Ti ricordi di me fratellone? | FEDERICO ROSSI | [IN PAUSA]

Cap.3

Ci scambiammo il nostro ultimo saluto prima della partenza. Mi mancherà da impazzire.

Io:"a presto Anna"

Anna pov's
Ed ecco il treno partire,con all'interno l'unica mia fonte di speranza della vita,che mi dava forza di andare avanti,prima i miei genitori,ora anche Fede. Se né appena andato e già mi manca da morire,mi manca tutto di lui,il suo profumo di latte di mandorla e rose,i suoi occhi color ghiaccio,la sua calda voce...mi manca il mio fratellone...

Due anni dopo
Oggi é il mio compleanno,dovrebbe essere il giorno più felice della mia vita,ma non lo é,da due anni che Fede se ne é andato lasciandomi sola e abbandonata,sì ho qualche amica e qualche amico ma nessuno potrà riempire il buco che mi ha lasciata purtroppo il ragazzo dal ciuffo d'oro. Arrivai in classe,raggiunsi il mio posto e cominciai ad uscire i libri. Mentre ero completamente immersa nella lettura del libro che Fede mi aveva regalato per l'ultimo compleanno che avevo passato con lui,sentì un leggero tonfo provenire dal mio banco,era un mazzo di rose rosse con dentro un bigliettino rosa chiaro con la scritta blu notte in un corsivo molto elegante.

~una bellezza così supera pure la bellezza di qualsiasi rosa rossa,felice compleanno bellissima cucciola mia.
                                                Giuseppe💝~

Giuseppe:"allora,ti piace il mio regalo cucciola?"

Io:"certo"riabbassai lo sguardo verso il libro e continuai a leggere,finché Giuseppe non si sedette accanto a me.

Giuseppe:"che leggi di bello?"

Roteai gli occhi,non mi va molto di parlare oggi.

Io:"un libro,me l'aveva regalato Fede,quando era ancora...con me."

Giuseppe:"capisco,ma é sempre quello? Ormai l'hai letto più di cento volte da quando se nè andato,perché non cambi un po'? Se vuoi te ne posso comprare uno nuovo io,questo stile ormai è passato."

Mi alzai dal mio posto,intanto pochi minuti fa era cominciata la lezione di scienze senza che me ne accorgessi, il che portò la mia azione a una bella lamentela da parte della professoressa.

Prof:"scusami Anna,ma se non te ne fossi accorta,stiamo facendo lezione,per caso le andrebbe di uscire per continuare a leggere il suo libro fuori?"

Non le risposi,presi il mio libro e seguì il suo consiglio,dirigendomi così verso il mio luogo felice che da quel giorno si trasformò nel mio luogo della solitudine e della tristezza.

Giuseppe pov's
Anna uscì dall'aula non curante della reazione della professoressa.

Prof:"finalmente, almeno per oggi me la sono tolta dai piedi,scansafatiche,se provasse interesse nello studio come a quello stupido libro,sarebbe la migliore dell'orfanotrofio."

Alzai la mano per poter aver il permesso di andare in bagno,così uscì dall'aula e la cercai per almeno dieci minuti fino a trovarla dentro una quercia seduta a piangere stringendo a se quel vecchio libro,che ha di così speciale quello stupido libro,non è altro che carta inchiostrata. La raggiunsi.

Io:"mi spieghi che ti prende?! É da quando se né andato tuo fratello che sei così,devi superalra la cosa,non potrai mai andare avanti sennò. "

Anna:"forse tu non sai com'è essere abbandonati,finendo col rimanere completamente sola"

Io:"se non sapessi cosa provi pensi che sia qui? I miei genitori sono stati uccisi in un attentato a Parigi, e mia sorella si è suicidata per la troppa sofferenza e tutti gli altri miei parenti mi hanno rinnegato, é per questo motivo che sono qui."

Anna:"non puoi capire tu il mio dolore"

Spazio me
Bellaaaaaa ,prima volta che vi scrivo,ho finito di scriverlo circa alle tre di notte dopo aver visto due film ,ma l'ho pubblicato solo ora perché ieri sera mi siddiava👊👍,e niente domani finisce la scuola,che fate voi? Io uscirò con dei miei cugini a fare bordello.
Non ho nient'altro da dire perciò mi dileguo .

Arrivedorci raga

*nuvolone di fumo viola perché ci stava*