Capitolo più lungo.
* Alison pov's *
Era una ragazza non molto alta, con i capelli a caschetto, marroni.
X: Ciao. È qui Stefano?
Io: ehm...chi sei?
X: sono la sua ragazza. Mi ha detto che doveva venire qui
Disse con la voce da gallina. Mi cadde il mondo addosso.
Io: S-si è q-qui t-te lo c-chiamo
X: hai qualcosa che non va? Ah comunque piacere Marina.
Avevo già sentito quel nome, ma non mi ricordo dove.Io: STEFANO!
Ste : cos-
Sì fermò quando vide la Marina ( non ho niente contro la Marina )
Ste: che ci fai qui?
Mar: ma come amore? Cos'hai oggi?
Ste: non chiamarmi amore. Sei solo una troia. Chi ti credi? Dio sceso in terra?.
Adesso mi ricordo dove avevo sentito quel nome. Quando Stefano mi ha tradita la prima volta.
Io: Ste calmati. E tu esci da casa mia. Ho imparato molto dalle persone come te. Ho imparato ad essere tradita, ad essere mollata su due piedi, ma una cosa non l'ho capita sai?
Mar: e che cosa?
Io: perché ti ostini tanto ad essere così...così troia. Sei come un pavimento...ti scopano tutti.
Vidi con la coda dell'occhio che Stefano si stava trattenendo dallo scoppiare dal ridere. Marina invece restava li davanti a casa mia tutta rossa dalla rabbia, a momenti le sarebbe potuto uscire il fumo dalle orecchie. Se ne andò.Io: mi puoi spiegare cosa ci fa lei qui?
Ste: allora...è iniziato tutto quando ti ho tradita la prima volta, e ti giuro che sono stato travolto dai sensi di colpa. Quando tu, in ospedale, mi hai fatto vedere la chat, che era con lei, avevo cancellato alcune parti, come " se non vieni a letto con me lo dirò a Sal e Giuse ". L'altro giorno in ospedale ho voluto omettere qualche dettaglio. Lei lavorava e lavora per loro e mi ha obbligato a farlo. Quando tu l'hai scoperto io ho temuto che tu scoprissi che Sal e Giuse mi minacciavano. Non mi sono arreso. Sascha sapeva di questa cosa, ma non te l'ha mai detto, perché voleva proteggerti, ti vedeva sorridere con loro e allora non voleva far spegnere l'unico raggio rimasto dentro al tuo cuore, che fa illuminare il tuo sguardo, ha voluto vederti sorridere almeno una volta in questi anni, invece di vedere le tue braccia coperte di tagli e le lacrime agli occhi ogni fottuto giorno. Quando me ne sono andato ho lasciato un biglietto anche a Sascha dove gli ho dato il mio numero e la spiegazione del perché me ne fossi andato. Lui ha capito come Sabrina e Lore, si lo sapevano anche loro, ma ho voluto aspettare a dirlo a loro due. Lore non stava con te per pena, ma ti ama veramente. Sabrina sapeva come stavi, quando si parlava di questo argomento e allora ha preferito non parlartene. Sal e Giuse sapevano che abitavo a pochi km di distanza, ma hanno preferito non fare "niente", mi hanno continuato a mandare minacce di aggressione e o di morte. Una volta l'hanno fatto per davvero.
Stavo uscendo dalla casa presa per qualche giorno e stavo andando al supermercato per comprarmi delle provviste, ma quando stavo per passare attraverso un vicolo, sono stato spinto e trascinato fino farmi toccare il muro, ma non il pavimento, perché Giuseppe mi stava tenendo dal colletto, un po' come quando io ti ho salvata da Sal per la prima volta a scuola. Ricordi? Beh mi hanno dato pugni e calci nello stomaco e mi hanno lasciato li inerme. Poi in quel momento ho chiuso gli occhi e non ho visto più nulla. Fino a quando non mi sono ritrovato a casa mia con Sascha e Sabrina, che appena mi videro sveglio, mi saltarono addosso. Questo è successo due mesetti fa circa. In questo mese ho cominciato a uscire dalla mia tana e farmi vedere di più. Fino al mese scorso.
Lo abbracciai.* Sascha pov's * (finalmente )
Finalmente Ali era uscita dall'ospedale e io potevo finalmente stare con la mia ragazza.
🔴🔴🔴🔞🔞🔞♨♨♨ (chi vuole può saltare questa parte)
Mi avvicinai a Sabri e la presi per i fianchi. La presi in braccio e le misi le mani sotto le coscie per poi farla appoggiare sopra il tavolo della sala. Le cominciai a slacciare la camicetta che aveva addosso e, quando gliela Tolsi le cominciai a mordere e a succhiare la sua pelle bianca, lasciando segni violacei su tutto il suo petto. Lei Gemette.
Mi sussurrò con voce roca
Sab: andiamo in camera. AmoreLa presi di nuovo in braccio e la portai in camera da letto adagiandola su di esso. Cominciò anche lei a togliermi la maglietta e a succhiarmi la pelle.
Le Tolsi il reggiseno e i pantaloni e lei fece lo stesso. (Chi è imbarazzata? Io)
Quando mi levò i pantaloni si poteva ben vedere la mia erezione, sembrava che i boxer fossero diventati troppo piccoli. Ero così preso dai miei pensieri che non mi accorsi che lei mi aveva tolto l'ultimo indumento rimasto e me lo aveva preso tra le mani, muovendo la mano su e giù. Stavo per venire, quando lei si fermò.
Io: ti odio.
Sab: vediamo se sei più bravo di me
Io: ok.
Mi misi sopra di lei e giocai con l'orlo delle sue mutandine e piano piano gliele Tolsi. Vidi che lei gemette. Infilai un dito nella sua entrata e successivamente diventarono tre.
Mi alzai, quando lei stava per venire, ricevendo qualche insulto da parte sua, e andai a prendere un preservativo dal cassetto. Me lo infilai e ritornai davanti alla sua apertura.
La penetrai e subito cominciai a spingere. Lei aggrappo' le gambe intorno ai miei fianchi per facilitare il movimento. Le spinte si facevano sempre più forti e dopo un'ultima spinta venimmo entrambi.
Uscì da lei, mi alzai per buttare il preservativo e poi mi sdraiai sul letto sfinito.
🔴🔴🔴🔞🔞🔞♨♨♨Sab: è stato bellissimo.
io: concordo.
Sab: ma quindi noi...
Io: siamo scopamici.
Sab:SASCHAAAAAA
Io: si siamo fidanzati
io mi misi a ridere per il modo in cui aveva gridato il mio nome.
Sono felice di averla solo mia. Sono contento che dopo tutte le difficoltà ci siamo riusciti.
Potrei gridarlo al mondo intero
IO AMO SABRINA CERESETO1064 parole.
Questo capitolo era per i ringraziamento per e 1,1k visualizzazioni della prima e le 300 di questa. Grazie mille.
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Bad boy 2 || Stefano Lepri [COMPLETE]
FanfictionSono passati tre anni. Di Stefano nessuna traccia. Molti pensavano che fosse morto, ma lei non ci credeva. Alison era stata abbandonata da lui con un bigliettino per colpa della sua bambina, che in quegli anni è diventata la cosa più importante dell...