Sono passate tre settimane da quando io e Ale stiamo insieme, da quando quei tre non mi vedono e la mia famiglia è più difficile di prima.
Mentre penso mi passano per la testa tante cose.
La prima in assoluto è se ce la farò, se ci riuscirò a trovare quel coraggio che non ho mai avuto e che spero ti tirare fuori. La seconda è se dirlo ai miei, in fondo sono così condizionati dal ritmo della loro vita nel lavoro. Quando siamo a tavola non mi chiedono spesso della scuola o dei miei amici. Troppo impegnati a pensare a loro.
Non si sono mai interessati a quello che realmente mi accadeva, ne sforzarsi di capire, quindi perché dirglielo? Ale invece vuole che glielo dica, forse potrà cambiare davvero qualcosa ma per come sono fatta io per convincermi ci vorrà un po'. Lui mi sta aiutando molto, parlare e sfogarmi con lui è come una terapia, sia mentale che fisica, mi fa stare bene. Invece Tatiana, appena ha saputo che era il mio ragazzo, non si fa sentire per niente. Il suo telefono è sempre spento, mi preoccupo, voglio sapere se sta bene invece di fare la persona egoista. Mi squilla il telefono e senza nemmeno vedere chi sia.
"Incontriamoci tra mezz'ora ok? Solito posto" dice riattaccando.
Per essere così ansiosa allora sarà successo qualcosa, non è mai stata una ragazza che parlava molto di se stessa però sapeva dire le parole giuste alle persone giuste.
Mi domando ancora com'è possibile che sia ancora senza un ragazzo.Eccomi. Arrivata. Lei è già lì ovviamente e ha lo sguardo perso in chissà cosa.
"Ehi!"le muovo una mano davanti agli occhi sorridendo.
Sembra triste...
"Cosa?"dice con voce bassa.
"Tutto bene? Cosa devi dirmi?"ecco che mi guarda negli occhi."Penso di provare di nuovo qualcosa per un ragazzo ma è impegnato con un'altra."si mette una mano davanti la bocca e inizia a piangere. È difficile spiegare il modo in cui mi sento.
Se è triste lei lo sono anch'io.
"Lo conosco?"
"No"
"E sei sicura che questo ragazzo sia veramente impegnato?"domando prendendole la mano e accarezzarla.
"Si, al cento per cento. Si capisce dal modo in cui si guardano" abbassa la testa agitando le mani. Ok, mi sta mentendo è chiaro. "Tati, cosa succede? Devi dirmi tutto capito?" dopo quelle parole scoppia in lacrime. Non fu facile riuscire a farla parlare, era completamente bloccata. Non riusciva nemmeno a guardarmi e più le dicevo di sfogarsi e parlare lei più si intimoriva.
"Mi dispiace, ti ho mentito. Solo che io sono più incasinata di te Sofia" "Di cosa parli?" cambio tono di voce.
"Ti ho mentito ok?! Sono un'amica di merda non come credi! Io sono Tatiana, quella che la percentuale di amici che ha è di zero virgola cinque percento e non sono minima felice di quello che è successo, è stato tutto in fretta e più giorni passavano è più mi convincevo che prima o poi te lo avrebbe detto lui! Ma non voglio ok? Io sono qui, sono qui per spiegarti quello che è successo mentre scappavi, mentre cercavi delle braccia che ti potessero dare tutto l'amore di cui avevi bisogno ma non..."
"Tatiana cosa stai dicendo? Perché mi dici bugie? Se ti fidavi davvero di me dovevi dirmelo, se mi ritenevi davvero tua amica dovevi dirmelo subito!"Urlo perché non so cosa aspettarmi, non so cosa mi stia per dire di così forte da farmi male, so che farà male. Respiro profondamente e a fatica trattengo i singhiozzi, Tatiana mi ha preceduta.
"Lasciami finire, quella percentuale sei tu, tu sei l'unica che è riuscita a dare un senso a questa merda di persone e ti scongiuro prima che ti arrabbi, prima che la nostra amicizia finisca, abbracciami. Voglio che l'ultimo ricordo che avrò di te sarà bello." dice piangendo.
"Ti prego parla perché sto morendo dall'ansia." rispondo preparandomi."Quando ti ho salvata, la prima volta che mi hai vista, mi ero appena lasciata con un ragazzo. Il suo nome te lo dirò alla fine insieme a tutta la storia e solo alla fine potrai insultarmi e urlarmi contro. Mi ero lasciata con lui perché non mi amava più come all'inizio, sai come funziona...erano stati dei mesi assolutamente perfetti e a un certo punto diventano l'inferno. Sapevo cosa ti facevano, le botte che prendevi per ogni minima cosa che loro ritenevamo sbagliata e così ho deciso di cambiare. Ho deciso di aiutare e volere bene a tutte le persone che erano in difficoltà con bullismo, problemi in famiglia e amicizie corrotte, ho deciso di fare il contrario di quello che ha fatto quel ragazzo con me. Era solo una finta lo sapevo, però mi convincevo sempre che alla fine mi amava davvero. Mentivo a me stessa o forse no. Qualche volta ti vedevo per strada con il cappuccio in piena estate e le maniche lunghe, riconoscevo quel genere di ragazze che morivano dalla voglia di scappare dalla realtà. Ti ho aiutata, tu hai aiutato me, siamo diventate una cosa sola, la mia migliore amica. Sei riuscita a superare il dolore che avevi e a farti coraggio, poi però è arrivato Alessandro e la faccenda per me ha iniziato a complicarsi. Si, conoscevo Alessandro come le mie tasche, era pronto a provarci con un'altra ragazza però non me, sapevo che con te era diverso, riusciva a dare il meglio di sé per renderti felice e così è stato. State insieme da un po' ormai e siete una bellissima coppia, non lo nego. Però devi sapere che quel ragazzo che ti ama prima stava con me. Sapevo che qualcosa sarebbe andato storto tra di noi ma non pensavo che fosse lui l'ostacolo. Il fatto è che io non ho mai smesso di amarlo. Però ora è tuo, non ho intenzione di toglierti niente anzi, perdonami se te lo dico ora ma non volevo perdere la mia unica vera amica. Mi dispiace, Sofi."
Qualcosa di forte mi colpì dentro ma non fece male, un lampadina mi fece riflettere su quelle parole: Alessandro era il suo ex, lei lo amava ancora, non vuole perdermi, mi ha aiutata.
Certo, e io cosa dovrei fare?"Non posso crederci, davvero." sento la voce di Ale dietro di me e quando mi giro vedo che è veramente lui. Guarda Tatiana come se gli avesse ucciso qualcuno.
"Alessandro, è la mia migliore amica e dopo tutto questo tempo non potevo non dirglielo." gli spiega Tatiana ma lui sembra essere davvero furioso."Cosa ci fai qui?" domando a lui.
"È su questa strada, per andare al supermercato ma ho sentito te urlare e poi ho visto voi due, io davvero Tatiana non mi sarei mai aspettato questo da te."
"Senti, io non so nemmeno come faccio ancora ad amarti dopo tutto quello che mi hai fatto! Sei un mostro ma ti amo ancora e ti avverto: fai una cosa contro di lei e finisce male, Alessandro, stavolta sarò io a gestire il gioco e non tu!" urla piangendo Tatiana puntando un dito contro il petto di Alessandro che poi le afferra il polso e la allontana."Ehi ascoltate bene me adesso. Qui l'unica vittima sono io perché nessuno mi ha detto niente, siete stati tutti zitti. La mia migliore amica è l'ex del mio ragazzo! Ma quando volevate dirmelo?"
"Non dirmi che adesso finirà tutto Sofia, lo sai che ho bisogno di te e tu di me. Siamo solo agli inizi e questa non è una bugia grossa, insomma non ti ho mica tradito con lei. Siamo dei conoscenti okay?" mi dice Alessandro in preda al panico."Ale, io ti amo sia chiaro. Ma c'è di mezzo la mia migliore amica e se devo rinunciare a te lo faccio. Però sappi che ci sarò per te se avrai bisogno."
"Sofia io non la voglio! Non voglio lei ma te!"
"Se il destino ci vorrà insieme accadrà, ma non ora. Io ho bisogno di lei come lei di me""Non mi lasciare ti prego" mi supplica prendendomi le mani. Gli sorrido dolcemente e mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia.
"Mi dispiace."Guardo la mia migliore amica in lacrime e subito mi avvicino per stringerla il più forte possibile a lei. Le devo tutto.
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WARRIORS -Grazie per avermi salvata- #Wattys2018
Novela Juvenil"Mi ha accesa come un interruttore, da off a on" Per tutto il male che le hanno fatto, le hanno reso la vita impossibile, non ha più la forza. Cosa aveva fatto di male per meritare tutto questo? Poteva solo chiudersi in se stessa e stare ad aspettar...