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Era quello che volevo. Me lo sto ripetendo da stanotte, da quando ho letto quel suo messaggio. Era quello che volevi,Dries. E allora perché ci sto così dannatamente male? Perché mi sento il cuore spappolato, la testa che mi scoppia? Sto male, le sue parole mi hanno fatto male.
Era quello che volevi, Dries. Continuo a ripetermelo ma so di star mentendo a me stesso. So che in realtà vorrei lei qui accanto a me, che mi parla dei suoi esami, dei suoi sogni, dei suoi progetti. E magari far parte di questi sogni e quei progetti. Giuro che non chiedo più di questo..
Sono incoerente lo so, ma non posso fare altrimenti. Il mio cuore si abituerà, il dolore diminuirà a lei come a me e torneremo alla nostra vita di sempre, come a prima di conoscerci.
Era quello che volevi, Dries.
Me lo ripeto ancora una volta, come un mantra. Non ho chiuso occhi stanotte e ora sono distrutto. Distrutto da tutto, da quelle parole, da me stesso, dall'immagine di lei che scrive quel messaggio. Me la immagino con la sua sigaretta accesa, un bicchiere di vino rosso e la musica in sottofondo, una canzone rap, come piace a lei. Forse 'Ti amo' di Luche, era tra le sue preferite e me la fece ascoltare un pomeriggio come tanti altri, dopo aver fatto l'amore.
'Due caratteri di fuoco incendierebbero la casa' era la frase che secondo lei ci rappresentava e ora incendierei davvero la casa pur di stare con lei.
E invece me ne sto qui, nel letto con accanto la donna sbagliata.

Facebook|| Dries MertensDove le storie prendono vita. Scoprilo ora