LA MARACHELLA MIGLIORE DI ROSE

Capitolo 6 - Per Salazar e ora cosa faccio?

POV DRACO

Sento Harry scoppiare a ridere e mi chiedo, perchè lo stia facendo.

Vedo che si sta davvero spanciando dalle risate mentre con il dito mi indica, quindi credo che il motivo della sua esagerata ilarità, sia io.

Deglutendo, mi giro lentamente verso lo specchio, timoroso di capire che cavolo è successo: chissà, magari mi è spuntato un brufolo o mi sto trasformando in qualcosa di ignoto.

Quando finalmente riesco a specchiarmi, spalanco inevitabilmente la bocca davanti a quella visione.

Per tutti i calderoni ribollenti! Sono davvero uno spettacolo indicibile.

Io che mi sono sempre vantato dell'immacolatezza della mia pelle, ora mi ritrovo a diventare rosso come la fenice che era di proprietà di Albus Silente.

E tutto questo, per un complimento fattomi da una bambina.

Raschiando con il fondo della gola, cerco di ridarmi un contegno poi quando penso di esserci riuscito, mi giro verso Harry che sta ancora ridendo e lo fulmino con un occhiataccia.

Lui smette di ridere, anche se mantiene sulle labbra un vago sorriso e io mi giro verso la figlia di Hermione e dico: " Anche tu sei molto bella, piccola!".

Lei mi sorride poi con , si avvicina al divano e si siede accavallando le gambe e assumendo la posa di una signorina.

Io sono basito e senza farmi sentire da lei, mi rivolgo a Harry e gli chiedo: " Ma quanti diamine di anni ha?".

Lui sorride poi mi dice: "Te l'ho detto ieri, ne ha compiuti otto!" e io mi sbatto una mano in fronte mormorando: " Andiamo bene!".
Quando sento di aver recuperato gran parte della calma che mi contraddistingue, mi avvicino all'altro divano e mi siedo, imitato da Harry.

Porto gli occhi sul viso della bambina e le chiedo: " Vuoi qualcosa da bere o da mangiare?".

Lei con un sorriso scuote la testa e mi risponde: " No, la ringrazio signor Draco ma ho già mangiato una crèpe alla Nutella con lo zio!".

Io annuisco, anche se non so di che diamine stia parlando quindi senza farmi travolgere dall'ansia, le chiedo: " Ok Rose, lo zio Harry mi ha detto che sei stata tu ad inviarmi la lettera che mi aveva scritto la mamma! Potresti spiegarmi, perchè hai deciso di farlo?".

Lei tornata seria mi risponde: " L'ho già detto allo zio, il motivo! L'ho fatto, perchè sono stanca di vedere la mia mamma sempre triste.

Lei è una donna molto bella, dolce, forte e coraggiosa ma l'ho sempre vista seria.

Certo, so che sorride ma quando lo fa i suoi occhi rimangono scuri e ombrosi, come se la gioia non riuscisse ad arrivare fino a lì e questo mi riempie di tristezza.

Io non ho un papà e a volte gli chiesto di parlarmi di lui, ma lei cambiava discorso e credo che la sua poca voglia di sorridere, dipenda anche dalla sua assenza!".

Io guardo Harry e vedo che stringe i pugni e fa una smorfia dura con la bocca.

Riporto l'attenzione su Rose che continua a parlare: " La zia mi ha sempre detto che la mamma, quando era giovane, rideva anche con il cuore mentre ora non lo fa più e io vorrei tanto che invece lo facesse di nuovo!".

Io mi adombro poi soprapensiero dico: " Si, la zia ha ragione.

Tua mamma rideva sempre e i suoi occhi brillavano come stelle!".