«Sei impazzito?» urlò il mio migliore amico una volta arrivati fuori. Mi spinse leggermente ma non mi mossi e aggrottai la fronte.
«Cosa?» scattai. «Non ho fatto un cazzo, ok?»
«Hai fatto più di quanto non immagini» parlò ritornando calmo, sospirò passandosi una mano tra i capelli. «Amico, non vorrei davvero dirtelo. Ma stai lontano da lei»
«Perché? Sono il suo migliore amico, sappiamo entrambi che non ha molti amici, vorresti toglierne uno?» assottigliai lo sguardo sorridendo, che comportamento da stronzo, però non sapevo come rispondere.
«Sta meglio senza di te. Non so se l'hai notato, ma stava piangendo poco fa»
«Ha avuto una reazione esagerata» alzai le spalle. «Non capisco neanche perché, insomma, la canzone poteva essere dedicata a chiunque»
Il suo sguardo tramutò in un secondo da sorpreso a incazzato. In un attimo le due mani strinsero il colletto della mia maglia in due pugni. «Ascolta, hai rotto il cazzo con il tuo comportamento da cretino, ok? Lascia stare mia sorella» mi lasciò per poi spingermi di nuovo e questa volta rischiai di cadere.
In tutta la mia vita non avevo mai visto Louis così fuori di sé, neanche quando si trattava dei suoi genitori.
Sospirai passando una mano tra i capelli. Ormai non valeva più la pena di far finta di niente. «Chi è il padre?» chiesi mentre lui mi dava le spalle.
Si girò verso di me con fare confuso. «Di cosa stai parlando?»
«Non sono idiota, riesco a riconoscere una donna incinta quando la vedo, soprattutto se si tratta di lei» anche se mi ci era voluto l'aiuto di Melanie.
«Non sono affari tuoi»
«Non ti chiedo molto. Dimmi chi è e io la lascerò in pace se è proprio questo che vuoi» morivo dalla curiosità, dovevo saperlo. Avrei cercato di aiutarla e chiunque le avesse fatto del male se la sarebbe vista con me.
«Un coglione» rispose semplicemente, girò i tacchi e tornò dentro al locale.
Non potevo seguirlo, non sapevo quale sarebbe stata la reazione di Daphne dopo quella canzone, quindi decisi semplicemente di tornarmene a casa e di cercare di capire la situazione.
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Incinta Per Sbaglio
Короткий рассказ**AVVISO: HO SCRITTO QUESTA STORIA QUANDO AVEVO 14 ANNI, LA MIA MENTALITÀ ERA DIVERSA E ANCHE LA MIA CONOSCENZA RIGUARDO GRAVIDANZE ECC** Daphne si trova nel più grosso casino della sua vita: è incinta. Si troverà di fronte a problemi e paure, ma ve...
