-Capitolo 17- "CI SIAMO GIÀ VISTI?"

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Dal capitolo precedente
Lui sale le scale come un lampo precipitandosi al piano di sopra.
E in un attimo mi crolla il mondo addosso, il campanello d'allarme arriva al mio cervello troppo tardi, lascio cadere le borse e salgo le scale di corsa, ma quando arrivo in camera il danno è fatto.
Thomas tiene in mano una fotografia, poi alza lentamente gli occhi su di me, io ce li ho sbarrati, lui invece colmi di lacrime.
È finita.

{...}

Sono paralizzata, fisso i suoi occhi, colmi di rabbia, disprezzo, tristezza, ma l'emozione che riesco a captare, quella più brutta, che mi fa stare più male è la delusione che leggo nel suo sguardo.
Inizio a scuotere la testa, come per dire di no, ma purtroppo non posso negare, questa volta non ci sono scuse.
Delle lacrime scivolano veloci su quelle sue guance ormai rosse.
Apre la bocca per dire qualcosa ma la richiude subito, non ha parole, non sa che dire, è distrutto.
-Io ti amavo.-
-Ti prego Thomas, fammi parlare, lasciami spiegare-
Lascia la fotografia nel cassetto e mi supera correndo giù per le scale, lo seguo subito, appena siamo al piano di sotto lo fermo per un braccio.
-Fermati ti prego!-
-Mi hai preso in giro fin dall'inizio!-
-No no non è cosi! Avevo paura che  mi trattassi diversanente se sapessi che ero una tua fan, ci tenevo troppo a quel qualcosa che poteva nascere tra noi per rovinare tutto!-
Sto urlando, e quasi sicuramente anche piangendo, proprio come lui, da quando ci siamo conosciuti non l'ho mai visto piangere, e ora lo sta facendo, per colpa mia.
-Non hai capito un bel niente, ora hai rivinato tutto, anzi, lo hai distrutto! E hai distrutto anche me!-
-Thomas ti prego aspetta, io ti amo-
-Hai una vaga idea di quanto ti amo io?! Avevo una voglia matta di baciarti ogni volta che eravamo insieme fin dal primo momento che ti ho vista, ma sono andato piano, perchè non mi sarebbe sembrato corretto, invece tu, tu mi hai solo mentito tutto il tempo!-
-No Thomas ti prego, tu mi hai salvata lo capisci?! Da tutto lo schifo intorno a me, se te ne vai sarà la fine per me.-
-Non me ne frega più niente di te.-
Urlà quest'ultima frase e se ne va sbattendo la porta.

-Non me ne frega più niente di te-

Questa frase inizia a risuonare nella mia mente, mentre rimango immobile, al mio posto, tra il silenzio nella stanza più rumorosa.
Il mio cervello è andato in tilt, guardo un punto fisso nel vuoto.
Cosa è appena accaduto?

Sono sul treno per Jesolo, un'espressione vuota dipinta sul volto e la malinconia in cui sembra appena essere caduto tutto il mio universo, mi accompagnano in questo interminabile viaggio.
Arrivata in stazione ci sono Luana, Greta ed Edo ad aspettarmi, tutti sorridenti, io invece con gli occhi gonfi e rossi, e i capelli appiccicati al volto per via delle lacrime.
-So che è successo qualcosa, a casa mi spieghi- Mi sussurra Luana mentre prende una mia valigia e mi accompagna alla macchina.
Arriviamo a casa e salgo direttamente nella mia stanza, inizio a riordinare le mie cose, silenziosamente, l'ultima parola che ho detto oggi è stata 'me' durante il litigio con Thomas, poi non ho più parlato, e non voglio farlo, sento come se mi avessero tolto la capacità di pensare, di vedere, di parlare, di sorridere, Thomas se ne è andato e con lui anche io a quanto pare.
Bussano alla porta della camera, apro, è Luana.
-Allora tesoro, vuoi dirmi cosa è capitato a Roma?-
Continuo a fissare il vuoto, lei è l'unica persona che ho con cui parlare ora, non credo che Alice voglia più saperne di me oramai, come tutti gli altri.
-A Roma ho perso l'unica cosa che ero riuscita a prendermi.-
E così dicendo inizio a raccontargli tutto, partendo da quel 20 giugno 2017, in cui sono caduta ai piedi del mio idolo.
Alla fine del racconto, sono di nuovo sommersa dalle lacrime.
-Sai di aver sbagliato, lui ti capirà fidati di me, prova domani ad andare a parlargli, e se non funzionerà andrai anche dopodomani, si sistemerà tutto, ora dormi però, sei stanchissima-
Annuisco e mi sdraio nel letto, appoggio lentamente la testa sul cuscino bianco, e chiudo gli occhi abbandonandomi nelle braccia di Morfeo, tra i sogni, forse in uno di loro stanotte potrò stare di nuovo con Thomas.

Il mattino arriva presto e con lui anche tutti i miei problemi, che, almeno per qualche ora durante la notte sembravano essere scomparsi. Purtroppo non ho sognato Thomas.
Scendo a fare colazione e lentamente mi vesto.
Sento di nuovo quel vuoto nello stomaco che percepivo il giorno dopo l'instore a Roma, ricordo di aver pianto tantissimo anche a scuola, sentivo che mi mancava qualcosa, lui.
Ed ora è di nuovo tutto come quel giorno, ero riuscita a tenere stretta la felcità, ma me la sono fatta sfuggire di nuovo.
Mi vesto e mi butto sul letto inizando a scrivere sul mio diario, almeno qualcuno mi ascolterà.

La mattinata passa lentamente, e finalmente sono le cinque di pomeriggio, so che i genitori del moro stanno lavorando, così raccolgo la forza ed il coraggio di andare a casa sua.
Sono davanti alla porta, è inutile aspettare una spinta divina che non arriverà, premo l'indice sul campanello e aspetto. Come previsto non mi risponde nessuno, così riprovo, una seconda, terza, quarta e quinta volta ma niente.

Thomas
Sento il campanello suonare, non ho voglia di vedere nessuno, ho un aspetto orribile, occhiaie, occhi gonfi e rossi, sono un mostro.
Mi affaccio alla finestra per vedere chi è.
È lei, è bellissima anche se è conciata come me, ma non le credo più, mi ha ferito e deluso profondamente, sarà dura ma la dovrò dimenticare.
Il trillo del campanello risuona nella casa per cinque volte, non la voglio vedere mai più.

Luna
Appoggio una mano alla porta con sconforto.
La lascio scivolare lentamente sul legno scuro, non vuole più saperne di me.
Torno a casa e mi chiudo in camera.
Sono rotta, avevo finalmente trovato qualcuno con cui stare bene, che mi amasse e mi volesse per come ero, qualcuno con cui ridere, piangere, giocare, qualcuno da amare, ed ora mi sento di nuovo terribilmente sola, senza nessuno.
Non trovo un senso vero e proprio alla mia vita in questo momento.
Ci sto pensando e... Che scopo ha vivere adesso?

Ciao bella genteee
1k dico solo 1k.... GRAZIEEE VI AMOOO❤❤❤❤
Stiamo dando una bella svolta alla storia, ma fidatevi, se credete di aver intuito come andrà a finire vi sbagliate, ma per questo mancano ancora un pò di capitoli.
Comunque, spero che questo vi sia piaciuto e niente bacii bacii💕💘

CI SIAMO GIÀ VISTI? -Thomas Bocchimpani-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora