il destino di lupo

l' amore dei lupi

Mi svegliai. " buongiorno!" Mi disse il lupo nero " buongiorno!" Gli dissi mentre ci alzavamo. "Vuoi venire con me dagli specchi?" Io gli accennai un si col capo e ci incamminammo." Perché andiamo dagli specchi? " "così. Ne ho voglia" "perché mi hai chiesto di venirci?" " perché non volevo lasciarti da sola". Da li mi zittii. Non volevo sembrare una persona fastidiosa. " Eccoci arrivati..." si specchiò solo su quello alto e io lo guardai con aria interrogativa. Cosa ci voleva fare li? Lui si specchiò e devo ammettere che è un bellissimo ragazzo e anche simpatico. Si lo so. Certe volte era serio ma sapevo che dentro di lui c'era minimo un po di sensibilità. Io continuai a guardarlo ma vidi attraverso lo specchio che lui ci facevo caso, subito distolsi lo sguardo. " sapevi che si può attraversare lo specchio e diventare una persona umana?" Lo diceva di sicuro per distrarmi "wow" "io entro poi esco umano; poi vieni anche te?" "Ok.." gli risposi insicura "ehi. tranquilla" mi disse avvicinando la sua faccia alla mia poi entrò e usci umano: io lo guardai con la bocca sbarrata; era molto più bello nella realtà. Io mi guardai nello specchio prima di partire: ero magra, con degli occhi color miele e dei capelli lunghi, lisci e marroni; io e lui avevamo gli stessi colori degli occhi e dei capelli. Avevo capito: ero innamorata pazza di lui. Trappassai lo specchio chiudendo gli occhi e poi li aprii. Ero io nella versione umana; lui mi guardò rosso come un pomodoro."Wow!" Mi disse. Arrossii e gli dissi " non sono bella ,vero?" " no anzi penso che tu sia strabiliante! Bellissima...ho parlato troppo vero?" Scoppiammo insieme in una risata e poi mi prese la mano e mi disse "emm...devo dirti una cosa..." io lo guardai aspettando un continuo e gli strinsi più forte la mano "dimmi tutto quello che vuoi" "vuoi...vuoi...vuoi essere emm...la mia ragazza? " io lo guardai stupita e lo abbracciai forte. Al distacco lui mi sorrise e mi fece un bacio a stampo. Le sue labbra erano calde e sensibili. " grazie..." mi disse lui timido.