Un tuffo nel passato (pt 3)

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Gaster:Domani iniziamo con l'allenamento,alle 06.00 sveglio.
Sans:La mattina ho scuola,dovresti saperlo...
Gaster:Fa niente domani andrò a disiscriverti,ti farò delle lezioni private io stesso.
Sans:Ma papà e i miei amic...

Fulminai Sans con lo sguardo,quest'ultimo alla mia razione fu costretto ad annuire per poi andare silenziosamente in camera sua... cercando di non far uscire le lacrime che minacciosamente rischiavano di scendere sul suo volto.

Passarono mesi e come promesso Sans era sotto allenamento, piano piano notai i suoi miglioramenti nel combattimento, sempre più agile e soprattutto più veloce a schivare i colpi...cosa alquanto bizzarra dato che lo scheletro in questione era conosciuto soprattutto per la sua pigrizia.
Per quanto le cose stessero migliorando nel settore "combattimento" non si poté dire la stessa cosa sul nostro rapporto...
Cosa che non passò inosservata negli occhi del piccolo Papyrus che cercava di riconcigliarci in tutti i modi possibili,ma Sans non ne voleva proprio sapere...E la cosa mi irritava parecchio.finché un giorno successe...io e Sans litigammo violentemente e io persi completamente le staffe.

Papyrus:PAPÀ,PAPÀ OGGI MI ACCOMPAGNI TE A SCUOLA VERO?
Gaster:Non penso.
Papyrus:M-MA MI AVEVI PROMESSO CHE UN GIORNO TU...
Sans:Paps ti accompagno io tranquillo,Gaster è troppo impegnato per badare ai propri figli.
Gaster:Se mi chiami papà non mi offendo mica.
Sans:Un essere come te non si merita di essere chiamato padre.Andiamo Paps

Detto questo Sans e Papyrus uscirono dalla porta scomparendo completamente tra il cielo innevato...
Quel ragazzino aveva oltrepassato il limite.

30 minuti dopo...

Dopo un po' sentii dei passi in casa,Sans era tornato.
Gaster:Curioso,molto curioso.
Sans:Cosa...che sia rientrato in casa dopo quello che ti ho detto?Non mi fai paura Gaster.
Gaster:Haha...ti ho dato una casa...una famiglia...da mangiare...spendendo soldi per TE.
Tu cosa fai?Mi ringrazi così...sei solo una DELUSIONE.

Arrabbiato presi il  polso di Sans (stringendolo fortemente) alzandolo.

Sans:A-auh...
Gaster:Stammi a sentire,se te non cambi atteggiamento nei miei confronti...andrà a finire male.
Detta quest'ultima affermazione lo lasciai facendolo cadere a terra.
Gaster:Questo è l'ultimo avvertimento che ti faccio ragazzo.
Sans:No.
Gaster:Come scusa?Sans non so se tu abbia compreso quello che...
Sans:Si ho compreso tutto e non ho intenzione di ascoltare un pazzo come te!
Gaster:bene l'hai voluto tu...
Feci apparire dei Gaster Blaster affianco a me,pronti a colpirlo...
Sans:C-cosa stai facendo...l-lo sai che ho solo 1 HP...
Gaster:Hahaha,ora si che mi diverto...addio Sans.
I Gaster Blaster si erano attivati ed erano pronti a colpirlo in pieno,quando qualcuno fece ingresso nella stanza.
Asgore:Gaster volevo chiederti se...c-cosa stai facendo?
Gaster:Ehm...stavo mostrando a mio figlio come funziona il prototipo.
Sans appena vide la mia distrazione all'entrata di Asgore si alzò e velocemente uscì dall'abitazione con gli occhi lucidi.
Gaster:Non farci caso,Sans si è spaventato molto quando ha visto l'apparizione del Blaster.È da un po' di giorni che è preoccupato...perché pensa di non essere all'altezza per usare il prototipo.
Asgore:Ah capisco...posso parlarci io se vuoi,siamo amici da tempo e penso che possa aiutarti.Insomma Sans per me è come un nipote!
Gaster:Grazie ma non serve me ne occupo io...piuttosto di cosa volevi parlarmi?
Asgore:È caduto un umano nel sottosuolo...uff sai cosa devi fare...
Gaster:Ah si vado subito.
Asgore:Gaster scusa se ti do anche questo impiccio ma vedi...io non riesco ancora ad uccidere quei poveri bambini,loro non hanno alcuna colpa e...non è giusto che versino il loro sangue innocente per liberarci.
Gaster:Asgore,tu sei il re del sottosuolo il popolo conta su di te...e purtroppo è l'unico modo per essere liberi.Ora vai a casa e riposati,del bambino ci penso io okay?
Asgore:O-okay...
Appena Asgore uscì di casa tirai un soffio di sollievo,ma cosa mi era saltato in mente poi?Stavo per uccidere il mio stesso figlio...cosa mi stava succedendo?
Per quanto le azioni compiute poco fa fossero da folli e crudeli,io non provavo nessun senso di colpa anzi...iniziavo a prenderci gusto.
Ma ritornando a noi,dovevo trovare quel bambino e ucciderlo...a meno che non io non lo faccia uccidere da un altro...penso che Sans sia la persona ideale.
Vagai per un po' nel sottosuolo, grazie al teletrasporto non ci misi molto a trovarlo...era seduto sopra a degli scalini,davanti a un bar di nome "Grillby's" aperto da un mese circa.
Silenziosamente mi avvicinai a lui,non avevo intenzione di farlo scappare anche sta volta,Sans si girò facendo un'espressione disgustata e sorpresa nello stesso tempo.
Sans:Cosa vuoi...finire quello che stavi facendo poco fa?
Gaster:No...un'altra cosa.
Mi teletrasportai all'interno di una stanza,insieme a me portai Sans e...il piccolo Papyrus.
Sans:Cos...perché hai messo Papyrus dentro una gabbia!Liberalo subito hai capito!
Gaster:No Sans così non ci siamo proprio...ora ascoltami bene,vuoi riavere il tuo amato fratellino indietro giusto?Beh per farlo innanzitutto cambia atteggiamento nei miei confronti,sono pur sempre tuo padre no?
Sans:Mi prendi in giro!Padre!Te non sei più mio padr...
Purtroppo Sans non mi dava ascolto e prima che finisse la frase feci apparire delle ossa all'interno della cella,quest'ultime lesionarono solo un po' la spalla del piccolo Papyrus che si mise a piangere dal dolore e dal terrore provocato in quel momento.
Papyrus:P-PAPÀ PERCHÉ MI HAI FATTO QUESTO?H-HO FATTO QUALCOSA DI SBAGLIATO?...PERCHÉ SEI COSÌ FREDDO CON ME IN QUESTI MESI E-E PERCHÉ MI HAI CHIUSO QUI DENTRO?
Sans:Paps tranquillo ci sono io con te okay?Ora risolve tutto il tuo fratellone.
Gaster:Bene,dov'eravamo rimasti?Ah si dovrai uccidere un umano per me.
Sans:Cosa?!Te l'ho già detto io non uccideró...
Fulminai Sans con lo sguardo,come per dirgli "Ricorda tuo fratello" e lui di conseguenza accettó la mia proposta.

Sans:Okay...come vuoi te Gaster...
Gaster:Te devi chiamarmi papà mi hai capito?
Sans:Si ti ho capito benissimo...p...papà.

Sans e il mondo degli umani:Undertale ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora