3- Hi! I'm Niall!

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«Mi sembri così... Nervosa, che hai?» chiese Gigi continuando a cercare tra i vestiti nel mio armadio. Sbuffò subito e posò le mani sui fianchi. «Qui non hai niente adatto ad una baby-mamma»

«No, guarda» sbottai alzandomi dal letto e raggiungendola. «È ovvio che io non abbia niente, ti pare che io possa aver già comprato tutto dopo appena tre giorni che l'ho scoperto?!» quasi urlai sbattendo le ante dell'armadio.

«Shh, così sveglierai i tuoi!» mi rimproverò tappandomi velocemente la bocca con le mani.

«Non ci sono» le levai alzando gli occhi al cielo. «E si dia il caso che non sono mai a casa. Comunque, non sono nervosa, solo che ieri ho fatto una piccola ricerca» alzai le spalle andando a sedermi sul letto.

«Ricerca? Frequentiamo gli stessi corsi, non mi sembra che ci abbiano dato qualche ricerca da fare» socchiuse gli occhi. Prima che potessi anche solo fiatare lei era già corsa dall'altra parte della stanza e aveva aperto il mio computer.
«Cosa?!» urlò sconcertata. «Cosa vuol dire questo?!» indicò la mia cronologia con uno sguardo sconcertato. «"Abortire", "Abortire fa male?", " Rischi dell'aborto", "Gravidanza in età giovane" e... "Foto sexy di Adam Levine"» lesse tutto.

«Te l'ho detto, ho fatto una ricerca» alzai le spalle di nuovo. «Era solo per essere sicura»

«No, tu non abortirai, dovessi trasferire a forza quel bambino dal tuo utero al mio!» disse con voce alta e con le braccia in aria.

«Chi abortisce cosa?» chiese una voce proveniente da fuori la porta facendomi sbiancare di colpo. Ma che Cristo...?

«Mamma?» mi girai verso di lei lentamente con gli occhi spalancati. Cosa ci faceva lei qui? Non era al lavoro come ogni santo giorno?

«Lo chiedo un'altra volta: chi abortisce cosa? »

«Ehm...» mi fermai a pensare. Dai Daphne, inventa qualcosa oppure semplicemente la verità, quale sarebbe più facile? Bugia, assolutamente.

«Signora Tomlinson!» esclamò Gigi dal nulla facendomi sobbalzare. «Lo sa, sua figlia è un'ottima attrice, stavamo recitando un copione per un provino» annuì facendo ondeggiare i suoi capelli biondi.

Tolsi velocemente gli occhiali in modo da non dover guardarla in faccia e annuii. «Sì, pensavo di provare qualche parte, ne ho trovata una che parla di una donna incinta e Gigi mi aiuta molto» , Daph, ci credono tutti.

«Che cosa carina, bene, sono contenta per te tesoro. Ora scusate ma vado a recuperare il sonno perso» fece per andarsene ma la bloccati immediatamente.

«Come mai non sei al lavoro?»

Lei si fermò e sembrò agitarsi leggermente. «Sono in ferie, il capo ha deciso di andare in vacanza con la famiglia e l'azienda rimane chiusa» alzò le spalle e se ne andò.

Guardai Gigi con terrore negli occhi, non era normale che i miei genitori rimanessero a casa. Non potevo rimanere con loro, avrebbero notato prima o poi un gonfiore alla pancia e allora sareberro stati guai.

Forse avrei dovuto seriamente abortire. Insomma, il bambino non era ancora sviluppato, non aveva pensieri e una "vita", non sarebbe successo niente, io sarei tornata alla vita normale e tutto sarebbe sparito in una bolla di sapone.

Feci per parlare ma la mia migliore amica mi precedette. «Andiamo, dobbiamo fare spese» mi prese per il braccio facendomi alzare. «E dobbiamo anche parlare» sussurrò l'ultima parte al mio orecchio in modo che nessun altro potesse sentire.
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«Ho notato che ci sono delle canotte in saldo!» trillò la bionda di fianco a me indicando un punto davanti a noi.

Incinta Per SbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora