**AVVISO: HO SCRITTO QUESTA STORIA QUANDO AVEVO 14 ANNI, LA MIA MENTALITÀ ERA DIVERSA E ANCHE LA MIA CONOSCENZA RIGUARDO GRAVIDANZE ECC**
Daphne si trova nel più grosso casino della sua vita: è incinta. Si troverà di fronte a problemi e paure, ma ve...
Mordicchiai lentamente la mia matita e guardai di muovo le parole scritte sul foglio davanti a me. Non sapevo neanche perché avevo sprecato quel pezzo di carta visto che alla fine non avevo concluso niente.
Lista di invitati alla mia prima festa di compleanno: 1. Gigi 2. Zayn (sarà difficile che venga ma tentar non nuoce) 3. Fratello bisbetico che mi odia 4. Io
Sì, non avevo concluso niente. Dopo anni ero riuscita a convincere i miei a lasciarmi fare una festa per i miei diciassette anni ma a quanto pare mi sarei limitata al solito pigiama party con la mia migliore amica.
Bello!
Sbuffai e mi alzai dalla sedia, se solo fossi popolare. Ma per mia sfortuna ero solo Daphne Tomlinson, conosciuta per i suoi voti da secchiona e il suo ultimo premio per lo spelling della scuola. «Evviva me!» borbottai uscendo dalla mia stanza.
«Mamma! Papà! Volevo parlarvi riguardo alla festa che darò domani e-» mi bloccai quando invece di trovare i miei genitori in salotto, trovai mio fratello seduto sul divano a smanettare con il cellulare. «E dove sono mamma e papà?»
«Via per qualche giorno» rispose solo.
«Vero, me l'avevano detto» sospirai, ero stata proprio io a chiedergli di lasciarmi la casa libera per la festa. Merda.
«Ho sentito che vuoi dare una festa» Oh wow, allora le tue orecchie funzionano.
«Già» annuii. «Solo che non saprei chi invitare» questa probabilmente era la prima "discussione" decente che avevamo avuto da mesi.
«Facciamo così, ci penso io ok? Tu dovrai solo goderti la festa, l'importante è che non fai la spia a mamma e papà» in quel momento i miei occhi scintillarono. Oddio, vuole preparare lui la mia festa di compleanno? Vuol dire che prenderà lui la torta, le decorazioni, il cibo e farà lui la lista degli invitati? PER ME? Sarebbe troppo bello per essere vero.
«Sicuro? Non vuoi una mano?» chiesi ciondolando leggermente sui talloni.
«No, vai» mi cacciò praticamente via. Annuii sorridente e tornai in camera.
Forse in fondo Louis mi vuole veramente bene.
** Il giorno dopo avevo scoperto che era stata invitata tutta la scuola, grazie a Louis ovviamente e ne fui felice. Il pomeriggio lo passai con Gigi a scegliere cosa mettere, visto che era il mio compleanno dovevo pur cercare di vestirmi un minimo decentemente.
«Neanche questo?» sbuffai mostrando un altro vestito dal mio armadio, la mia amica scosse velocemente la testa con una smorfia. «Ok, mi arrendo, andrò vestita in pigiama»
«No dai, solo che questi vestiti non vanno bene»
«Mi sei molto d'aiuto» commentai buttandomi sul letto.
«Ho io cosa ti serve» esclama contenta e prende il suo zaino da terra visto che dopo la scuola è venuta da me. Da questo tira fuori un pacchetto regalo e me lo porge sorridente. «Buon compleanno!»
«Oh mio dio, Gigi grazie! Ma non dovevi» lo presi e abbracciai subito la mia unica amica, non sarei niente senza di lei. Strappai tutta la carta regalo e aprii il pacco con un sorriso enorme stampato in faccia. «Oh dio ma è bellissimo!»
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