Passavano intanto i giorni, che pur non essendo molti, erano comunque capaci di far crescere in me quell'ansia per cui vale la pena continuare, l'ansia del《sto per avere il primo amore》. Bhè, a distanza di quattro anni posso testimoniare che non sia tutto così semplice, che quel "misero" 《Ciao》non potesse realmente rivelare il suo interesse nei miei confronti, ma il pensiero di Sàro era proprio così. Il suo ritorno a frequentare la scuola fu per me un grande segno, ogni giorno i nostri sguardi si incrociavano e la nostra conoscenza non poté che approfondirsi. Era il 23 gennaio 2014, quarta ora di lezione, italiano, antologia per l'esattezza; stavamo analizzando un brano di quello splendido libro "Scrittura in gioco",quando ad un tratto si spalanca la porta ed a varcarne la soglia era proprio lui, Sàro. Come alle scuole medie si è soliti fare, nel momento in cui una professoresa o un professore sono assenti,gli alunni della classe scoperta vengono divisi per le altre classi, e lui aveva scelto la mia..
Si sedette subito accanto a me, e cercando di intraprende una conversazione, ad un tratto mi guardò negli occhi e mi chiese《Ti vuoi mettere con me?》. Ovviamente oggi credo che il suo linguaggio poco curato non sia stato del tutto romantico, ma quattro anni fa, quando il primo amore mi era giunto tra le braccia, non potevo che essere una persona felice. La mia risposta fu 《Un attimo che ci penso eh》, ovviamente sapevo già cosa rispondere, ma il bello di una donna è farsi desiderare, o sbaglio?
Data la mia risposta, il suo gesto fu quello di prendere la mia mano tra le sue, ed abbiamo trascorso tutto il resto dell'ora così, in silenzio. Al termine della lezione purtroppo Sàro dovette ritornare in classe. Oggi come in quel momento posso provare una sensazione così unica ed emozionante tale da far venire gli occhi lucidi, proprio come avvenne quel giorno (ovviamente quando il suo ritorno in classe era già avvenuto).