immediatamente la sua canzone, alzo lo sguardo di nuovo e incrocio i miei occhi con i suoi, è così bello, proprio come un mese fa, ha il ciuffo ribelle sparato in aria e il viso bianco e perfetto, sta sorridendo e io ho un tuffo al cuore, ritorno a poco tempo fa, alla prima volta che ho visto quel sorriso dal vivo e sto per svenire dall'emozione.
-Va tutto bene?- Mi dice lui ancora con la mano allungata per aiutarmi, -No, cioè sisi io...Io non mi sono fatta nulla-
Rispondo con una mezza smorfia, -tu...Tu mi conosci vero?- Quando ha pronunciato questa frase sembrava quasi abbattuto, e io ho avuto un colpo nello stomaco.
Posso ancora scegliere, e ovviamente scelgo la via più difficile, - n-no, io, perchè dovrei?- Dico con il terrore dipinto in volto, - si, beh no non per forza, è che mi sembra che ci siamo già visti noi due-
In quel momento mi torna in mente l'immagine di noi che ci abbracciamo e della nostra breve conversazione. Sto pregando tutti i santi che non si ricordi di me.
-Ma guarda... Non mi pare di conoscerti sinceramente- Dico io facendo la vaga,
lui sorride alla mia affermazione e in quel momento ci accorgiamo che io sono ancora seduta per terra con la sua mano intrecciata alla mia.
-Oh beh allora piacere, Thomas- dice tirandomi su e poi stringendo di più la presa, -Piacere, Luna- ho il cuore in gola, -wow che bel nome! Non ti ho mai vista qui, per il poco tempo in cui ci sono stato hahaha- la sua risata è qualcosa di magnifico, -Si è perchè sono appena arrivata!-
A quel punto lascia la mia mano e si sistema il ciuffo, -allora vuoi che ti faccio un pò da guida qui? Così inizi ad orientarti!- Sto letteralmente morendo, -Certo... Perchè no!- Sorrido anche io un pò a forza per i sensi di colpa e lo seguo.

HELLO GENTEE🌸👑
Questa è una nuova storia su Thomas... Non lo presento neanche perchè se siete qui vuol dire che sapete già perfettamente chi è❤
Ma non conoscete me! In realtà non ho molta voglia di presentarmi nemmeno io... Non c'è  molto da dire , magari più avanti saprete qualcosa in più😚
Nel frattempo se la storia vi ha incuriosite lasciatemi una stellina e ditemi nei commenti cosa ne pensate💪
A PRESTISSIMO❤

CI SIAMO GIÀ VISTI? -Thomas Bocchimpani-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora