Conclusione

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Sif ... non pensavo fosse ancora viva, ma lo è. Il non morto l'ha liberata ed insieme hanno ucciso l'essere che ha generato questo abisso oscuro; sono degli eroi.

Non solo è tornata da me, legato al collo aveva anche una specie di diario ... scritto da Artorias in persona; prima di impazzire ha tenuto una specie di diario. L'ho letto e ho pianto. Ho pianto fino a svuotarmi completamente.

Avrei dovuto fermarlo, forse ... se gli avessi fatto capire prima quanto lo amassi l'oscurità non l'avrebbe corroso fin nel profondo, forse il mio amore l'avrebbe protetto. Invece sono rimasta zitta, a guardare la sua schiena come sempre, a guardarlo combattere in prima linea, il più valoroso cavaliere di Lord Gwyn. Quante volte avrei voluto parlargli, convincerlo a ritirarsi, ma non era interessato all'amore, alla vita tranquilla; c'era sempre una battaglia da combattere, una minaccia da sconfiggere, un bastione da difendere. Lui amava il suo lavoro al servizio di Lord Gwyn, l'ha amato fino all'ultimo istante, mentre io sono stanca di colpire i nemici scomodi alle spalle, sono stanca di sgattaiolare nelle ombre per mantenere l'inganno di Anor Londo. Da tempo non è il luogo radioso che è stato, da tempo le ombre si allungano fin dentro al palazzo reale.

Che importa ormai. Artorias mi ha lasciato, non sono stata in grado nemmeno di rispettare la sua ultima volontà, sono proprio una sciocca.

Non credo di potermene andare, rimarrò qui, con Sif. Erigeremo una degna tomba alla memoria di Artorias. Veglieremo sui resti della sua anima e faremo in modo che tutti sappiano di come il più valoroso cavaliere di Gwyn abbia sacrificato ogni cosa per fermare l'oscurità.

Tutti conosceranno la leggenda di Artorias, colui che ha camminato nell'Abisso.

L'abisso che ululava al lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora