Sans e il mondo degli umani:Undertale ITA

un passato difficile

Non so quante volte frisk abbia resettato,so solo che ha resettato così tante volte che ormai ho perso il conto,nulla ha più senso.

Ogni azione che compio e come me anche gli altri si cancella,e devo dire che sono stufo di tutto questo resettare,ma non ci posso fare nulla,per colpa dei miei stupidi poteri ricordo tutto,compreso la Genoside...già la Genoside dove frisk imposessata da Chara ha iniziato a uccidere tutti me compreso.
La verità è che la notte ho ancora gli incubi e molte volte mi sveglio piangendo,non ne posso più questi poteri per me sono una condanna,vedere la morte di te,tuo fratello è di tutti i tuoi amici è davvero orribile.
Loro nemmeno si immaginano quanto sono potenti i miei poteri,credono solo che sia capace di lanciare qualche ossa,ma purtroppo non è cosí,anche mio fratello non sa nulla dei miei poteri spazio-temporali.
Questi poteri li ho ereditati da mio padre Graster...e papyrus non sa nemmeno di lui, è non lo dovrà sapere.
Si dice che Gaster sia morto cadendo nella sua creazione ma non è cosí...Gaster non è morto diciamo che si trova in una linea temporale errata...
Lo mandato io in quella linea temporale ma ho i miei motivi,il suo obbiettivo oltre il Core era trovare il modo di uscire dalla barriera ma si sa che le anime dei mostri erano troppo deboli rispetto a quelle degli esseri umani...così decise di fare degli esperimenti sui mostri...iniettare a loro un po' di determinazione...(esperimento che continuó Alphys) ma questo li portò solo alla morte il loro corpo non poteva sostenere un potere simile,ma nonostante tutto  Gaster continuó a fare esperimenti su questi poveracci e io non potevo stare lí a guardare cercai anche di convincerlo a lasciar stare in tutti i modi ma non ci riuscì,così un giorno litigammo e lui mi ferí gravemente facendomi perdere metà vita,e è da lì che capì che quello non era più mio padre ma un mostro,nel vero senso della parola cosí con i miei poteri lo colsi di sorpresa e lo bloccai in quella linea temporale.
Da allora ho sempre cresciuto mio fratello da solo.