Capitolo 1 - L'inizio di tutto

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POV HERMIONE

" Rose Granger, si può sapere che diamine hai fatto!" urlo a mia figlia mentre sento le mie orecchie fumare in modo potente.

Quella piccola peste mi guarda con i suoi occhi color del cielo poi, mettendo su un broncio magistrale mi risponde: " Mamma, ma io non ho fatto niente!".

Metto le mani sui fianchi poi ribatto: " Rose, dovresti saperlo che odio le bugie!".


Lei sbuffa poi mi risponde: " E va bene! Forse ho fatto un pochino la monella ma tu mi vuoi sempre bene? Sono sempre la tua figlia preferita?".

Sogghigno divertita, cercando di non scoppiare a ridere poi mormoro: " Vorrei ben vedere, sei l'unica figlia che ho!".

Rose scuote la mano come se stesse scacciando una mosca poi dice: " Dettagli! L'importante è che tu mi voglia bene e che mi perdoni, se ogni tanto faccio qualche marachella".

Recupero all'istante la mia aria arrabbiata poi dico: " Qui non si tratta di una semplice marachella.

La preside della tua scuola mi ha chiamato, dicendomi che hai fatto scoppiare tutti i vetri delle finestre! Ora mi puoi gentilmente spiegare, perchè diavolo hai commesso questa cosa assurda?".

Lei si porta un dito sulle labbra carnose mentre due grosse lacrime le scendono sulle guance poi dice: " E' stata tutta colpa di Kevin Nott.

Lui mi ha preso in giro, dicendomi che non ho un papà e che se sono qualcuno è solo grazie a mia madre, che è una brutta mezzo qualcosa.

Non ci ho visto più dalla rabbia e sono scoppiati tutti i vetri!".

La fisso con la bocca spalancata, sentendomi assolutamente scioccata da quello che ha appena detto.

Sento le forze abbandonarmi di botto ma non voglio darglielo a vedere quindi recuperando un pò di sangue freddo mormoro: " Hai comunque sbagliato a perdere il controllo, Rose.

Potevi fare del male a qualcuno e questo si, che sarebbe stato un guaio.

Saresti dovuta andare dalla maestra e dirle ciò che quel bambino aveva detto.

Domani non andrai a scuola e per punizione metterai a posto la soffitta, dato che è davvero un mucchio di tempo che devi farlo!".

" Ma mamma..." piagnucola Rose " lo sai che lassù ci sono i ragni e io ho paura!".

Stavolta non voglio soprassedere al suo castigo, perchè se gliele faccio passare tutte, quando andrà ad Hogwarts farà scoppiare il terremoto per un nonnulla.

" Mi dispiace Rose, so che hai paura ma è una cosa che devi imparare ad affrontare e sono certa che ne sarai capace!" le dico facendole un sorriso.

Lei annuisce titubante poi senza dire una parola di troppo, si dirige in camera sua.

Io vado in salotto e mi lascio crollare sul divano, sbuffando esageratamente.

Sono stanca di questa situazione, devo ammetterlo.

La mia relazione con Ronald è stata fin da subito un errore; lui troppo immaturo, io troppo seria e responsabile.

Spesso per farmi arrabbiare, mi diceva che sembravo una vecchia nel corpo di una ragazza e ovviamente finivamo per litigare ferocemente.

Però c'erano quei momenti dolci e teneri in cui riuscivo a dimenticare tutto e a ritenere che lui fosse la persona giusta per me.

Che grande, grandissimo errore che avevo commesso!

LA MARACHELLA MIGLIORE DI ROSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora