-Capitolo 8- "CI SIAMO GIÀ VISTI?"

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Sono nel salone a giocare con Greta, stiamo facendo delle formine che dovrebbero sembrare dei fiori con il pongo colorato, e sinceramente mi sto anche divertendo, mi mancava fare questi giochi.
Luana è andata a prendere un'aperitivo con delle sue amiche e mi ha chiesto se potevo stare con Edo e Greta ed io ho accettato!
Sto cercando di attaccare la parte del pongo giallo a quello rosa quando ad un tratto suonano al campanello: -È già tornata mamma?!- La più piccola schizza in piedi e corre verso la porta, ma quando la apre c'è Thomas sulla soglia,
Greta rimane impalata, per poi girarsi verso di me con sguardo interrogativo, io mi precipito alla porta abbracciando il ragazzo che rimane fermo lì.
-Hey ciao! E tutto questo entusiasmo?-
Dice ricambiando l'abbraccio e schioccandomi un bacio sulla guancia, -Nulla, sono solo felice di vederti!-
Lui lancia uno sguardo sui due bambini di cui per un momento mi ero dimenticata.
-Uh loro sono i figli di quell'amica di mamma, Greta ed Edoardo ma puoi chiamarlo anche Edo, come facciamo tutti!- Thomas sta per sfoggiare uno dei suoi sorrisoni, ma Edoardo lo precede, -Invece no! Tu non puoi chiamarmi Edo.-
Io sorrido al ragazzo accanto a me per tranquillizzarlo e gli dico di andare ad aspettarmi nella mia cameretta.
Appena sono sola con le due piccole pesti mi decido a parlare il più in fretta possibile: -Allora, non dovete allarmarvi, lui si chiama Thomas ed è un mio amico, io vi spiegherò tutto stasera però per favore, vi scongiuro di non dire nulla a Luana vi prego, mi fido di voi eh vi voglio bene, lo sapete!- Stringo le guance ad entrambi e gli lascio due baci, per poi correre di sopra.

-Sei sicura che non debba andarmene e passare.... Magari più tardi...-
Thomas sembra molto agitato, o comunque non è a suo agio, si vede, non fa altro che girarsi gli anelli che ha nelle dita.
Allora vado da lui e gli blocco le mani, -Hey!!! Calmati Edward mani di forbice, che se poi te le stacchi queste dita come farai?!- Lui scoppia a ridere alla mia sottospecie di battuta e si tranquillizza.
-Sai, non credo di essere molto simpatico al tuo quasi fratello!-
-Ah ma non preoccuparti per Edo, lui è fatto così, è molto chiuso e solitario e appena qualcosa o qualcuno di nuovo entra nella sua vita gli si scombina il suo ambiente di quiete che si era creato, vedrai che ti adorerà!-
-Se lo dici tu...-
-Se lo dico io faresti meglio a darmi retta!-
-Ai suoi ordini-
Io mi metto a ridere e Thomas subito dopo di me, mi sdraio sul letto a pancia in giù e prendo il mio diario dove scrivo i testi delle canzoni, o frasi che mi vengono in mente che potrebbero tornarmi utili.
Thomas si sfila le scarpe, appoggia la sua testa sulla mia schiena e le gambe al muro, rimaniamo così per un pò con lui di sottofondo che canticchiava qualche canzone.
-Fammi un pò vedere che stai scrivendo-
Dice smettendo di cantare e sdraiandosi vicino a me, -Mi sono bloccata qui... Non mi viene più in mente nulla, prima ero dentro al pezzo, ma ora è come se non lo sentissi più mio- Di nuovo un attimo di silenzio in cui Thomas mi fissa, oddio ma perchè deve essere così difficile!
-Allora prima di tutto, tranquillizzati, tra un pò riesco a sentire i battiti del tuo cuore- così dicendo prende l'elastico dal mio polso e mi lega i capelli in una coda morbida, sarà piena di bozzi ma non mi importa, le sue mani tra i miei capelli sono una sensazione meravigliosa, -bene, allora, raccontami questo testo di cosa parla?-
-Parla del disperato bisogno di una persona, delle sue braccia, dei suoi occhi, dei suoi sorrisi, ma purtroppo non puoi averla- mentre rispondo alla sua domanda lo guardo intensamente negli occhi, è dedicata a lui, avevo iniziato a scriverla qualche giorno fa.
Beh non so chi sia questa persona ma secondo me devi cercare di rivivere tutte le emozioni che ti ha donato, cercando di sentirle come se fosse la prima volta per cercare di rientrare nel pezzo-

Sono riuscita a scrivere il ritornello, grazie all'aiuto di Thomas.
Ora stiamo giocando a uno seduti sul pavimento della mia camera, -Ma no daii di nuovo rosso no! Basta mi rifiuto-
-Qualcuno e stato battuto di nuovo eh Bocchimpani?- Sfoggio il mio amato sorriso da sfida, sapendo che lo fa impazzire di nervosismo, sta per venire ad uccidermi di solletico quando sento la porta dell'ingresso sbattere, Luana non può trovarlo qui, sa chi è, sarebbe il finimondo.
Ad un tratto mi viene in mente una genialata.
-Thom, Thom, ho un posto che devo farti vedere subitissimo, corri inizia a scendere dalla finestra!-
-Perchè la finestra?! Esiste la porta, potremo passare da lì come tutte le persone normali-
-Esatto, noi non siamo normali quindi...-
Rispondo indicandogli la finestra, lui scuote la testa sorridendo e si avvia.
Mentre Thomas scavalca io scrivo un bigliettino per avvisare Luana che sarei uscita, poi lo seguo.

-Allora, me lo dici dove stiamo andando?-
-Non è proprio un granchè, ci sono andata e rimasta per un pò prima di venirti addosso l'altro giorno... È probabile che tu già lo conosca però...-
Arriviamo alla fine di una stradina, dove c'è uno scoglio abbastanza alto, saliamo e ci sediamo, da quì si assiste ad un panorama stupefacente!
-Beh ricordo di esserci venuto quando ero molto piccolo con mio nonno, ma poi non ci sono più tornato, grazie a te mi sono tornati in mente un mucchio di bei ricordi!-
Io abbasso la testa a quell'affermazione, mi piace l'idea di donare delle sensazioni positive a Thomas.
In quel momento mi vibra il telefono, lo sblocco, era un messaggio di Simone.
Simone è il primo ragazzo che penso di aver amato, all'inizio era dolce e gentile, ma alla prima occasione mi ha mollata, me lo avevano detto tutti che era uno stronzo, ma io non ho ascoltato nessuno, ora da qualche tempo aveva iniziato a mandarmi dei messaggi.
-Simone, chi e Simone il tuo-il tuo ragazzo?-
Thomas era diventato leggermente paonazzo, -Cosa? No, no, beh lui era, non so esattamente cos'era ma mi piaceva, e anche tanto, tantissimo ma evidentemente non ero anbastanza bella, abbastanza magra per lui, non so vai a capire!-
-Allora non capisce niente!-
Sto per sentirmi male.
Sta sorridendo, spero non si sia accorto che sto arrossendo.
-E... allora perchè ti ha appena mandato un messaggio?-
-È da un pò che mi scrive, mi ha trattata malissimo non voglio più avere nulla a che fare con lui!-
-Allora diglielo!-
-Già, fosse così facile!-
-Beh allora lo faccio io da qua-
Mi strappa il telefono dalle mani e chiama Simone
-Thomas per favore, ti prego no, Thomas se lo fai giuro che...-
Niente da fare, ha già risposto, il ragazzo dal ciuffo corvino mette in vivavoce.
-Luna?!-
Sentire la sua voce che pronuncia il mio nome dopo tanto tempo mi fa un certo effetto devo ammetterlo.
-No, sono Thomas-
-Tu chi sei?-
-Sono un suo amico stretto, ora lei è qui con me e ha bisogno di staccare un pò la spina ok? Quindi se permetti fammi il favore di lasciarla stare, grazie, e addio.-
Thomas chiude la chiamata e mi porge il telefono con un sorrisetto soddisfatto.
Io sono scioccata.
-Mi ringrazierai dopo-
E così dicendo mi scompiglia i capelli lasciandomi un bacio sulla fronte.

Hello bella gente💘
Questo capitolo è parecchio lungo, quindi applausi a me👏👏👏👏
GRAZIE!❤
Vi auguro la buonanotte e spero di avervi tenuto un pò di compagnia, lasciatemi una stellina e fatemi sapere cosa ne pensate👻
BACIONI💋
Buonanotte💙

CI SIAMO GIÀ VISTI? -Thomas Bocchimpani-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora