-15-

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Siamo qui a casa sua, sono comodamente adagiata sul suo divano mentre mi porta un drink che sta preparando con le sue mani.
Abbiamo deciso di andare via dalla festa perché ci eravamo stancati, e abbiamo optato per casa sua. Scelta perfetta, direi.
-Allora, cosa ti va di fare, stellina?-
-Non so, casa tua, le tue regole..-
Sorride in quel modo che mi fa impazzire e guarda verso l'esterno dell'appartamento.
-Ti va un bagno in piscina?- mi chiede, malizioso più che mai.
-Mi piacerebbe ma non ho il costume- rispondo.
-Non è un problema- si alza e viene da me, mi toglie il bicchiere da mano e mi fa alzare dal divano.
-Cosa vuoi fare?-
-Vieni e lo scoprirai-
Mi porta sul terrazzo dove ha una bellissima piscina a sfioro che dà proprio sul golfo, uno spettacolo unico al mondo.
-Bellissima, davvero- dico non capendo cosa vuole fare.
Accende le luci sul terrazzo e mi raggiunge.
Non dice nulla, semplicemente mi tira per i fianchi e inizia a baciarmi come poco prima in discoteca. Bacia talmente bene che mi manca l'aria ma non posso staccarmi per respirare, ho molto più bisogno delle sue labbra, ora come ora.
Le sue mani iniziano ad indagare e a scoprire il mio corpo e mi fa solo piacere. Mi accarezza la schiena e lentamente ma inesorabilmente, mi tira giù la zip del vestito, facendolo poi cadere ai miei piedi.
-Oh, forse ho capito, numero 14-
-Finalmente-
Mi fa allontanare da lui tenendomi sempre la mano, per guardarmi. Mi osserva bene e poi mi ritira a lui tornando a baciarmi. In un lampo si toglie i vestiti e resta in boxer difronte a me.

ORA POSSO DAVVERO MORIRE.

-Ora facciamo il bagno?- mi domanda tirandomi con lui nella piscina.
L'acqua è perfetta, tiepida e limpida. La luna è alta e il cielo è pieno di stelle lucenti.
Non potevo chiedere di meglio.
Mi fa appoggiare al bordo della piscina e si appoggia a me, ricominciando a baciarmi. Mi bacia sempre di più, sempre con più fame. Anche io non sto di certo a guardare e dopo poco le mie mani sono già nei suoi boxer.
Anche lui inizia a toccarmi un po' ovunque, ormai sappiamo come andrà a finire questa serata è ne siamo entrambi felici.
Mi bacia i seni mentre io continuo a stuzzicarlo, lui sembra sempre più eccitato e non sembra volersi fermare a questo. Mi toglie il reggiseno e poi scende con le mani sui miei fianchi e poi sulle mutandine. Si ferma un istante e mi guarda.
-Vuoi che mi fermi?- mi chiede dolcemente ma i suoi occhi mi supplicano di dire di no, e io non potrei mai fare il contrario.
-No, non fermarti più- e stavolta sono io a supplicarlo.
Annuisce e torna a baciarmi con passione, mi sfila gli slip e lo stesso fa coi suoi boxer. Si strofina su di me, lo sento prontissimo e non aspetto altro che mi entri dentro. Mi stuzzica ancora un po', poi mi prende per i fianchi e mi fa sedere su una sorta di panchina che c'è lì in piscina, mi divarica delicatamente le gambe e spinge fino ad essermi dentro.
Si muove rapido e poi più lento, entra ed esce, affonda e poi si ferma. Sento ogni parte del mio corpo partecipare a quest'unione, sento che ogni parte di me lo voleva e mi sento bene. Le onde provocate dai movimenti di Dries non fanno che accentuare la sensazione di piacevole riempimento che mi provoca lui.
Lo sento rabbrividire con me quando gli mordo il collo, e lo sento venire per me quando poco dopo si sposta e si svuota fuori dalla piscina.

DIO, SE ESISTI, PRENDIMI ORA.

Facebook|| Dries MertensDove le storie prendono vita. Scoprilo ora