8 -Pregnant? Ahahaha

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«E così sei scappata» disse di nuovo Gigi.

«Sì» annuì in conferma.

«Cioè, lui ti ha urlato "Brava ragazza incinta!" e tu invece di alzargli il medio o urlargli qualcosa, sei scappata? Mentre Harry e Melanie ti fissavano?» continuo la mia migliore amica, eravamo in pigiama pronte a dormire. Lei sul suo letto e io sul vecchio letto di sua sorella che ormai non abitava più con lei e la sua famiglia.

«Esatto»

«Una domanda» fece calma.

«Vai»

«Perché l'hai fatto?!» quasi urlò furiosa.

«Mi ha presa alla sprovvista, come facevo anche solo a immaginare che quel cretino si mettesse a urlare al mondo che sono incinta?» chiesi retorica poggiando la testa sul cuscino.

«Non lo e non lo voglio sapere. Voglio vedere cosa dirà Harry lunedì a scuola» rise leggermente.

«Vedremo» sbadigliai. «Notte»

**
Così avevo passato la domenica in casa di Gigi, io e lei avevamo aiutato sua madre a preparare un dolce e dovevo ammettere di essermi divertita molto. Con mia madre non facevo mai cose del genere.

Avevo anche aiutato Gigi con i compiti e dopo una veloce visita di Louis per assicurarsi che stessi bene, decisi di fare una lunga chiamata con Niall per raccontargli tutto quello che era successo in quel fine settimana.

«Beh» aveva risposto. «Sei fortunata se lo capisce da solo, se no dovrai spiegargli tutto»

«Non spiegherò niente» gli avevo risposto. «Gli dirò che il tipo era ubriaco» e dopo alcune sue battute sulla canzone che avevo deciso di cantare, andai a dormire.

Quella mattina mi accompagnò Louis mentre la mia amica aveva deciso di saltare la giornata di scuola per andare con Zayn in un posto romantico.

Beata lei che aveva Zayn. Ma non potevo lamentarmi, avevo sia Louis che Niall a tenermi compagnia.

«Comunque sono fiero di te» disse Niall mentre mangiava il suo purè di patate. «Così sarò zio»

«Perché volete essere tutti zii del mio povero frugoletto?» chiesi ridendo e alzando gli occhi al cielo. Lui alzò le spalle e prese un'altra forchettata di purè.
«Come fai a mangiare quella roba?» domandai disgustata.

«Adoro le patate» alzò le spalle.

«Non voglio sapere» risi e diedi un morso alla mia mela. All'improvviso la sedia di fianco a me venne spostata e Harry si sedette su di essa guardando prima il biondino e dopo me.

«Ciao» salutò.

«Hey» ricambiò il biondino ancora preso da quella poltiglia.

«Hola» dissi io per smorzare l'aria.

«Allora, sabato ti sei divertita?» sforzò un sorriso.

«Oh, io, beh, un pochino, cioè, non volevo rovinare il tuo appuntamento, ma mi annoiavo e c'era il karaoke quindi io, beh, non ho resistito» parlai a vanvera e ricevetti un calcio sulla caviglia da Niall che mi avvertiva di tenere la mia dignità.
Mi lamentai interiormente concentrandomi solo sul riccio.

«Sai, la canzone era carina» carina? «Però c'è una cosa che non capisco, perché te ne sei andata quando quel ragazzo con i capelli verdi ti ha urlato?»

«Perché... Mi sono ricordata che Louis mi aveva chiesto di passare da lui» mentii parlando lentamente. Troppo lentamente, si vedeva che stavo mentendo.

«Parlo seriamente» disse duramente avvicinando il suo viso al mio. «Sei incinta?»

«Incinta? Ahahaha, come ti vengono in mente certe idee. Sarà stato ubriaco il tipo»

«Bene, perché se lo fossi, me lo diresti, vero?»

No.

«Certo!» che no.

«Grazie» sospirò. «Ero in pensiero sai, anche perché sarei un pessimo amico»

Ma tu sei un pessimo amico, ma io ti amo lo stesso coso.

«Oh, ok» risposi cercando di calmare i miei pensieri.

«Ora vado, oggi pranzo con Melanie» rispose entusiasta.

«Sii, che bello» feci finta di esultare. «Già che ci siete perché non vi prendete per manina e non andate a fanculo» mormorai l'ultima parte posando lo sguardo sulla bionda seduta a qualche tavolo di distanza.

«Cosa?»

«Stavo dicendo che ho fame, Niall, mi accompagni a prendere qualcosa?» mandai un'occhiata al mio amico.

«Eh?»

«Muoviti» lo presi per il polso e lo tirai su. «Ciao Harry» e ci allontanammo da lì.

«Perché non gliel'hai detto?» mi chiese corrugando le sopracciglia.

«Perché il piccolo è tuo Niall» dissi seria e lui spalancò gli occhi prima di sbatterli più volte confuso. «Visto? Questa sarà la sua stessa reazione, quindi no»

«Vero! Io e te non abbiamo... Bene, andiamo, mi devi una merendina dalle macchinette per questo spavento»

**
«Andiamo Louis, non sono così pensanti» mi lamentai mentre lui si lamentava a sua volta.

«Noo, sono solo tre pacchi enormi di pannolini... Perché diamine li hai presi?» chiese sbuffando.

«Perché erano in promozione, così li avrò già pronti quando il piccolo nascerà» risposi fiera.

«Cioè tra otto mesi»

«Vero, sono già al primo» sorrisi. Altri otto mesi e ti vedrò mio piccolo bambino.

«Louis, Daphne?» la voce di Harry ci fece girare verso di lui. Spalancai gli occhi, perché il mondo mi voleva così male da farmelo incontrare fuori dal supermercato?
«Che fate qui... Con dei pannolini?»

«Oh, servono a un'amica di mamma» rispose Louis con una caoma disarmante, doveva essere bravo a mentire. «Tu amico?»

«Non ho niente da mangiare per cena» sbuffò. «A volte mi chiedo perché sono andato a vivere da solo»

«A beh, buona fortuna. Noi dobbiamo andare» seguii Louis senza spiccicare una parola, avrei rovinato tutto.

«Che hai sorellina?»

«Non voglio che lui sappia-»

«Che è il padre? » chiese non facendomi finire la frase.

«Cosa?» avevo la bocca aperta in sorpresa. Come faceva a saperlo?

«Appena me l'hai detto ho fatto due più due. Andiamo, Harry mi chiede sempre di te, quindi qualcosa tra voi doveva essere successo» alzò le spalle.

«E non sie arrabbiato?»

«No, sono cose che capitano. Ma appena lui lo scoprirà dovrò fargli un discorsetto» mi fece un sorrisetto. «Non puoi prendere anche tu un pacco? Pesano!»

«Ah no, io sono incinta» ridacchiai e gli feci la linguaccia.

Incinta Per SbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora