POV DRACO
L'indomani mattina apro gli occhi e tutto quello che è accaduto il giorno precedente, mi piomba addosso con una potenza incredibile.
Ho rivisto Hermione dopo quasi dieci anni, il sentimento che provavo per lei è ritornato vivo e prepotente, siamo riusciti a parlare in modo civile, l'ho invitata a venire a teatro con me e lei dopo un pò, ha accettato.
E per finire ho conosciuto l'uomo che ha preso il posto di mio padre, nella vita di mia madre.
Posso tranquillamente dire di aver fatto l'enplain di emozioni, che di norma basterebbero almeno per un mese.
Mi giro a guardare l'orologio che è posato sul mio comodino, vedo che sono quasi le dieci e mi sorprendo del fatto che in questi giorni, mi sto svegliando davvero tardi per i miei canoni.
Decido che non è troppo presto per inviare un messaggio a Hermione, quindi prendo il cellulare e dopo aver aperto la cartella dei messaggi, scrivo: " Buongiorno Hermione, ti confermo i dati per il concerto dell'Aida.
Lo spettacolo, si terrà sabato al Royal Albert Hall ed inizierà alle 21.30 ma dovremo essere lì, almeno un'ora prima.
Sarei onorato se mi concedessi di venirti a prendere a casa con la macchina.
Se deciderai positivamente, fammi avere il tuo indirizzo.
Grazie ancora per aver accettato. Buona giornata, Draco!".
Premo sullo schermo per inviare il messaggio poi mi alzo dal letto per prepararmi.
Ora non mi resta che attendere la sua risposta, augurandomi che non abbia cambiato idea.
Sono convinto che sarà un esperienza interessante, vedere insieme a lei un'opera così bella.
L' impossibile amore tra Aida e Radames, in un certo senso mi ricorda la nostra storia.
Noi due così simili ma allo stesso tempo immensamente diversi, divisi da odi, guerre e pregiudizi.
Entrambi personaggi di spicco nei nostri schieramenti, destinati a detestarsi e a stare lontani.
Ma le cose ora sono diverse! Io mi sono allontanato dal credo della mia gente e mi sono avvicinato molto di più a quello della sua.
Vivere e lavorare nel mondo babbano, mi ha aiutato a comprenderla meglio e ora spero con tutto il mio fottuto cuore, che tra me e lei non finisca male come tra Aida e il suo principe.
Non appena finisco di vestirmi, mi dirigo al piano di sotto ma un bip familiare, mi fa bloccare di botto nel corridoio.
Mi è appena arrivato un messaggio!
Sono consapevole che è da parte sua ma ho il terrore, che mi dica che si è pentita di avermi detto di si.
Non posso certo stare qui tutto il giorno, quindi stringendo i denti apro la cartella e leggo le sue parole: " Buongiorno anche a te Draco!
Ho preso nota di tutto, per evitare di dimenticarlo.
Quanto al passaggio, se non ti disturba lo accetterei volentieri! Sono proprio curiosa di vederti guidare un auto babbana!
Visto che ci vuole quasi un'ora per arrivare al teatro, ti aspetto a casa mia alle 19.30.
Io abito al numero 35 di Stradford Rd!
Grazie a te per avermelo chiesto! A sabato, Hermione."
Oh Merlino, Morgana, Salazar e chi più ne ha più ne metta!
Continuo a rileggere quelle parole come se volessi accertarmi di non avere un allucinazione, ma no quelle sono lì davvero.
Lei verrà con me e se non sapessi di fare un figura allucinante, mi metterei a ballare e a cantare a squarciagola.
Scendo velocemente i gradini delle scale a due a due e a passo veloce, mi dirigo verso la sala da pranzo per fare colazione.
Un grande sorriso campeggia sulla mia faccia mentre mi avvicino alla porta chiusa.
Quando sto per allungare la mano per afferrare la maniglia, l'uscio si apre e si schianta in modo violento sulla mia faccia, facendomi imprecare: " Porco Merlino, che dolore!".
Mi tengo con entrambe le mani il mio naso mentre mia madre, autrice del tentato attentato alla mia faccia, mi guarda con gli occhi spalancati.
Continuando a tenermi il naso, biascico: " Per la miseria, mi sembra di essere stato investito in pieno dal Nottetempo!".
All'improvviso l'ex gelida e altera Narcissa Black vedova Malfoy, scoppia a ridere a crepapelle.
Credo che sia la prima volta che la vedo ridere così e la sorpresa mi fa dimenticare per un attimo, il mio tremendo dolore.
Ma quello subito dopo ritorna e io, stringendomi ancora il naso con le dita, mormoro: " Madre, non metto in dubbio il vostro amore... ahi che male... ma non credete di essere... che dolore... poco gentile a ridere del mio incidente, che per inciso avete provocato voi?".
Lei scuote la testa poi si avvicina e sposta le mie mani.
Io sobbalzo e lei gentilmente mi accarezza il naso arrossato, poi dice: " Figlio mio, ti ho fatto io e mai vorrei vederti dolorante ma devi ammettere che era veramente uno spasso vederti, mentre accusavi il Nottetempo di averti investito!".
" Gné gné gné!" le sibilo guardandola negli occhi.
Lei mi sorride poi chiama Geremia e gli dice di portarmi una pozione per il dolore.
Lui annuisce e subito dopo ritorna con una boccetta con dentro un liquido trasparente; la bevo in un sorso e per poco non mi va di traverso.
Ma che c'è di assurdo in questa giornata? Era iniziato tutto in modo meraviglioso e per poco non ci rimetto il naso per poi rischiare di strozzarmi.
Riesco a riprendermi all'istante e mi accorgo che il dolore è sparito del tutto.
Provo a toccarmi il volto ma non sento assolutamente nulla poi mi avvicino allo specchio per guardarmi e mi vedo perfettamente a posto.
Mi giro verso mia madre ghignando poi dico: " Da domani, porte aperte!".
Lei scoppia a ridere e io mi beo di quel suono, che per me è una piacevole novità.
Insieme ci accomodiamo in sala da pranzo e velocemente, le racconto dello scambio di messaggi.
Lei sorride annuendo poi mi dice: " Quando ero a Hogwarts, ero una schiappa in divinazione.
Quella bisbetica della professoressa Currel, mi disse che non avevo futuro in quella branca, perchè ero arida.
Beh, non c'è bisogno di dirti che la mandai a quel paese e mi ritirai dalle sue lezioni!".
Io scoppio a ridere tenendomi la pancia e quando lei me ne chiede il motivo, io le rispondo: " Non so se mi crederete ma la stessa cosa è successa a Hermione.
La nostra casa non faceva lezione con loro ma mi hanno riferito che la Cooman le disse che il cuore che le batteva nel petto, era raggrinzito come quella di una zitella!".
" Ahi, questa deve averle fatto male! Non mi dire che lei non ha fatto una piega, alle parole di quell'ubriacona?" dice mia madre, mordendosi il labbro.
Io sogghigno poi dico: " Seee, è come dire che io me ne vado in giro con boccoli corvini, le aluccie e l'aureola in testa.
Le voci girarono veloci e tutti erano concordi nel dire che sembrava un Erinni vendicativa.
Ha scaraventato a terra la palla di vetro e poi si è alzata, uscendo impettita dall'aula.
Anche se all'epoca la consideravo solo una spregevole Mezzosangue, non posso non ammettere che in quel momento l'ho ammirata!".
Poi guardo mia madre e le chiedo: " Perdonatemi ma non capisco cosa c'entri con la mia situazione con Hermione, il fatto che voi eravate una schiappa in divinazione!".
Lei incrocia le braccia sotto il seno poi risponde: " C'entra, perchè il fine del mio discorso era che non so indovinare cosa accadrà tra voi ma sento che lei è quella giusta per te e alla luce di questo, ti chiedo di non arrenderti, davanti ai suoi rifiuti.
Perchè sai anche tu, che lei ti rifiuterà per proteggersi.
Ha sofferto troppo per lasciarsi andare, come se niente fosse!".
Io annuisco riflettendo sulle sue parole, poi in silenzio termino la mia colazione.
I giorni, fortunatamente sono volati velocemente e adesso mancano poco meno di venti ore al nostro appuntamento.
Mi sento in fibrillazione, mi muovo in continuazione e gesticolo come mai ho fatto prima d'ora.
Mi chiedo se anche lei sia nervosa come me e cosa ne pensa di tutto questo la piccola Rose.
Voglio dire, le piacerò? Mi accetterà come compagno di sua madre? Mi vorrà per il ruolo di padre al posto del suo?
So perfettamente che se la piccola avrà da ridire su di noi, io perderò anche la più singola speranza con Hermione.
Per una madre i figli sono la cosa più importante, specialmente se li ha cresciuti da sola.
Ginny mi ha detto che le ha cancellato dalla memoria anche il fatto di avermi visto a casa loro, perchè temeva che quando Hermione le avrebbe detto che usciva con , la piccola si potesse fare sfuggire quel particolare.
Un battito veloce alla porta mi distoglie dai miei pensieri e quando dico: " Avanti!", l'uscio si apre e spunta Damien, che sorridendo mi dice: " Perdonami Draco ma avrei delle notizie sui genitori della tua amica!".
Io scatto in piedi poi lo invito ad entrare e gli dico: " Aspetta a dirmele, voglio che ci sia anche con noi anche Harry!".
Lui annuisce, io tiro fuori la mia bacchetta e invio un Patronus che dice: " Vieni da me, ci sono delle novità! ".
Pochi minuti dopo Harry e sua moglie si materializzano davanti a noi e la rossa sorridendo mi dice: " Sei stato fortunato che il messaggio era del tutto generico, perchè c'era anche Hermione lì con noi!
Pensa se ti fosse scappato qualcosa sui suoi genitori o sul vostro appuntamento a teatro!
Sarebbe stato un vero e proprio guaio, perchè conoscendo la mia amica si sarebbe messa sulla difensiva e per te conquistarla sarebbe diventato pressoché impossibile!".
Io impallidisco in modo impressionante e mi irrigidisco e credo di non essere un bello spettacolo, perchè pochi secondi dopo Ginny dice: " Hei, Draco non farci scherzi! Ci manca solo che ti prenda un colpo.
Calmati ragazzo, perchè Harry le ha detto che ti aveva coinvolto in un indagine e probabilmente tu lo chiamavi solo perchè avevi delle novità!".
Tiro un sospiro di sollievo e mi accascio sulla sedia poi mi giro verso la rossa e ghignando le dico:
" Ginny, dì la verità tu mi vuoi morto!"
Lei scoppia a ridere poi si siede, accavallando le gambe per quanto glielo permette il pancione e gira il volto verso Damien.
Mi rendo conto che mi sto comportando in modo maleducato quindi, per rimediare dico: " Ginny, ti presento Damien Lewis che è il nuovo compagno di mia madre e un
noto medimago australiano!".
Lei annuisce poi gli porge la mano e con un sorrisetto perfido impresso sulle labbra, mormora guardandomi: " Era ora! Dopo un biondo slavato, ora mi sento a casa!".
La guardo senza capire a cosa si riferisce poi lei si tocca i capelli e comprendendo la battuta
scoppio a ridere, anche dagli altri.
Quando ci calmiamo, mi rivolgo a Harry e Ginny e dico: " Vi ho chiamati qui, perchè Damien ha delle novità sui genitori di Hermione.
Io ne so quanto voi, perchè gli ho chiesto di attendere il vostro arrivo!"
Loro annuiscono poi spostano il volto verso Damien che dice: " I miei amici, allertati da me si sono messi alla ricerca.
Hanno esteso i controlli a largo raggio e finalmente, siamo riusciti a trovarli!".
Harry, con un espressione seria dipinta sul volto, gli chiede: " Dove sono? Stanno bene?".
Lui annuisce poi mormora: " Secondo quanto abbiamo appreso, i signori Wendell e Monica Wilkins sono arrivati a Canberra nel luglio del 1998 ma hanno lasciato subito la città, noleggiando una macchina all'aeroporto.
Hanno soggiornato in alcuni alberghi tra Sidney e Brisbane poi si sono stabiliti a Rockhampton che è una città appartenente all'area locale del Queensland.
Lì hanno aperto uno studio dentistico, con annessa un'abitazione e vivono tuttora in quel posto.
Posso confermarvi che stanno bene e a quanto abbiamo saputo, sono molto amati e benvoluti dai cittadini del luogo!".
Entrambi i coniugi esalano un sospiro di sollievo mentre un grande sorriso, si apre sui loro volti.
Mi rivolgo a Harry e gli chiedo: " Ora come ci dobbiamo comportare con Hermione? Volete avvisarla voi?".
Ginny scuote la testa poi risponde: " No Draco, se li abbiamo ritrovati il merito va solo a te e dovrai essere tu a dirglielo!".
Io la ringrazio poi dico: " Va bene ma quando credi che dovrò farlo?".
Lei si gratta la tempia con il dito indice poi mormora: " Penso che potresti parlargliene domani sera, dopo lo spettacolo.
Ovviamente non devi dirle che sapevi tutto ma potresti iniziare il discorso, parlandole del signor Lewis e del fatto che è il nuovo compagno di tua madre.
Poi le dirai che loro vivono in Australia e precisamente a Rockhampton e che lui è un medimago
molto famoso.
Potresti per caso nominare i Wilkins, dicendo che sono dei suoi conoscenti.
Sono certa che quando sentirà il loro cognome, ti farà qualche domanda in più e allora tu le dirai che sono dei bravissimi dentisti, che vivono a Rockhampton ma che arrivano dall'Inghilterra!".
Io sorrido annuendo poi dico: " Caspita Potter, certo che ti sei sposato una vera e propria stratega; non fallisce un colpo!".
Harry scoppia a ridere e tutti lo seguiamo a ruota.
POV HERMIONE
Mi ritrovo qui nella mia camera da letto, preda del nervoso, alle prese con la scelta del vestito che indosserò stasera, per andare a teatro con Draco.
Mi fa strano chiamarlo così, dopo il nostro passato alquanto discutibile.
Se dieci anni fa qualcuno mi avesse detto che avrei accettato un invito dal biondo malmostoso, avrei schiantato il delatore di tale notizia.
Lui però all'apparenza è molto cambiato e stasera, me ne assicurerò di persona.
Non so perchè m'interessi ma quando Ginny mi ha detto che aveva rinunciato a metà del suo patrimonio per aiutare i bisognosi, ho sentito un calore improvviso spandersi nel petto.
Inevitabilmente, ho fatto il raffronto tra lui e Ronald e il biondo ne è uscito vincitore su tutta la linea.
Ron, la sera che mi aveva lasciata, aveva detto che con il ruolo di portiere dei Cannoni, nel giro di due anni sarebbe diventato più ricco di quel bastardo di Malfoy.
E invece il suddetto bastardo, si è rivelato un filantropo inaspettato mentre lui si è trasformato nella brutta copia di un puttaniere, drogato e schiavo del vizio.
Sono contenta che non abbia nulla a che fare con Rose e mi auguro che non si permetta mai di farsi vedere da me o peggio, da lei perchè giuro che questa volta, sono capace di lanciargli contro un Avada kedavra con i controfiocchi.
" Questo mami, mettiti questo!" la voce di mia figlia mi arriva come uno sparo nelle orecchie, facendomi risvegliare dai miei pensieri.
Sposto gli occhi sull'abito scelto da Rose e lo riconosco all'istante.
E' un vestito lungo fino alle caviglie, in raso bicolore; la gonna bianca scende morbida fino a terra mentre il corpetto nero è tempestato di paillettes e corredato di due spalline sottili.
Me ne ero innamorata subito, non appena lo avevo visto nella vetrina del negozio e avevo deciso di acquistarlo per le nozze di George e Angelina ma poi non lo avevo più messo, perchè il ricevimento si teneva alla Tana e di sicuro la gonna bianca si sarebbe rovinata, strisciando sullo sterrato.
In effetti è proprio adatto ad una serata come questa e vedere gli occhi luccicanti della mia piccola, mi fa decidere di indossarlo al volo.
Non appena finisco di metterlo, un clap di materializzazione mi fa girare e sorrido vedendo la
mia amica Ginny, carica di trousse e pochette per il trucco.
Ho accettato di affidarmi a lei per il maquillage, perchè so che è davvero brava in quello.
Mi rilasso mentre lei si dedica al mio viso e quando sono pronta, mi girò verso Rose e le domando: " Allora piccola, come sto?".
Lei inclina un pò la testa poi mi fa un sorriso e dice: " Sei bellissima mami!".
Sono sorpresa di vedere quanto sia felice la mia bambina, pur sapendo che esco con un uomo che non conosce ma spero che non si faccia troppi castelli in aria.
Tra me e Draco non ci sarà mai niente, perchè il mio cuore è secco e arido.
Sorrido pensando al fatto che se la Cooman mi sentisse, direbbe: " Che ti avevo detto? Hai visto? Non per niente sono una veggente!".
Ginny mi risveglia dai miei pensieri dicendo: " Herm tesoro, cerca solo di divertirti stasera.
Se c'è una persona che se lo merita quella sei senz'altro tu!".
Io annuisco con un sorriso stanco poi guardo l'orologio e vedo che sono le 19.30 e spero che Draco sia uno puntuale.
Non ho mai sopportato i ritardatari!
Mia nonna diceva sempre: " Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te!" e siccome non voglio mai fare attendere nessuno, di conseguenza sono puntuale e precisa.
Non appena finisco quel ragionamento, sento il citofono suonare e Rose corre a rispondere poi si gira verso di me e dice: " Il signore è arrivato!".
Io annuisco quindi mi infilo le mie open toe nere e dopo aver preso la pochette, mi giro verso Ginny e Rose e dico: " Andate a letto presto e fate le brave!".
Loro due mi fanno una linguaccia e io scoppio a ridere poi con una strana agitazione nel petto, apro la porta di casa e mi accingo ad uscire.
Non appena esco fuori, mi trovo davanti Draco che mi fissa imbambolato poi sembra riaversi e si avvicina dicendo: " Sei un incanto!".
Io arrossisco poi spalanco la bocca quando mi porge un fascio di rose bianche, legate con un nastro rosso.
Le prendo delicatamente e le annuso poi lo ringrazio con un sorriso.
Lui mi prende una mano e mi scorta alla sua macchina: una Aston Martin completamente nera.
Io la guardo poi sorridendo mormoro: " Ti si addice proprio! Chissà perchè mi aspettavo un imponente limousine con tanto di autista!".
Lui sorride poi risponde: " Ti avevo detto che amo guidare di persona!".
Io annuisco poi lui aggiunge: " Forza mademoiselle, dobbiamo arrivare a Kensington Gore entro un'ora e col traffico che c'è a quest'ora, mi stupirei di arrivarci in tempo!" quindi mi apre la portiera per farmi salire.
Quando mi sono accomodata lui la chiude e fa il giro dell'auto, sedendosi al posto di guida.
Ghignando dice: " E ora ammira grifona, il principe delle serpi sta per dimostrarti quanto babbano può essere!".
STAI LEGGENDO
LA MARACHELLA MIGLIORE DI ROSE
FanfictionAutore: lorian 23/05/2015 13 recensioni Da oggi vi presento la nuova Dramione che ho scritto e spero vi piaccia come le altre. E' ambientata diversi anni dopo la fine della guerra magica e vi dico subito che anche in questa il personaggio...