-Capitolo 16- "CI SIAMO GIÀ VISTI?"

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Dal capitolo precedente

Thomas
La stringo forte a me.
-Ti adoro-
Avrei voluti dirgli 'Ti amo'.

{...}

Mi alzo lentamente dal letto al suono della sveglia, sono sprofondata in un sonno pesante la sera prima, ero veramente molto stanca essendomi svegliata alle cinque quella mattina.
Thomas si era esibito ed era stato unico, dopo aver festeggiato un pochino lui ed Anthony sono andati nella loro stanza e io nella mia.
Oggi dobbiamo partire per Roma, e non vedo l'ora di ritornare nella mia città, dove posso parlare tranquillamente il mio dialetto senza essere guardata male dalla gente.
Mi preparo e rimetto le poche cose che avevo tirato fuori nella valigia, per poi chiudere a chiave la stanza e raggiungere gli altri.

Alla stazione ci hanno fermati un sacco di gente, per me è tutto nuovo ed è stato abbastanza strano!
Ma ora stiamo comodamente seduti sul treno, io e Thomas vicini, mentre condividiamo due cuffiette e Anthony di fronte a noi.
-Sei contenta di tornare a Roma?- Mi chiede d'un tratto, - tantissimo!!!-
E così dicendo finisco per tentare di insegnargli il Romano.
-No, 'cicagna' e 'abbiocco' sono la stessa cosa, e poi la C è più shallosa, tu la dici troppo alla Veneto, deve essere più sciolta capito?!-
-Ma non ci riesco!-
-Sei un impedito!-

{...}

-Nooo, non si dice 'Ancora' si dice 'daje', 'Aridaje' o, nei casi estremi 'Arindanghete'!!!-
-Come cacchio fate a non impicciarvi quando parlate io non lo so guarda!-
-Ecco lo vedi, sbagli, non è 'io non lo so guarda' ma è 'Io boh ma che davero davero', senti Thom basta Romani se nasce nun se diventa!-
-No dico, se avete finito siamo arrivati!-
Ci informa Anthony, ridendo, evidentemente aveva seguito quella sottospecie di lezione.

Siamo a piazza del popolo e il palco è enorme, Thomas è dietro le quinte e sta per provare.
-Scusi, lei è Luna?-
Mi volto per vedere il viso della persona che mi sta parlando ed è un uomo sulla cinquantina con un pass rosso al collo, evidentemente è un tecnico.
-Si sono io...-
-Bene Thomas ha chiesto se gentilmente poteva non assistere alla prova, stasera la vuole in prima fila per la sua esibizione, sarà una sorpresa!-
Rimango un pò perplessa ma accetto, in fondo già è tanto che sono qui ad accompagnarlo!
-Va bene, grazie dell'informazione-
Mi alzo dalla sedia e decido di andarmene a fare un giro per Roma, mi è mancata così tanto!
Prendo la metro è vado subito nel posto di cui ho sentito più la nostalgia, il tevere, precisamente sotto castel sant'angelo.

--Bene Thomas ha chiesto se gentilmente poteva non assistere alla prova, stasera la vuole in prima fila per la sua esibizione, sarà una sorpresa!-Rimango un pò perplessa ma accetto, in fondo già è tanto che sono qui ad accompagnarlo!-Va bene, graz...

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Credo che Roma sia un luogo troppo unico, magico e pieno di fascino storico per non essere visto, tutti almeno una volta nella vita dovrebbero avere la fortuna di poter fare una passeggiata sul lungo tevere, ammirare il paradiso che c'è affacciandosi dalla terrazza più alta di castel Sant'angelo, entrare nel colosseo, guardare l'altare della patria o semplicemente passeggiare tra i borghi e le vie della 'città eterna'.
I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del telefono, è Thomas.

CI SIAMO GIÀ VISTI? -Thomas Bocchimpani-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora