"Sapevi già tutto? Com'è possibile? Io non ne ho parlato con nessuno"rispondo ancora sbalordita. "La gente osserva ed è curiosa di conoscere anche le persone timidi, che non parlano mai in pubblico, che si nascondono perché non voglio passare in osservata...è un po' difficile da spiegare se sono io la prima a cercar di capire chi mi circonda"spiega parola per parole e io capisco. "Ho capito perfettamente, quindi per non far sospettare di me devo solo parlare di più. Ok, posso provarci."sforzo un sorriso ma lei mi ferma subito chiarendo le cose.
"Tu devi essere te stessa, sono gli altri che devono cambiare. Sofi sei perfetta così come sei e nessuno potrà toglierti la bellezza interiore che hai chiaro?"nessuno, tranne lei, mi aveva fatto un discorso su me stessa. La gente parla solo di se stessa e mai dei fatti importanti degli altri, per lo più amici. "Sei la prima persona che mi da coraggio. La prima persona che vuole essermi amica"sorrido e lei mi abbraccia, non un semplice abbraccio, uno di quelli che solo le persone umili e sincere ti danno. Ma qualcosa, dentro di me, mi dice che anche lei ha bisogno di qualcuno che le stia accanto.
"Sono due giorni che parliamo solo di me, ti va di dirmi qualcosa su di te e di quello che fai oltre salvarmi la vita?"domanda più allegra. "Magari un'altra volta..."abbozza un sorriso. Lei invece non è affatto allegra. "Voglio conoscerti niente, solo parlare di qualcos'altro che non sia io. Avanti...avrai qualcosa da dirmi di te"le do coraggio e prende un bel respiro. "Mi chiamo Tatiana, ho quindici anni compiuti il nove settembre, al momento vivo qui, mi piace la musica americana e qualche canzone italiane, ma poche...l'unico sport che mi piace e che so fare è la pallavolo, ho un'amica di nome Nicole ed è la più stretta, gli altri sono sparsi per la scuola"quando finisce ridiamo.
"Scusa, perché al momento vivi qui?"chiedo e lei cambia umore immediatamente. "Perché mio padre sta cercando un'altra casa dove andare a vivere e mia mamma se ne va dal suo compagno"dice con un filo di voce a testa bassa. "Non sto capendo, scusa se mi sto intromettendo" "No affatto, tranquilla. Ora ti spiego ma promettimi, che non dirai a nessuno quello che sto per dirti"mi guarda serio e io mi faccio la croce sul cuore promettendo.
"Abbiamo scoperto, io e mio fratello, che mia mamma sta con un altro uomo da due anni e mio padre ha chiesto il divorzio, mio fratello è all'università e io sto con lui dopo scuola perché non voglio stare nè con mio padre, nè con mia madre. Mia madre se ne va di casa per andare da Giulio, l'uomo con cui tradiva papà. Io non so se scappare di casa o restare con mio padre"quando completa ha gli occhi lucidi e le tendo la mano stringendo la sua. "Mi...dispiace."balbetto. Accidenti. "A me no, mia mamma è una stronza. Non merita mio padre ma, voglio prima capire se mio padre lo sapeva e se sì è stronzo anche lui e capire perché non l'ha detto a me e mio fratello"
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WARRIORS -Grazie per avermi salvata- #Wattys2018
Teen Fiction"Mi ha accesa come un interruttore, da off a on" Per tutto il male che le hanno fatto, le hanno reso la vita impossibile, non ha più la forza. Cosa aveva fatto di male per meritare tutto questo? Poteva solo chiudersi in se stessa e stare ad aspettar...